Bonus asilo nido
Bonus centri estivi, domande entro il 15 luglio: le istruzioni per richiederlo
A ogni richiedente spettano 100 euro settimanali per le spese del solo mese di giugno 2021. Incompatibile con congedo Covid, sostegni al reddito e lavoro agile
7 Luglio 2021 11:46
Fino al 15 luglio è possibile richiedere il bonus centri estivi 2021 indetto dall’Inps per offrire ai bambini la possibilità di fruire dei campus a loro dedicati tra giugno e settembre 2021. Il bonus è riservato ai figli di lavoratori autonomi e dipendenti di alcune categorie e viene riconosciuto per le iscrizioni ai centri estivi che vadano da un minimo di cinque giorni a un massimo di 20, anche non consecutivi, ma fruiti da un unico soggetto. I figli, conviventi con i genitori, devono essere minori di 14 anni, mentre non è previsto alcun limite di età per i figli disabili in situazione di gravità accertata. Vediamo ora nel dettaglio come funziona il premio, a chi è rivolto e come fare per ottenerlo.
Innanzitutto le spese coperte sono quelle connesse ad attività ludico-ricreative e sportive, quelle di vitto (pranzi e merende), eventuali gite e altre attività previste dal centro estivo scelto, nonché le relative coperture assicurative. Il valore del bonus è di massimo 100 euro settimanali per famiglia e deve coprire le spese affrontate esclusivamente per il mese di giugno 2021.
Viene erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso Poste Italiane. Lo strumento prescelto per il pagamento deve essere intestato al richiedente.
Chi può farne richiesta? I lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps e gli autonomi iscritti alle casse professionali autonome non gestite dall’Inps, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari. Possono richiedere il bonus anche il personale del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico e di polizia locale – impiegato per le esigenze legate all’emergenza sanitaria – e i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori sociosanitari.
Ci sono, però, una serie di clausole. La prima è che la misura è incompatibile con il bonus asilo nido: nel caso in cui la mensilità di giugno del bonus asilo nido sia già stata prenotata, le settimane richieste non verranno comunque rimborsate per dare la priorità al bonus centri estivi.
Inoltre, una famiglia può fruire dell’incentivo solo se uno dei due genitori non accede già ad altre tutele o al congedo Covid-19 per lavoratori dipendenti. Entrambi i genitori possono beneficiarne alternativamente, purché, nelle giornate prescelte, non si verifichino queste condizioni: uno dei due genitori lavora in modalità agile, non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro, beneficiando degli strumenti previsti a sostegno del reddito, o quando entrambi i genitori hanno fruito del congedo Covid 2021. All’infuori di tali circostanze, il bonus viene erogato dall’Inps direttamente al richiedente, a prescindere dai casi di sospensione dell’attività scolastica o educativa in presenza, della durata dell’eventuale infezione da Covid-19, o dalla quarantena del figlio disposta dall’ASL.
Vediamo ora come fare domanda per ottenere il bonus. Come detto, è possibile inviarla entro il 15 luglio 2021 per le settimane di frequenza dei centri estivi fino al 30 giugno 2021 in due modalità: la prima è per via telematica, accedendo al portale www.inps.it e seguendo il percorso “Prestazioni e servizi”, “Bonus servizi di baby-sitting” e scegliendo la tipologia di domanda. La seconda prevede l’accesso ai servizi offerti gratuitamente dai patronati.
Chi sceglie la prima opzione può accedere al sito dell’Inps autenticandosi tramite SPID almeno di livello 2, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, ovvero tramite il PIN di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020.
Nella richiesta bisognerà allegare la documentazione attestante l’iscrizione a un centro estivo (fattura, ricevuta di pagamento, etc), indicando il periodo di riferimento. Inoltre, andrà specificato il codice fiscale o la partita IVA della struttura prescelta, nonché la sua tipologia, che dovrà rientrare tra le seguenti: “Centri e attività diurne”, “Centri con funzione educativo-ricreativa”, “Ludoteche”, “Centri di aggregazione sociale”, “Centri per le famiglie”, “Centri diurni di protezione sociale”, “Centri diurni estivi”, “Asili e servizi per la prima infanzia”, “Asili nido”, “Servizi integrativi per la prima infanzia (LB2)”, “Servizi integrativi per la prima infanzia: spazi gioco (LB2.2)”, “Servizi integrativi per la prima infanzia: centri bambini genitori (LB2.3)”.
QUANTO VALE IL BONUS
Innanzitutto le spese coperte sono quelle connesse ad attività ludico-ricreative e sportive, quelle di vitto (pranzi e merende), eventuali gite e altre attività previste dal centro estivo scelto, nonché le relative coperture assicurative. Il valore del bonus è di massimo 100 euro settimanali per famiglia e deve coprire le spese affrontate esclusivamente per il mese di giugno 2021.
COME VIENE EROGATO
Viene erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso Poste Italiane. Lo strumento prescelto per il pagamento deve essere intestato al richiedente.
CHI NE HA DIRITTO
Chi può farne richiesta? I lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps e gli autonomi iscritti alle casse professionali autonome non gestite dall’Inps, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari. Possono richiedere il bonus anche il personale del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico e di polizia locale – impiegato per le esigenze legate all’emergenza sanitaria – e i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori sociosanitari.
L'INCOMPATIBILITÀ COL BONUS ASILO NIDO
Ci sono, però, una serie di clausole. La prima è che la misura è incompatibile con il bonus asilo nido: nel caso in cui la mensilità di giugno del bonus asilo nido sia già stata prenotata, le settimane richieste non verranno comunque rimborsate per dare la priorità al bonus centri estivi.
ALTRE LIMITAZIONI ALLA FRUIZIONE DEL BONUS
Inoltre, una famiglia può fruire dell’incentivo solo se uno dei due genitori non accede già ad altre tutele o al congedo Covid-19 per lavoratori dipendenti. Entrambi i genitori possono beneficiarne alternativamente, purché, nelle giornate prescelte, non si verifichino queste condizioni: uno dei due genitori lavora in modalità agile, non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro, beneficiando degli strumenti previsti a sostegno del reddito, o quando entrambi i genitori hanno fruito del congedo Covid 2021. All’infuori di tali circostanze, il bonus viene erogato dall’Inps direttamente al richiedente, a prescindere dai casi di sospensione dell’attività scolastica o educativa in presenza, della durata dell’eventuale infezione da Covid-19, o dalla quarantena del figlio disposta dall’ASL.
COME FARE RICHIESTA
Vediamo ora come fare domanda per ottenere il bonus. Come detto, è possibile inviarla entro il 15 luglio 2021 per le settimane di frequenza dei centri estivi fino al 30 giugno 2021 in due modalità: la prima è per via telematica, accedendo al portale www.inps.it e seguendo il percorso “Prestazioni e servizi”, “Bonus servizi di baby-sitting” e scegliendo la tipologia di domanda. La seconda prevede l’accesso ai servizi offerti gratuitamente dai patronati.
LA RICHIESTA PER VIA TELEMATICA
Chi sceglie la prima opzione può accedere al sito dell’Inps autenticandosi tramite SPID almeno di livello 2, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, ovvero tramite il PIN di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020.
Nella richiesta bisognerà allegare la documentazione attestante l’iscrizione a un centro estivo (fattura, ricevuta di pagamento, etc), indicando il periodo di riferimento. Inoltre, andrà specificato il codice fiscale o la partita IVA della struttura prescelta, nonché la sua tipologia, che dovrà rientrare tra le seguenti: “Centri e attività diurne”, “Centri con funzione educativo-ricreativa”, “Ludoteche”, “Centri di aggregazione sociale”, “Centri per le famiglie”, “Centri diurni di protezione sociale”, “Centri diurni estivi”, “Asili e servizi per la prima infanzia”, “Asili nido”, “Servizi integrativi per la prima infanzia (LB2)”, “Servizi integrativi per la prima infanzia: spazi gioco (LB2.2)”, “Servizi integrativi per la prima infanzia: centri bambini genitori (LB2.3)”.
Trending