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Mutui, boom di richieste nei primi sei mesi del 2021. Ecco perché aumenta anche l’importo medio
Crescono del 7% le richieste di mutui per immobili ubicati nelle piccole città. L’importo medio tocca il livello record degli ultimi 10 anni, con i tassi in lieve risalita ma ancora convenienti
14 Luglio 2021 12:24
Crescono le richieste di mutui per comprare casa. Il primo semestre del 2021, infatti, si chiude con un aumento degli importi medi erogati, uno spostamento della domanda dalle grandi città ai piccoli centri e un incremento dei giovani che hanno deciso di comprare casa. Nei primi sei mesi dell’anno la richiesta di mutui è cresciuta del 20,6%, rispetto allo stesso periodo del 2020, secondo i dati registrati in Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif.
Una crescita del 2% se si fa il confronto con lo scorso anno. Per l’osservatorio Facile.it - Mutui.it, l’importo medio chiesto nei primi sei mesi del 2021 ha raggiunto i 137.626 euro. Si tratta del valore in assoluto più elevato degli ultimi 10 anni. I valori sono in crescita anche se il confronto lo si fa col primo semestre del 2019: al netto della pandemia, la richiesta media è aumentata del 3,3% e l’importo erogato è salito del 4,6%.
Cosa è cambiato prima e dopo la pandemia? La voglia di andare a vivere in centri più piccoli, a discapito delle grandi città. Sempre secondo l’analisi di Facile.it, nel primo semestre del 2021 la richiesta di finanziamenti per immobili ubicati in comuni con meno di 250mila abitanti è stata pari al 77% del totale, in aumento del 7% rispetto al 2017. E se guardiamo i mutui effettivamente erogati, il valore è cresciuto del 6%, con la quota relativa a quelli ottenuti per abitazioni in piccole città che è arrivata al 74% del totale.
Crescono le domande di mutuo e calano quelle per le surroghe. Sempre analizzando il periodo che va da gennaio e giugno 2021, un altro dato da evidenziale riguarda il calo del peso delle surroghe che sono state il 20% del totale, mentre un anno fa il valore toccava il 40%. Motivo? Secondo gli esperti di Facile.it la spiegazione riguarda i tassi di interesse che in questa prima parte dell’anno sono rimasti su livelli contenuti, ma leggermente più alti rispetto ai minimi storici registrati lo scorso anno.
Il primo semestre 2021, rispetto ad un anno prima, ha fatto registrare un aumento dei tassi di interesse applicati sui mutui. Ecco perché se si ha intenzione di comprare una casa, chiedendo un finanziamento, allora è meglio farlo adesso. Questa potrebbe anche in parte spiegare l’aumento delle richieste di mutui nel semestre, compreso l’importo medio erogato. I tassi variabili restano oggi ancora molto convenienti (0,77% in media per mutui a 20-30 anni), mentre i fissi sono in lieve risalita (1,15% a maggio 2021 rispetto a 1,12% di aprile e 0,90% di gennaio), a causa dell’aumento dell’Eurirs, il tasso di riferimento per la rata fissa.
Aumenta anche il numero di giovani che chiede alla banca un finanziamento per comprare casa. Nel primo semestre 2021 gli under 36 rappresentavano il 34,3% di chi presentava domanda, valore in crescita del 12,3% rispetto al 2020. Il dato, secondo gli esperti, è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi, anche grazie al bonus mutuo riservato agli acquirenti giovani che vogliono comprare la prima casa. Nel solo mese di giugno, quando si è iniziato a discutere di incentivi, la domanda di finanziamenti da parte di under 36 ha raggiunto il 40% del totale.
L’IMPORTO MEDIO PIÙ ALTO DA 10 ANNI
Una crescita del 2% se si fa il confronto con lo scorso anno. Per l’osservatorio Facile.it - Mutui.it, l’importo medio chiesto nei primi sei mesi del 2021 ha raggiunto i 137.626 euro. Si tratta del valore in assoluto più elevato degli ultimi 10 anni. I valori sono in crescita anche se il confronto lo si fa col primo semestre del 2019: al netto della pandemia, la richiesta media è aumentata del 3,3% e l’importo erogato è salito del 4,6%.
CASA IN PROVINCIA
Cosa è cambiato prima e dopo la pandemia? La voglia di andare a vivere in centri più piccoli, a discapito delle grandi città. Sempre secondo l’analisi di Facile.it, nel primo semestre del 2021 la richiesta di finanziamenti per immobili ubicati in comuni con meno di 250mila abitanti è stata pari al 77% del totale, in aumento del 7% rispetto al 2017. E se guardiamo i mutui effettivamente erogati, il valore è cresciuto del 6%, con la quota relativa a quelli ottenuti per abitazioni in piccole città che è arrivata al 74% del totale.
CALANO LE SURROGHE
Crescono le domande di mutuo e calano quelle per le surroghe. Sempre analizzando il periodo che va da gennaio e giugno 2021, un altro dato da evidenziale riguarda il calo del peso delle surroghe che sono state il 20% del totale, mentre un anno fa il valore toccava il 40%. Motivo? Secondo gli esperti di Facile.it la spiegazione riguarda i tassi di interesse che in questa prima parte dell’anno sono rimasti su livelli contenuti, ma leggermente più alti rispetto ai minimi storici registrati lo scorso anno.
TASSI ANCORA BASSI
Il primo semestre 2021, rispetto ad un anno prima, ha fatto registrare un aumento dei tassi di interesse applicati sui mutui. Ecco perché se si ha intenzione di comprare una casa, chiedendo un finanziamento, allora è meglio farlo adesso. Questa potrebbe anche in parte spiegare l’aumento delle richieste di mutui nel semestre, compreso l’importo medio erogato. I tassi variabili restano oggi ancora molto convenienti (0,77% in media per mutui a 20-30 anni), mentre i fissi sono in lieve risalita (1,15% a maggio 2021 rispetto a 1,12% di aprile e 0,90% di gennaio), a causa dell’aumento dell’Eurirs, il tasso di riferimento per la rata fissa.
PIÙ GIOVANI
Aumenta anche il numero di giovani che chiede alla banca un finanziamento per comprare casa. Nel primo semestre 2021 gli under 36 rappresentavano il 34,3% di chi presentava domanda, valore in crescita del 12,3% rispetto al 2020. Il dato, secondo gli esperti, è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi, anche grazie al bonus mutuo riservato agli acquirenti giovani che vogliono comprare la prima casa. Nel solo mese di giugno, quando si è iniziato a discutere di incentivi, la domanda di finanziamenti da parte di under 36 ha raggiunto il 40% del totale.
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