banche USA
Le Borse europee sulla parità dopo gli stress test positivi delle banche Usa
Avvio cauto per i listini del Vecchio Continente, dopo che ieri il Nasdaq ha aggiornato il record. Promosse le 23 le banche Usa sottoposte ad esame. Tiene il prezzo del petrolio
25 Giugno 2021 09:18
Le Borse europee aprono in lieve rialzo l’ultima seduta della settimana, sulla scia dell’andamento positivo dei listini asiatici e dopo i nuovi record messi a segno da Wall Street. A Milano il Ftse Mib apre a +0,23%, a Francoforte il Dax a +0,03%, il Cac40 di Parigi a +0,13%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,15% e il Ftse 100 di Londra a +0,39%. La Borsa di Tokyo chiude la settimana chiude in progresso, con l’indice Nikkei a +0,7%.
Sui mercati si festeggia l’accordo bipartisan negli Stati Uniti per il piano infrastrutturale da circa mille miliardi di dollari, di cui 600 milioni saranno destinati effettivamente agli investimenti, proposto dall’amministrazione Biden. Ieri Wall Street ha aggiornato i record, con l’indice S&P 500 e Nasdaq in evidenza. A chiusura dei mercati la Fed ha pubblicato i risultati degli stress test bancari, che hanno mostrato buoni risultati per i 23 istituti di credito sottoposti ad esame. Tutte le banche sono rimaste "ben al di sopra" dei livelli minimi di capitale richiesti durante un'ipotetica recessione economica.
L’ottimismo per la ripresa economica, con conseguente aumento della domanda, spinge al rialzo le quotazioni del petrolio che restano ai top da tre anni, con il Wti che viene scambiato a 73,44 dollari al barile (+0,19%), mentre il Brent a 75,7 dollari al barile. Il dollaro perde terreno nel valutario, con il cambio tra euro/dollaro che rimane sempre sotto 1,20.
Nel pomeriggio l’attenzione degli investitori sarà per il dato sulle spese per consumi negli Usa, che darà indicazioni importanti anche sull’andamento dell’inflazione. A Piazza Affari sotto i riflettori UniCredit (+0,29%), dopo che S&P ha alzato l’outlook da negativo a stabile e su Carraro (+0,39%), con l’Opa promossa da Fly sulle azioni ordinarie che supera la soglia del 90% del capitale. Lo spread, infine, apre stabile a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si attesta allo 0,86%.
BANCHE USA OK DOPO STRESS TEST
Sui mercati si festeggia l’accordo bipartisan negli Stati Uniti per il piano infrastrutturale da circa mille miliardi di dollari, di cui 600 milioni saranno destinati effettivamente agli investimenti, proposto dall’amministrazione Biden. Ieri Wall Street ha aggiornato i record, con l’indice S&P 500 e Nasdaq in evidenza. A chiusura dei mercati la Fed ha pubblicato i risultati degli stress test bancari, che hanno mostrato buoni risultati per i 23 istituti di credito sottoposti ad esame. Tutte le banche sono rimaste "ben al di sopra" dei livelli minimi di capitale richiesti durante un'ipotetica recessione economica.
PETROLIO IN CRESCITA, DOLLARO IN RIBASSO
L’ottimismo per la ripresa economica, con conseguente aumento della domanda, spinge al rialzo le quotazioni del petrolio che restano ai top da tre anni, con il Wti che viene scambiato a 73,44 dollari al barile (+0,19%), mentre il Brent a 75,7 dollari al barile. Il dollaro perde terreno nel valutario, con il cambio tra euro/dollaro che rimane sempre sotto 1,20.
FOCUS SULL’INFLAZIONE
Nel pomeriggio l’attenzione degli investitori sarà per il dato sulle spese per consumi negli Usa, che darà indicazioni importanti anche sull’andamento dell’inflazione. A Piazza Affari sotto i riflettori UniCredit (+0,29%), dopo che S&P ha alzato l’outlook da negativo a stabile e su Carraro (+0,39%), con l’Opa promossa da Fly sulle azioni ordinarie che supera la soglia del 90% del capitale. Lo spread, infine, apre stabile a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si attesta allo 0,86%.
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