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Columbia: dove trovare le occasioni nell'azionario giapponese
Daisuke Nomoto, Responsabile globale azioni giapponesi di Columbia Threadneedle Investments, vede valore sia per fattori ciclici che strutturali. Focus su innovazione, tecnologia e nuova governance d’impresa
25 Luglio 2021 10:00
Le Olimpiadi hanno acceso i riflettori sul Giappone, che ha sottoperformato da inizio anno gli altri paesi sviluppati nella campagna vaccinale, anche il divario dovrebbe ridursi, mentre sul mercato azionario il sentiment è sostenuto dalla revisione al rialzo delle stime degli utili, dalla reflazione delle materie prime e dal boom latente della spesa per investimenti. E sul lungo periodo le azioni giapponesi si trovano in una posizione ideale per trarre vantaggio da fattori d'impulso sia ciclici che strutturali, come l’evoluzione della tecnologia e la riforma della corporate governance, a fronte di valutazioni ancora interessanti.
Lo sostiene Daisuke Nomoto, Responsabile globale azioni giapponesi di Columbia Threadneedle Investments, che sottolinea la correlazione positiva tra vaccinazioni e rendimenti azionari a livello globale, notando che il Giappone sta recuperando il ritardo e dovrebbe riuscire a raggiungere l'immunità di gregge entro fine anno, il che potrebbe riflettersi presto nelle quotazioni azionarie. Gioca a favore anche l’accumulo di risparmi dei giapponesi, con le attività finanziarie delle famiglie a 17.000 miliardi di dollari, che con le riaperture potranno prendere in parte la strada dei consumi.
Data la maggior sensibilità del Giappone al ciclo globale, l'economia dovrebbe essere uno dei principali beneficiari della ripresa sincronizzata nel 2021, con attese di rimbalzo degli utili delle imprese. Nomoto rileva che oltre il 50% dell'MSCI Japan Index ricade all'interno di tre settori: industria, informatica e beni voluttuari, dove prevale il comparto dell'auto. Inoltre in Giappone i titoli value hanno un peso quasi doppio rispetto alla media globale, e infatti l’azionario giapponese ha evidenziato la migliore performance nel rally mondiale delle azioni value a partire dal 2010. L'attuale contesto, secondo Nomoto, dovrebbe fornire dunque agli investitori un interessante rapporto tra rischio e rendimento.
Diversamente da altri mercati, l’azionario giapponese negli ultimi 10 anni è stato trainato dalla crescita degli utili, e non dall'espansione dei multipli come negli Stati Uniti. Nomoto stima che nel 2021 i profitti giapponesi crescano intorno al 25%, mentre le valutazioni rimangono appetibili, perché circa la metà delle aziende del Tokyo Stock Exchange Index scambia sotto il valore contabile, e metà delle società non finanziarie vanta una posizione di liquidità netta, il che fa del Giappone uno dei mercati azionari con le valutazioni più interessanti a livello globale.
Ma bisogna saper scovare le gemme nascoste nell'universo d'investimento giapponese, spesso trascurato dagli investitori globali e ricco tuttavia di società di alta qualità che generano una crescita sostenibile degli utili. Nomoto sottolinea che spesso queste aziende incorporano una combinazione di innovazione, cambiamento dirompente, espansione all'estero e significativa enfasi sulla redditività del capitale investito. Per questo Columbia Threadneedle punta a identificare le aziende con tecnologie leader, marchi forti e modelli di business esclusivi, che abbiano una quota di mercato dominante nei settori di crescita secolare, come tecnologia dell'automazione di fabbrica, attrezzature mediche e prodotti a semiconduttori.
Il Giappone è tra i leader mondiali nella robotica e nell'automazione, settori sostenuti dal trend demografico globale, che costituisce un fattore d'impulso strutturale per aziende come Keyence, Fanuc e Yaskawa. Sul fronte dei consumi, i marchi giapponesi hanno a disposizione un vasto mercato, con una domanda robusta in tutta l'Asia, e sono tra i principali beneficiari dell'ascesa della classe media. L’investitore può acquisire un'esposizione investendo in aziende giapponesi di qualità, come Toyota, Sony e Shiseido,i cui prodotti sono estremamente popolari grazie al focus su qualità e innovazione.
Nomoto vede opportunità anche nella rivoluzione del software, che dovrebbe dare origine a molte opportunità d'investimento a lungo termine in aree come l'e-commerce, i software aziendali basati su cloud e le soluzioni di pagamento senza contanti, con aziende come Z Holdings, Freee e GMO Payment Gateway maggiormente avvantaggiate. Infine il fattore positivo rappresentato dalla riforma della corporate governance, che ha segnato un altro passo avanti nell'evoluzione della struttura aziendale delle società giapponesi. I punti principali includono il rafforzamento dell'indipendenza dei board, la promozione della diversità, l'attenzione ai fattori ESG e il miglioramento della gestione del capitale.
Visto che le società giapponesi continuano a incrementare i dividendi e i riacquisti di azioni per effetto della riforma della corporate governance, Nomoto ritiene che la tendenza a restituire liquidità in eccesso agli azionisti e a investire il capitale nella crescita futura sia tornata in auge, il che secondo l’esperto di Columbia Threadneedle dovrebbe dare un contributo significativo a un aumento del Return on equity.
CORRELAZIONE POSITIVA TRA VACCINI E AZIONARIO
Lo sostiene Daisuke Nomoto, Responsabile globale azioni giapponesi di Columbia Threadneedle Investments, che sottolinea la correlazione positiva tra vaccinazioni e rendimenti azionari a livello globale, notando che il Giappone sta recuperando il ritardo e dovrebbe riuscire a raggiungere l'immunità di gregge entro fine anno, il che potrebbe riflettersi presto nelle quotazioni azionarie. Gioca a favore anche l’accumulo di risparmi dei giapponesi, con le attività finanziarie delle famiglie a 17.000 miliardi di dollari, che con le riaperture potranno prendere in parte la strada dei consumi.
MEGLIO POSIZIONATI PER LA RIPRESA GLOBALE
Data la maggior sensibilità del Giappone al ciclo globale, l'economia dovrebbe essere uno dei principali beneficiari della ripresa sincronizzata nel 2021, con attese di rimbalzo degli utili delle imprese. Nomoto rileva che oltre il 50% dell'MSCI Japan Index ricade all'interno di tre settori: industria, informatica e beni voluttuari, dove prevale il comparto dell'auto. Inoltre in Giappone i titoli value hanno un peso quasi doppio rispetto alla media globale, e infatti l’azionario giapponese ha evidenziato la migliore performance nel rally mondiale delle azioni value a partire dal 2010. L'attuale contesto, secondo Nomoto, dovrebbe fornire dunque agli investitori un interessante rapporto tra rischio e rendimento.
MERCATO TRAINATO DALLA CRESCITA DEGLI UTILI
Diversamente da altri mercati, l’azionario giapponese negli ultimi 10 anni è stato trainato dalla crescita degli utili, e non dall'espansione dei multipli come negli Stati Uniti. Nomoto stima che nel 2021 i profitti giapponesi crescano intorno al 25%, mentre le valutazioni rimangono appetibili, perché circa la metà delle aziende del Tokyo Stock Exchange Index scambia sotto il valore contabile, e metà delle società non finanziarie vanta una posizione di liquidità netta, il che fa del Giappone uno dei mercati azionari con le valutazioni più interessanti a livello globale.
ALLA SCOPERTA DELLE GEMME NASCOSTE
Ma bisogna saper scovare le gemme nascoste nell'universo d'investimento giapponese, spesso trascurato dagli investitori globali e ricco tuttavia di società di alta qualità che generano una crescita sostenibile degli utili. Nomoto sottolinea che spesso queste aziende incorporano una combinazione di innovazione, cambiamento dirompente, espansione all'estero e significativa enfasi sulla redditività del capitale investito. Per questo Columbia Threadneedle punta a identificare le aziende con tecnologie leader, marchi forti e modelli di business esclusivi, che abbiano una quota di mercato dominante nei settori di crescita secolare, come tecnologia dell'automazione di fabbrica, attrezzature mediche e prodotti a semiconduttori.
LEADER IN ROBOTICA E AUTOMAZIONE
Il Giappone è tra i leader mondiali nella robotica e nell'automazione, settori sostenuti dal trend demografico globale, che costituisce un fattore d'impulso strutturale per aziende come Keyence, Fanuc e Yaskawa. Sul fronte dei consumi, i marchi giapponesi hanno a disposizione un vasto mercato, con una domanda robusta in tutta l'Asia, e sono tra i principali beneficiari dell'ascesa della classe media. L’investitore può acquisire un'esposizione investendo in aziende giapponesi di qualità, come Toyota, Sony e Shiseido,i cui prodotti sono estremamente popolari grazie al focus su qualità e innovazione.
LA RIVOLUZIONE DEL SOFTWARE
Nomoto vede opportunità anche nella rivoluzione del software, che dovrebbe dare origine a molte opportunità d'investimento a lungo termine in aree come l'e-commerce, i software aziendali basati su cloud e le soluzioni di pagamento senza contanti, con aziende come Z Holdings, Freee e GMO Payment Gateway maggiormente avvantaggiate. Infine il fattore positivo rappresentato dalla riforma della corporate governance, che ha segnato un altro passo avanti nell'evoluzione della struttura aziendale delle società giapponesi. I punti principali includono il rafforzamento dell'indipendenza dei board, la promozione della diversità, l'attenzione ai fattori ESG e il miglioramento della gestione del capitale.
EFFETTI POSITIVI DELLA NUOVA CORPORATE GOVERNANCE
Visto che le società giapponesi continuano a incrementare i dividendi e i riacquisti di azioni per effetto della riforma della corporate governance, Nomoto ritiene che la tendenza a restituire liquidità in eccesso agli azionisti e a investire il capitale nella crescita futura sia tornata in auge, il che secondo l’esperto di Columbia Threadneedle dovrebbe dare un contributo significativo a un aumento del Return on equity.