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Cybersicurezza: le regole d’oro da seguire per un’estate senza pensieri

Dall’autenticazione a due fattori al check della domotica prima di lasciare casa per le vacanze: ecco come proteggersi dagli hacker anche sotto l’ombrellone

19 Luglio 2021 11:58

financialounge -  cybersicurezza hacker phishing smart vacanze
Gli hacker sono sempre in agguato, anche mentre sei sotto l’ombrellone a goderti l’estate. Anzi, proprio nel periodo della vacanze, è bene non abbassare la guardia e stare attenti alla cybersicurezza. Dalle password all’autenticazione a due fattori, fino al check della domotica prima di partire: ecco quali sono i consigli e gli accorgimenti che è bene seguire per godersi le ferie estive senza pensieri.

IL VADEMECUM


A stilare la lista delle regole da seguire è ToothPic, startup che si occupa di cybersecurity e che ha messo a punto un brevetto per trasformare lo smartphone in una chiave sicura per l’autenticazione online. All’inizio di quest’anno la startup ha concluso un round di investimento di 810mila euro, superando così la soglia del milione di euro di investimenti tra il 2018 e il 2020.

CREDENZIALI SEMPRE DIVERSE


Il primo consiglio è quello di non usare le stesse credenziali per accedere a più servizi, in particolare quelli finanziari come l’app di home banking. Prima di partire, quindi, è fondamentale fare un controllo e, in caso, cambiare le password troppo vecchie o non particolarmente sicure.

PASSWORD PIÙ COMPLESSE


La complessità delle password è fondamentale per proteggere al meglio le proprie utenze: non devono essere banali né troppo corte. Meglio, quindi, aggiungere anche numeri e caratteri speciali. Le password troppo semplici, infatti, rendono più facile la vita agli hacker che possono così intervenire con attacchi più dannosi.

ATTIVARE L’AUTENTICAZIONE A DUE FATTORI


Meglio, se possibile, attivare l’autenticazione a più fattori. Quando un utente si registra a un servizio online, alcuni servizi come Google, Instagram, Facebook, Dropbox, LinkedIn e molti altri offrono la possibilità di utilizzare la autenticazione a due fattori. Il consiglio di ToothPic è quello di cercare nelle impostazioni e attivare questa autenticazione più complessa e sicura, da completare tramite app su smartphone o con la ricezione di un sms.

OCCHIO AL PHISHING


È capitato a tutti di ricevere un messaggio in cui la nostra fantomatica banca ci dice che per motivi di sicurezza dobbiamo inserire di nuove le credenziali. Ecco, si tratta di una truffa. Sotto l’ombrellone, complice una maggiore distrazione, si potrebbe cadere nella trappola: mai fornire i codici di accesso o le password per home banking e servizi finanziari perché la banca non li richiede con un sms o una mai. In caso, meglio chiamare il servizio clienti del proprio istituto di credito e segnalare l’accaduto.

ATTENZIONE AGLI HOTSPOT PUBBLICI


Quando si viaggia, bisogna fare attenzione alle connessioni pubbliche di bar, ristoranti e stabilimenti balneari o hotel. Potrebbero non avere sistemi di sicurezza adeguati ed esporre i dispositivi al rischio di intrusione da parte di terzi, intenzionati a rubare dati e informazioni sensibili online. Di conseguenza, per fare acquisti e utilizzare app di home banking dallo smartphone è meglio connettersi con la propria rete dati.

CONTROLLARE SERVIZI ONLINE


Pazienza se si sta prendendo il sole, tra un bagno e l’altro. Sempre meglio fare un check costante ai propri servizi online: in questo modo si può intervenire immediatamente se ci si accorge che le credenziali sono state rubate o clonate.

AGGIORNARE I DISPOSITIVI


Un po’ per pigrizia ma anche perché alle volte, sbagliando, si crede che non sia necessario. Meglio, invece, fare un aggiornamento dei software installati nel computer, nel tablet e nello smartphone: spesso gli aggiornamenti sono necessari per correggere bug e aumentare la sicurezza dei dispositivi.

SISTEMARE LA DOMOTICA


Chi può contare su dispositivi connessi come telecamere per controllare la casa a distanza, prima di partire è necessario che faccia un controllo. Per non avere pensieri, bisognerebbe cambiare la password “admin” perché se si mantengono gli account di default, con la password standard e impostata in modo generico, si è sicuramente più esposti al rischio che persone esterne possano accedere alle immagini registrate dalla videocamera.

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