Amundi

Le grandi opportunità nel reddito fisso ora sono targate Cina e green

Più solidi i fondamentali dei paesi emergenti con i titoli di stato cinesi come prima scelta. Resta il focus sulle soluzioni ambientali innovative, ma a patto di identificare gli investimenti veramente verdi e sostenibili

26 Luglio 2021 10:33

financialounge -  Amundi Capital Group Euromobiliare Am Sgr Goldman Sachs Asset Management idee di investimento J.P. Morgan Asset Management NN Investment Partners obbligazioni Schroders Vontobel Asset Management

RIALZI DEI TASSI PREMATURI


Ritchie Tuazon, fixed income portfolio manager di Capital Group, pensa che l’uscita dalla politica di reflazione e la valutazione di più imminenti rialzi dei tassi possano essere prematuri per alcune ragioni, tra cui il fatto che la Fed sta ancora aggiungendo enormi quantità di liquidità mentre il tapering non è ancora iniziato: i rialzi dei tassi, anche se spostati in avanti, sono probabilmente lontani almeno 12-18 mesi. Tuazon, nell’articolo Capital Group: attenzione all’inflazione, ma il rialzo dei tassi è ancora lontano, spiega che la Fed avrà bisogno di aggiustare gli acquisti prima di considerare l’aumento dei tassi, lasciando correre ancora un po’ le aspettative di inflazione in un ambiente che rimane di abbondante liquidità.

FATTORI DEMOGRAFICI E INNOVAZIONE TECNOLOGICA


“Nei prossimi mesi – fanno sapere nell’articolo Euromobiliare: ecco come inflazione e materie prime influenzano gli investimenti i manager di Euromobiliare AM SGR – potrebbe essere quindi ragionevole attendersi una moderazione della pressione inflattiva. È invece ancora presto per sostenere che le materie prime avranno un impatto strutturale sull’inflazione nel lungo periodo, anche perché molte decisioni di consumo sono ancora sospese in attesa degli eventi”. Allo stesso tempo, se nell’assetto economico globale post-pandemia dovessero emergere elementi capaci di contribuire in modo stabile ad un incremento dei prezzi al consumo, i fattori demografici e quelli relativi all’innovazione tecnologica continueranno a svolgere la loro funzione strutturalmente deflazionistica. “Noi continuiamo a monitorare sia l’andamento delle materie prime sia le dinamiche dell’inflazione, in quanto fattori determinanti nelle decisioni di investimento dei fondi flessibili multi-asset class”, concludono i professionisti di Euromobiliare AM SGR.

OPPORTUNITÀ NEL REDDITO FISSO


Molti dei fattori macro sono già prezzati nei Treasury, con i rendimenti a 10 anni ora 50 punti base sotto il picco toccato a inizio anno, mentre la curva a 2/10 si è appiattita significativamente. Ulteriori pressioni inflazionistiche temporanee dovrebbero aiutare a mantenere i Treasury più stabili. Dal punto del rischio sul reddito fisso, Mark Holman, CEO di TwentyFour Asset Management (Gruppo Vontobel), non pensa che questo cambi materialmente le prospettive fondamentali, che rimangono favorevoli, ma può rendere le valutazioni – come illustrato nell’articolo Vontobel: “Sui mercati niente tregua estiva ma più volatilità - leggermente più attraenti e presentare un’opportunità di migliorare i portafogli per chi ha liquidità e saldi di cassa adeguati.

NEL REDDITO FISSO PRIVILEGIATI I CORPORATE


Nell’analisi dei flussi nel primo semestre dell’anno, illustrata nell’articolo L’azionario continua a fare la parte del leone dei flussi globali degli ETF, Amundi ETF rileva che nel dettaglio settoriale, gli ETF su azioni finanziarie hanno raccolto 4,3 miliardi, probabilmente riflettendo la fiducia in un forte rimbalzo economico, che spiega anche perché la strategia smart beta value ha raccolto 9,1 miliardi. Amundi ETF segnala anche che nel semestre gli investitori hanno allocato 30,4 miliardi negli azionari ESG, continuando ad allontanarsi dagli indici più tradizionali, mentre anche gli indici climatici hanno registrato flussi per 3,8 miliardi, dopo l’approvazione da parte delle autorità di regolamentazione alla fine del 2020. Gli ETF a reddito fisso registrati in Europa hanno contabilizzato invece flussi in entrata per 15,5 miliardi, con gli investitori che hanno preferito il debito societario a quello governativo, allocando rispettivamente 7,8 e 5,4 miliardi di euro.

FONDAMENTALI DEGLI EMERGENTI ORA PIÙ POSITIVI


Kristjan Mee, Strategist, Research and Analytics, Schroders, nell’articolo Schroders: dai Mercati Emergenti opportunità inaspettate sottolinea come i fondamentali degli emergenti siano forse più positivi di quanto si temesse a causa della pandemia, e sebbene le prospettive di crescita sul lungo periodo restino contenute a causa di anni di investimenti insufficienti, il miglioramento potrebbe almeno mettere un freno alla debolezza valutaria che ha pesato sugli asset emergenti. Ora resta da vedere se questi miglioramenti saranno sostenibili nel tempo. Per gli investitori comunque, i cambiamenti portati dalla pandemia potrebbero giustificare un nuovo modo di guardare ai mercati emergenti, perché alcuni dei venti contrari strutturali, se non scomparsi, si sono almeno attenuati.

TITOLI DI STATO CINESI ANCORA CONVENIENTI


Per il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management i titoli di Stato cinesi sembrano relativamente convenienti rispetto alle obbligazioni globali, con il rendimento sceso da quasi il 3,2% al 2,96%, mentre il trentennale è calato dal 3,7% circa al 3,54%. Potrebbero scendere ancora, ma non in modo consistente, mentre con uno spread sui Treasury USA di oltre 160 punti base i titoli di Stato cinesi in valuta locale sembrano offrire un carry interessante. Altri segmenti del reddito fisso cinese, come i corporate bond di alcuni settori, cominciano a sembrare appetibili, sottolinea il Bond Bulletin citando esempio gli spread dei titoli immobiliari con rating singola B che si sono ampliati in misura consistente, segno che – come si sottolinea nell’articolo J.P Morgan passa in rassegna le opportunità nelle obbligazioni cinesi - per gli investitori con maggior propensione al rischio alcune emissioni possono essere remunerative.

SOLUZIONI AMBIENTALI INNOVATIVE E DI GRANDE IMPATTO


Investire in fornitori di soluzioni ambientali innovative e di grande impatto che siano allineate a cinque temi chiave: energia pulita, efficienza delle risorse, consumo sostenibile, economia circolare e sostenibilità idrica. È quanto si propone il comparto GS Global Environmental Impact Equity Portfolio. “Riteniamo che le aziende impegnate su questi temi possano offrire soluzioni tanto necessarie alle principali sfide ambientali e siano pronte a beneficiare di una significativa spinta della domanda a lungo termine in un contesto in cui governi, aziende e consumatori si muovono verso una maggiore sostenibilità e una crescita inclusiva” riferiscono nell’articolo Ecco le soluzioni Goldman Sachs AM per investire nell’economia circolare gli esperti di Goldman Sachs Asset Management.

IDENTIFICARE GLI INVESTIMENTI VERAMENTE VERDI E SOSTENIBILI


In tema di investimenti sostenibili, si pensi, per esempio, ad un’obbligazione verde governativa che destina il 25% delle risorse all’ufficio del ministero dell’ambiente. Quest’ultimo potrebbe al momento essere escluso nelle categorie della tassonomia, il che potrebbe comportare la bollatura come “non allineato”. Se – come specificato nell’articolo Ecco il percorso per il pieno allineamento alla tassonomia Ue per gli investimenti sostenibili - la tassonomia UE si propone di essere uno strumento efficace per identificare gli investimenti veramente verdi e sostenibili, il team Green Bond di NN Investment Partners (NN IP), ritiene che sia necessario uno sforzo a livello industriale per condividere informazioni e orientamenti.

UN NUOVO ETF OBBLIGAZIONARIO SOSTENIBILE


Infine, nell’articolo Il nuovo ETF di Amundi allineato con l’Accordo di Parigi viene presentata una soluzione di investimento progettata per ridurre le emissioni medie di gas a effetto serra del 50% rispetto al suo universo investibile, con un ulteriore obiettivo di auto-decarbonizzazione anno su anno del -7%. Si tratta di Amundi iCPR Euro Corp Climate Paris Aligned PAB – UCITS ETF DR, un ETF che espone l’investitore alle obbligazioni societarie investment grade in euro e, insieme agli altri strumenti della stessa gamma, si classifica come un prodotto in linea con l’articolo 9 del Regolamento SFDR 3, entrato in vigore il 10 marzo 2021.

Trending