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Hotel & travel, nuovi trend e opportunità dopo la crisi pandemica

La crisi pandemica ha inciso negativamente sul settore hotel & travel che oggi però guarda a nuovi scenari ed Euromobiliare AM SGR punta a cogliere le nuove opportunità

16 Luglio 2021 07:50

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La pandemia si è abbattuta sul settore turistico con la potenza di un uragano. I dati diffusi dalla European Travel Commission indicano un calo complessivo del 70% per i flussi turistici nel 2020, con un crollo nella disponibilità di voli e nel tasso di occupazione delle stanze. Crisi poi continuata nella prima parte del 2021, a causa del protrarsi delle condizioni di lockdown e delle restrizioni imposte ai viaggi internazionali. Grazie ai successi delle campagne vaccinali, però, si guarda con maggiore fiducia alla stagione estiva anche se la ripresa dei flussi turistici riguarda il mercato domestico e gli arrivi dagli altri paesi europei, mentre le presenze extra-europee, praticamente azzerate dal COVID-19, continueranno a latitare.
Nonostante gli esperti prevedano il pieno recupero dei flussi turistici non prima del 2024, va segnalato che il settore hotel & travels sta già guardando al futuro ed alle opportunità che stanno emergendo dopo la crisi pandemica. Infatti la pandemia è stata un potente acceleratore di tutta una serie di nuovi trend, già presenti in questi anni, e che saranno sempre più centrali in futuro.

IL BLEISURE


Il primo trend che sta vivendo un’importante accelerazione è quello del Bleisure, ovvero la combinazione tra attività lavorativa delocalizzata e tempo libero, affermatasi negli ultimi anni con il fenomeno dei nomadi digitali. Nei soli Stati Uniti le persone che hanno deciso di non avere una sede di lavoro fissa muovendosi tra diversi paesi sono già dieci milioni.
Prima del COVID-19 si pensava che questa scelta di vita fosse appannaggio di un numero relativamente ristretto di lavoratori freelance del settore digitale, ma l’esplosione dello smart working e della didattica a distanza apre un mondo di nuove opportunità per abitazioni e spazi di coworking.
Le grandi catene di hotel, pesantemente colpite dall’azzeramento del business delle conferenze, stanno riadattando molte loro strutture per renderle accoglienti per soggiorni di lungo periodo. Tale scelta strategica pone le basi anche nella consapevolezza che il management delle multinazionali, dovendo ridurre la frequenza dei propri spostamenti, sarà invogliato a prolungare la durata del viaggio.

PERSONALIZZAZIONE E DIGITALIZZAZIONE


La prassi di prenotare i propri viaggi direttamente su internet (c.d. self-booking) è ormai consolidata e riguarda oltre il 60% dei flussi di viaggio. La dislocazione del settore delle agenzie turistiche non è destinata ad arrestarsi dopo la pandemia, anche in considerazione della prevalenza di millennials tra i viaggiatori.
Se prima della pandemia il turismo di massa e la frequentazione di luoghi affollati come il centro delle grandi città venivano vissuti con disinvoltura, i mesi trascorsi hanno mutato la sensibilità di molti. È quindi probabile che si affermi una domanda di itinerari personalizzati, tagliati su preferenze individuali ed in grado di adeguarsi in tempo reale agli scenari epidemici. Al contempo si afferma la richiesta di tariffe flessibili, servizi assicurativi ed assistenza in caso di imprevisti. I siti e le app di prenotazione viaggi evolveranno quindi il servizio offerto verso la consulenza, offrendo al contempo servizi aggiuntivi ad alto valore aggiunto. Anche gli hotel, luoghi fisici per eccellenza, stanno accelerando sul fronte della digitalizzazione: tecnologie contactless per l’accesso ai locali e servizi di assistenza virtuali in grado, anch’essi, di garantire la personalizzazione del servizio.

LA SOSTENIBILITÀ


Lo sviluppo dei voli low cost è stato il vero e proprio game changer del settore turistico negli ultimi venti anni. Accanto a questa nuova offerta è cresciuta un'intera generazione di frequent flyer a basso costo, che hanno alimentato, oltre alle compagnie low cost, l’offerta di accommodation alternative a basso costo e di breve durata.
Già prima del COVID-19 ci si interrogava sulla sostenibilità ambientale e sociale di questo tipo di turismo, e sulle distorsioni nel mercato degli affitti nelle grandi città creato da questo modello, stimando che entro il 2050 una quota molto elevata delle emissioni globali di CO2 avrebbe potuto provenire dal settore turistico, principalmente a causa dei voli aerei.
È probabile che le nuove policy sanitarie scoraggino il ritorno immediato al modello low cost, mentre lo sviluppo del Bleisure dovrebbe condurre ad una riduzione nella frequenza dei viaggi a favore di una maggiore durata. In questo trend gli hotel potranno assumere una nuova centralità offrendo spazi e servizi del tutto assenti nel mercato degli affitti brevi.
La filosofia Bleisure implica, inoltre, un contatto ed un coinvolgimento più diretto con le comunità e le culture locali. Come conseguenza vedremo importanti cambiamenti anche nel settore dei trasporti: sviluppo della mobilità alternativa da un lato, e dall’altro, un’industria aeronautica che dovrà gestire il problema della decarbonizzazione.
In termini di efficienza energetica, l’idrogeno rappresenta una valida alternativa ai combustibili fossili nell’aviazione, ma lo sviluppo commerciale del trasporto aereo ad idrogeno è probabilmente molto spostato nel tempo ed è condizionato dalla necessità di ridisegnare gli aeromobili ed i loro serbatoi nonché dalla percorrenza ridotta in termini di miglia nautiche. Tuttavia le compagnie aeree ed i produttori di velivoli si stanno interrogando sulla decarbonizzazione e i piani di investimento pubblici nell’idrogeno potrebbero presto o tardi condurre alla disruption di modelli di business consolidati.

 EUROMOBILIARE GLOBAL TRENDS ESG


La pandemia ha certamente influito nel dare una spinta decisiva a dinamiche già in atto, come la centralità della tecnologia e l’attenzione verso la sostenibilità. Nuove abitudini e nuovi modi di vivere sono entrati a far parte della nuova normalità in molteplici ambiti: come e dove lavoriamo, come e cosa acquistiamo, e come e dove trascorriamo il nostro tempo libero. Tutti cambiamenti in grado di generare nuove opportunità di crescita e sviluppo.
Ed è proprio con l’obiettivo di coglierle che Euromobiliare AM SGR ha di recente lanciato Euromobiliare Global Trends ESG, un fondo azionario tematico che investe sui trend legati ai nuovi stili di vita, alle nuove infrastrutture fisiche e digitali ed alla smart mobility, promuovendo la sostenibilità attraverso l’investimento in aziende leader del cambiamento e nella promozione dei principi ESG. In questo contesto, il team di gestione guarda con interesse anche alle nuove opportunità che si stanno creando nel settore hotel & travel per poter beneficiare degli sviluppi che questo mondo vivrà nei prossimi anni.

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