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Neuberger Berman: la volatilità è un'occasione per aumentare il rischio
Nel suo Outlook sul terzo trimestre il Comitato di Asset Allocation di Neuberger Berman avverte gli investitori che dovranno ‘surfare’ ma la volatilità è un’occasione per aumentare il rischio di portafoglio
24 Luglio 2021 15:00
Nei prossimi mesi gli investitori dovranno abituarsi a ‘surfare’ in equilibrio tra onde increspate. Da novembre i mercati hanno cavalcato le onde del rialzo dei rendimenti dei Treasury e delle azioni cicliche, ma quando nel secondo trimestre hanno iniziato a soffiare venti contrari e il nuovo bollettino della Fed è stato diffuso, il mare si è increspato. E’ il messaggio del Comitato di Asset Allocation per il terzo trimestre di Neuberger Berman che si attende che queste condizioni persistano, ma la view a 12 mesi conferma che le onde della riapertura economica rimangono cavalcabili e che la potenziale volatilità rappresenta un’opportunità per aumentare il rischio di portafoglio.
Secondo il Comitato di Neuberger Berman la volatilità è in aumento mentre i mercati iniziano prepararsi a un ridimensionamento degli acquisti della Fed verso la fine dell’anno, ed è probabile che il quadro diverrà più agitato, con andamento altalenante. Secondo il Comitato, lo scenario di maggio e giugno si ripeterà di qui a fine 2021, con una forte volatilità sia della fiducia che dei prezzi di mercato, che potrebbe però creare diverse opportunità di aumentare il rischio di portafoglio in sintonia con la view di medio termine a favore della crescita espressa da Neuberger Berman.
La forte ripartenza americana, alimentata dal potente stimolo fiscale, ha portato anche inflazione, ma anziché dare ulteriore impulso alla traiettoria rialzista dei rendimenti dei Treasury, sembra averla bruscamente interrotta. Se la cosa appare controintuitiva, il motivo va ricercato secondo Neuberger Berman nella complessità del quadro dei mercati e nella forte influenza esercitata dalle banche centrali attraverso le iniezioni di liquidità. Il Comitato però ritiene che a livello di fondamentali il quadro non abbia subito grandi variazioni.
Se mai, secondo Neuberger Berman, il cambiamento ha interessato la cornice, vale a dire i dubbi degli investitori sulla natura transitoria o strutturale dell’inflazione, e sulle possibili misure che le banche centrali potrebbero adottare. Al momento tutto lascia pensare che si rivelerà più veloce del previsto, i falchi solleveranno la cresta, il tapering si rivelerà deleterio e la fase d’inizio ciclo cederà il passo a quella intermedia. Ma secondo il Comitato di Neuberger Berman è altrettanto convincente la tesi opposta, con dati più freddi o con gli investitori che si convincono che la Fed è più accomodante di quanto non lasci intendere il suo stesso “dot plot”.
In ogni caso, la potenziale volatilità va sfruttata per sostenere le view favorevoli alla crescita. In chiave tattica, quindi, Neuberger Berman ha utilizzato il clima di sfiducia per aprire posizioni allineate alla view pro-crescita, con una sempre maggior predilezione per l’azionario e gli asset rischiosi. Nell’obbligazionario investment il Comitato ha rivisto al ribasso la view, mantenendosi però sui TIPS e continuando a sovrappesare gli high yield.
Sulla stessa falsariga, il Comitato di Neuberger Berman ha rivisto a neutrale l’azionario delle large cap USA, modificando al rialzo la propria view in una prospettiva generalmente positiva sulle azioni, in particolare rispetto all’obbligazionario investment grade. Questo ovviamente comporta un aumento del rischio netto complessivo, ma la maggiore esposizione sui grandi titoli growth e difensivi USA mira anche a bilanciare le view sorvappesate nelle small e mid cap, la preferenza per azioni value e cicliche e le nostre view pro-cicliche a livello geografico.
Fuori degli Stati Uniti, il Comitato conferma le view sovrappesate per l’azionario dei mercati sviluppati ed emergenti, come pure per il debito dei mercati emergenti, mentre si aspetta che il recente rialzo del dollaro probabilmente verrà meno col tempo, sostenendo i mercati non statunitensi. Neuberger Berman invece sta riconsiderando la propria view sovrappesata, senza tuttavia modificarla, sulle materie, ritenute più sensibili ai picchi inflazionistici di breve termine che alle traiettorie di crescita a medio termine.
Allungando l’orizzonte, e avvertendo che eventuali prove di evidenti effetti moltiplicatori sull’inflazione dei salari possano indurre a modificare la view, il Comitato di Neuberger Berman anticipa un ritorno a condizioni simili a quelle successive alla crisi finanziaria entro il 2023-24. Questo potrebbe iniziare a influenzare le view a 12 mesi per le diverse asset class di qui ai primi mesi del 2022. Ma al momento Neuberger Berman si sta ‘stabilizzando sulla tavola da surf’ in attesa di cavalcare la prossima onda di riapertura post pandemia.
Per rimanere informati sugli ultimi movimenti di mercato, sulle dinamiche macroeconomiche e le forze che stanno trasformando il settore degli investimenti, potete seguire gli “NB Talks – i mercati in 300 secondi”, la nuova serie di podcast (in italiano) ideata da Neuberger Berman per condividere con i professionisti della finanza le “Idee che meritano di essere condivise”. Tutti gli episodi della serie sono disponibili tramite le app di Apple Podcast, Google Podcast e Spotify.
I MERCATI SI PREPARANO ALLE MOSSE DELLA FED
Secondo il Comitato di Neuberger Berman la volatilità è in aumento mentre i mercati iniziano prepararsi a un ridimensionamento degli acquisti della Fed verso la fine dell’anno, ed è probabile che il quadro diverrà più agitato, con andamento altalenante. Secondo il Comitato, lo scenario di maggio e giugno si ripeterà di qui a fine 2021, con una forte volatilità sia della fiducia che dei prezzi di mercato, che potrebbe però creare diverse opportunità di aumentare il rischio di portafoglio in sintonia con la view di medio termine a favore della crescita espressa da Neuberger Berman.
I FONDAMENTALI NON SONO CAMBIATI
La forte ripartenza americana, alimentata dal potente stimolo fiscale, ha portato anche inflazione, ma anziché dare ulteriore impulso alla traiettoria rialzista dei rendimenti dei Treasury, sembra averla bruscamente interrotta. Se la cosa appare controintuitiva, il motivo va ricercato secondo Neuberger Berman nella complessità del quadro dei mercati e nella forte influenza esercitata dalle banche centrali attraverso le iniezioni di liquidità. Il Comitato però ritiene che a livello di fondamentali il quadro non abbia subito grandi variazioni.
SONO AUMENTATI I DUBBI DEGLI INVESTITORI
Se mai, secondo Neuberger Berman, il cambiamento ha interessato la cornice, vale a dire i dubbi degli investitori sulla natura transitoria o strutturale dell’inflazione, e sulle possibili misure che le banche centrali potrebbero adottare. Al momento tutto lascia pensare che si rivelerà più veloce del previsto, i falchi solleveranno la cresta, il tapering si rivelerà deleterio e la fase d’inizio ciclo cederà il passo a quella intermedia. Ma secondo il Comitato di Neuberger Berman è altrettanto convincente la tesi opposta, con dati più freddi o con gli investitori che si convincono che la Fed è più accomodante di quanto non lasci intendere il suo stesso “dot plot”.
SFRUTTARE LA POTENZIALE VOLATILITÀ
In ogni caso, la potenziale volatilità va sfruttata per sostenere le view favorevoli alla crescita. In chiave tattica, quindi, Neuberger Berman ha utilizzato il clima di sfiducia per aprire posizioni allineate alla view pro-crescita, con una sempre maggior predilezione per l’azionario e gli asset rischiosi. Nell’obbligazionario investment il Comitato ha rivisto al ribasso la view, mantenendosi però sui TIPS e continuando a sovrappesare gli high yield.
VIEW POSITIVA SULL’AZIONARIO
Sulla stessa falsariga, il Comitato di Neuberger Berman ha rivisto a neutrale l’azionario delle large cap USA, modificando al rialzo la propria view in una prospettiva generalmente positiva sulle azioni, in particolare rispetto all’obbligazionario investment grade. Questo ovviamente comporta un aumento del rischio netto complessivo, ma la maggiore esposizione sui grandi titoli growth e difensivi USA mira anche a bilanciare le view sorvappesate nelle small e mid cap, la preferenza per azioni value e cicliche e le nostre view pro-cicliche a livello geografico.
LA FORZA DEL DOLLARO POTRÀ VENIR MENO
Fuori degli Stati Uniti, il Comitato conferma le view sovrappesate per l’azionario dei mercati sviluppati ed emergenti, come pure per il debito dei mercati emergenti, mentre si aspetta che il recente rialzo del dollaro probabilmente verrà meno col tempo, sostenendo i mercati non statunitensi. Neuberger Berman invece sta riconsiderando la propria view sovrappesata, senza tuttavia modificarla, sulle materie, ritenute più sensibili ai picchi inflazionistici di breve termine che alle traiettorie di crescita a medio termine.
PER ORA STABILIZZARSI SULLA TAVOLA DA SURF
Allungando l’orizzonte, e avvertendo che eventuali prove di evidenti effetti moltiplicatori sull’inflazione dei salari possano indurre a modificare la view, il Comitato di Neuberger Berman anticipa un ritorno a condizioni simili a quelle successive alla crisi finanziaria entro il 2023-24. Questo potrebbe iniziare a influenzare le view a 12 mesi per le diverse asset class di qui ai primi mesi del 2022. Ma al momento Neuberger Berman si sta ‘stabilizzando sulla tavola da surf’ in attesa di cavalcare la prossima onda di riapertura post pandemia.
Per rimanere informati sugli ultimi movimenti di mercato, sulle dinamiche macroeconomiche e le forze che stanno trasformando il settore degli investimenti, potete seguire gli “NB Talks – i mercati in 300 secondi”, la nuova serie di podcast (in italiano) ideata da Neuberger Berman per condividere con i professionisti della finanza le “Idee che meritano di essere condivise”. Tutti gli episodi della serie sono disponibili tramite le app di Apple Podcast, Google Podcast e Spotify.