Brian Aronson

Impegno forte e positivo di Biden sul clima, l’incognita del Congresso

Gli esperti di Columbia Threadneedle Investments sottolineano gli aspetti positivi dell’American Jobs Plan del presidente statunitense che però deve ora affrontare il passaggio non scontato al Congresso USA

26 Luglio 2021 18:00

financialounge -  Brian Aronson Clima Columbia Threadneedle Investments ESG Natalia Luna Scenari
Joe Biden dalla Casa Bianca sta confermando pienamente l’impegno per la transizione verso un’economia a basso tenore di carbonio. È rientrato nell’Accordo di Parigi e ha annunciato l’obiettivo di dimezzare le emissioni entro il 2030. L’American Jobs Plan da 2.250 miliardi di dollari rappresenta una svolta storica e un netto cambiamento rispetto all’amministrazione precedente. Se attuato, dovrebbe accelerare l’ecologizzazione dell’energia, dei trasporti e degli edifici, nonostante l’assenza di alcuni impegni di campagna elettorale, come i piani sull’idrogeno verde e la decarbonizzazione dell’agricoltura. Ma la sua implementazione è tutta da vedere perché tocca al Congresso trasformarlo in legge ed è altamente probabile che alcune parti non vengano approvate o siano modificate.

AZZERAMENTO DELLE EMISSIONI AL 2050


Sono le conclusioni cui giunge l’analisi di Natalia Luna, Analista senior, Investimento responsabile e Brian Aronson, Analista azionario, di Columbia Threadneedle Investments. Il cuore del piano di Biden è l’Infrastructure Bill, una lista di proposte da 2.000 miliardi di dollari volta ad avviare gli Stati Uniti su un percorso di azzeramento delle emissioni al 2050, che comprendono la promozione di tecnologie a basse emissioni, spese e incentivi fiscali incentrati su infrastrutture, adattamento ai cambiamenti climatici e iniziative sociali. L’obiettivo è migliorare le infrastrutture, creare posti di lavoro, promuovere l’innovazione e accelerare la transizione verso un’economia a emissioni zero.

ENERGIA, ELETTRICITÀ, EDIFICI


Il piano si basa su tre priorità: accelerazione del passaggio all’energia pulita, elettrificazione dei trasporti e ristrutturazione degli edifici energeticamente inefficienti. Anche se si dovesse scendere a compromessi in Congresso, gli esperti di Columbia ritengono che il piano dovrebbe accelerare la transizione energetica degli USA, con implicazioni positive per la crescita a lungo termine dei settori che contribuiranno alla decarbonizzazione dell’economia. Uno dei punti prevede la generazione di elettricità a zero emissioni entro il 2035, con incentivi fiscali sorprendentemente generosi per le rinnovabili e la cattura del carbonio, più 100 miliardi di dollari di investimenti per il miglioramento delle infrastrutture energetiche.

BENEFICIATE ANCHE LE UTILITY


La proposta beneficerebbe gli sviluppatori di progetti di energia rinnovabile, le utility che si avvantaggerebbero dei 100 miliardi di dollari per l’ammodernamento delle infrastrutture energetiche e in particolare le reti di trasmissione, e i produttori di apparecchiature elettriche, così come alcune società di ingegneria e di costruzione. Il piano di Biden eliminerebbe invece i sussidi per l’oil & gas. Inoltre il piano prevede incentivi ai trasporti non inquinanti, con ulteriore impulso all’auto elettrica made in USA, con lo stanziamento di 174 miliardi di dollari. La combinazione di queste misure fa salire del 15-30% le previsioni di Columbia Threadneedle per la domanda annuale di litio tra il 2021 e il 2025 e potrebbe sostenere le società posizionate nel settore.

PORTI, AEROPORTI E ACQUA


Sono previsti anche 111 miliardi di dollari per le infrastrutture idriche, che include la modernizzazione dei sistemi obsoleti, e i sistemi di trasporto pubblico e ferroviario, nonché il rafforzamento delle infrastrutture di importanza critica per le conseguenze del cambiamento climatico. Gli investimenti a favore di porti ed aeroporti intendono rendere gli Stati Uniti un leader globale nel trasporto aereo e di merci non inquinante, mentre gli investimenti nelle infrastrutture idriche possono fornire sostegno alle società i cui prodotti supportano il filtraggio, il trattamento e il trasporto efficiente di acqua. Anche le costruzioni dovrebbero beneficiare dei finanziamenti per gli aeroporti e per le vie d’acqua.

EFFICIENTAMENTO DEGLI IMMOBILI


Infine l’efficienza energetica degli immobili, a cui il piano destina 213 miliardi di dollari per l’adeguamento di 2 milioni di abitazioni a prezzi accessibili, la costruzione di 500.000 nuovi alloggi e l’adeguamento di più di 1 milione di case con miglioramenti energetici. È prevista la creazione di un “Clean Energy and Sustainability Accelerator” da 27 miliardi di dollari per mobilitare investimenti privati. I principali beneficiari degli sforzi per rendere più ecocompatibile il patrimonio edilizio sono le società di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, che secondo Columbia giocheranno un ruolo chiave nelle ristrutturazioni, riducendo significativamente i consumi elettrici.

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