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Vontobel: coprire il rischio inflazione investendo nella qualità

Matthew Benkendorf, CIO boutique Quality Growth di Vontobel, consiglia aziende con forti modelli di business e potere di imporre i prezzi, come Nike, mentre è cauto sui titoli di materie prime e energetici

4 Luglio 2021 15:00

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Gli investitori la temono, ma l'inflazione indica generalmente un ambiente economico più sano, e dovrebbero essere forse più preoccupati di una reazione eccessiva da parte della Fed, che potrebbe avere un effetto immediato sul sentiment e sulla spesa per consumi e investimenti. Le aziende con i giusti modelli di business possono resistere alle pressioni inflazionistiche, per esempio forti marchi di beni di consumo come Nike in grado di imporre prezzi elevati, che consentono di mantenere margini elevati.

L’IMPORTANZA DEL POTERE SUI PREZZI


Lo sottolinea in un commento Matthew Benkendorf, CIO boutique Quality Growth di Vontobel, secondo cui un buon potere di determinazione dei prezzi può consentire di fare meglio del mercato in un ambiente inflazionistico. Il potere dei prezzi si manifesta anche nei modelli di business incentrati sulla manutenzione, i servizi e gli abbonamenti che sono meno sensibili dal punto di vista economico, o dove c'è una domanda ricorrente di prodotti di cui i consumatori hanno bisogno, desiderano o hanno un requisito normativo per consumare.

I LIMITI DEI TITOLI ENERGETICI


L’esperto di Vontobel osserva che gli investitori tendono invece a “riversarsi” nel settore materie prime, come i titoli energetici, come copertura contro l'inflazione, ma avverte che mentre queste aziende possono beneficiare nel breve termine, quando il prezzo del petrolio aumenta, l'energia è anche un'industria ad alta intensità di capitale, e alla fine le compagnie dovranno reinvestire nel business, almeno per mantenere la produzione, con la conseguenza che il deprezzamento aumenterà e i margini si normalizzeranno.

LA VOLATILITA’ AUMENTERA’


Le vaccinazioni, i sussidi, i piani infrastrutturali, la posizione geopolitica degli Stati Uniti e l'aumento del controllo normativo in alcuni settori hanno minimizzato l'incertezza sui mercati, per cui l’esperto di Vontobel si aspetta tra fine del 2021 e inizio 2022 un aumento della volatilità, prevedendo un panorama politico più conflittuale, man mano che si avvicinano le elezioni di mid term di novembre 2022, che serviranno da barometro della soddisfazione nei confronti dell'amministrazione Biden. Ma nonostante le preoccupazioni per i livelli record delle azioni, i discorsi sul tapering, sulle tasse, e la regolamentazione, i mercati azionari non stanno correggendo e continuano a spingersi più in alto perché i tassi d'interesse sono ancora bassi.

IL MERCATO SI STA ANCORA ASSESTANDO


Secondo Benkendorf, nonostante la paura a breve termine per l'inflazione e la prospettiva di una politica monetaria incrementale "più stretta", il mercato si sta chiaramente ancora assestando su un'aspettativa di tassi di interesse persistentemente bassi per un lungo periodo di tempo. Se in effetti l'inflazione si rivela non essere un problema, e se i tassi di interesse rimarranno bassi, molte delle condizioni prevalenti  rimarranno in gran parte in vigore.

INASPRIMENTO MONETARIO VISTO LONTANO


Chiaramente, i mercati credono che un significativo inasprimento della politica monetaria sia in un futuro ancora lontano, e prevedere una correzione è molto difficile. Tuttavia, sottolinea l’esperto di Vontobel, tipicamente una correzione sarebbe molto probabilmente innescata da uno shock esogeno a sorpresa. I guadagni possono continuare finché la crescita degli utili continua, ma la crescita dei multipli dei prezzi delle azioni è molto più dietro che davanti a noi, quindi il livello di crescita degli utili in futuro giocherà un ruolo più predominante nel livello dei rendimenti azionari.

IMPORTANTE LA SELEZIONE ATTIVA


In prospettiva, Benkendorf si aspetta una continua volatilità del mercato azionario quest'anno, dato che i dati economici oscillano di trimestre in trimestre. Ma dato che la politica monetaria della Fed rimarrà abbastanza accomodante nei prossimi 18 mesi e che la minaccia del Covid-19 si sta dissipando, il panorama è positivo per chi fa selezione attiva di azioni per trovare buone opportunità d'investimento.

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