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Alimentare: con il Covid boom di surgelati in tavola (+5,5%)
Nell’anno della pandemia sono cresciuti i consumi alimentari, soprattutto quelli di cibi surgelati. I preferiti? Verdure, pesce e pizza. In salita anche l’export in Europa e Usa
8 Luglio 2021 12:37
Non solo e-commerce e streaming video. A crescere durante i mesi della pandemia è stato anche il settore degli alimenti surgelati, che ha messo a segno un balzo del +5,5%. I dati sono quelli del Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati di IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati) che ha fotografato l’andamento del settore nel 2020, con un focus sul primo trimestre del 2021.
La spesa media mensile per cibo e bevande è aumentata dello 0,8% nel 2020. In questo scenario, i prodotti surgelati hanno fatto registrare una crescita del +5,5%, per un consumo complessivo pari a 896.034 tonnellate. L’incremento è valso il record di consumo pro-capite di alimenti surgelati per il nostro Paese, attestati a 15,1 chilogrammi di media all’anno.
Se da un lato è cresciuto il Retail (+12,1% rispetto al 2019), e il canale dell’e-commerce e del Door to door, il Fuoricasa è crollato (-37% nel 2020 rispetto all’anno precedente). Colpa dei lockdown e delle lunghe settimane trascorse in casa per contrastare il diffondersi del virus, con la chiusura di bar e ristoranti.
“Nel 2020 – spiega Giorgio Donegani, presidente IIAS – gli Italiani hanno fatto ricorso massiccio ai surgelati in fase di pandemia. La maggiore consuetudine domestica con i frozen food ha rafforzato la già positiva relazione di fiducia verso questi prodotti, legata in primis al riconoscimento della loro alta qualità. Nell’anno del distanziamento e dei lockdown si è rafforzata una sempre più positiva cultura degli alimenti surgelati, che sono diventati parte integrante delle nostre abitudini alimentari. Una scelta anche ispirata a criteri salutistici, come testimoniano gli incrementi di consumo di verdura e pesce. Anche i dati del primo trimestre 2021 confermano questo trend, con significativi progressi, sebbene non a doppia cifra come nel 2020”.
Quanto vale il settore sul mercato? Nel 2020 i surgelati hanno continuato nel cammino di crescita iniziato nell’anno precedente. Il valore di mercato oscilla tra i 4,4 e i 4,7 milioni di euro. Il settore Retail con quasi 600mila tonnellate, copre il 68,5% del valore di mercato. Significativo anche il successo del Door to Door, che ha raggiunto quota 100mila tonnellate commercializzate e l’e-commerce, con una quota di mercato destinata a consolidarsi anche nel post Covid.
A far aumentare il consumo di prodotti surgelati è anche l’esigenza di consumare prodotti salubri e sicuri, limitando lo spreco, grazie alla conservazione per un periodo di tempo maggiore. Qual è l’alimento che finisce maggiormente nel congelatore? Soprattutto i vegetali, si legge nel rapporto, che hanno confermato il proprio primato anche nel 2020 (+10,5%). In evidenza anche i prodotti ittici (+18% sul 2019), trainati da uno straordinario +30,1% del pesce panato. Le patate surgelate hanno raggiunto quota 80mila tonnellate vendute nel 2020(+10,7%), precedute da pizza e snack (+15,6%). Segno più anche per le carni surgelate, sia rosse che bianche, con un incremento del +10,5% e del +9% rispetto al 2019.
Nello scorso anno si è anche rafforzato l’export dei prodotti surgelati nazionali, soprattutto in Europa. Si evidenzia una crescita significativa per le nostre pizze, particolarmente apprezzate in Germania (19,3% sul totale per valore delle esportazioni di surgelati), seguita dagli Usa (14,1%), poi Francia (13,1%) e Svizzera (7,4%). Chiudiamo con una curiosità: la pizza più amata negli Stati Uniti? La “Pepperoni Pizza” made in Italy, il cui ingrediente principale è il salame piccante.
PIÙ SPESA PER CIBO E BEVANDE
La spesa media mensile per cibo e bevande è aumentata dello 0,8% nel 2020. In questo scenario, i prodotti surgelati hanno fatto registrare una crescita del +5,5%, per un consumo complessivo pari a 896.034 tonnellate. L’incremento è valso il record di consumo pro-capite di alimenti surgelati per il nostro Paese, attestati a 15,1 chilogrammi di media all’anno.
CRESCE IL RETAIL
Se da un lato è cresciuto il Retail (+12,1% rispetto al 2019), e il canale dell’e-commerce e del Door to door, il Fuoricasa è crollato (-37% nel 2020 rispetto all’anno precedente). Colpa dei lockdown e delle lunghe settimane trascorse in casa per contrastare il diffondersi del virus, con la chiusura di bar e ristoranti.
MAGGIORE FIDUCIA
“Nel 2020 – spiega Giorgio Donegani, presidente IIAS – gli Italiani hanno fatto ricorso massiccio ai surgelati in fase di pandemia. La maggiore consuetudine domestica con i frozen food ha rafforzato la già positiva relazione di fiducia verso questi prodotti, legata in primis al riconoscimento della loro alta qualità. Nell’anno del distanziamento e dei lockdown si è rafforzata una sempre più positiva cultura degli alimenti surgelati, che sono diventati parte integrante delle nostre abitudini alimentari. Una scelta anche ispirata a criteri salutistici, come testimoniano gli incrementi di consumo di verdura e pesce. Anche i dati del primo trimestre 2021 confermano questo trend, con significativi progressi, sebbene non a doppia cifra come nel 2020”.
VALORE DI MERCATO A 4,7 MILIARDI DI EURO
Quanto vale il settore sul mercato? Nel 2020 i surgelati hanno continuato nel cammino di crescita iniziato nell’anno precedente. Il valore di mercato oscilla tra i 4,4 e i 4,7 milioni di euro. Il settore Retail con quasi 600mila tonnellate, copre il 68,5% del valore di mercato. Significativo anche il successo del Door to Door, che ha raggiunto quota 100mila tonnellate commercializzate e l’e-commerce, con una quota di mercato destinata a consolidarsi anche nel post Covid.
VERDURE, PESCE E PIZZE I PIÙ COMPRATI
A far aumentare il consumo di prodotti surgelati è anche l’esigenza di consumare prodotti salubri e sicuri, limitando lo spreco, grazie alla conservazione per un periodo di tempo maggiore. Qual è l’alimento che finisce maggiormente nel congelatore? Soprattutto i vegetali, si legge nel rapporto, che hanno confermato il proprio primato anche nel 2020 (+10,5%). In evidenza anche i prodotti ittici (+18% sul 2019), trainati da uno straordinario +30,1% del pesce panato. Le patate surgelate hanno raggiunto quota 80mila tonnellate vendute nel 2020(+10,7%), precedute da pizza e snack (+15,6%). Segno più anche per le carni surgelate, sia rosse che bianche, con un incremento del +10,5% e del +9% rispetto al 2019.
PIZZA CHE PASSIONE!
Nello scorso anno si è anche rafforzato l’export dei prodotti surgelati nazionali, soprattutto in Europa. Si evidenzia una crescita significativa per le nostre pizze, particolarmente apprezzate in Germania (19,3% sul totale per valore delle esportazioni di surgelati), seguita dagli Usa (14,1%), poi Francia (13,1%) e Svizzera (7,4%). Chiudiamo con una curiosità: la pizza più amata negli Stati Uniti? La “Pepperoni Pizza” made in Italy, il cui ingrediente principale è il salame piccante.
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