green pass

Green Pass, la truffa corre su Telegram: venduti centinaia di documenti falsi

Diversi canali Telegram con migliaia di iscritti stanno proponendo la vendita illegale di Green Pass alla modica cifra di 100 euro

29 Luglio 2021 14:01

financialounge -  green pass smart social Telegram
Non si fermano le truffe legate al Green Pass, in questi giorni al centro dell'attenzione mediatica dopo l'approvazione del decreto del governo che lo rende obbligatorio per una serie di attività e servizi a partire dal 6 agosto. Vista la diffidenza di una parte della popolazione all'uso di questo certificato verde, su Telegram si stanno diffondendo sempre più i canali che mettono in vendita un Green Pass falso che permetterebbe ai possessori di non vaccinarsi o di evitare i test, tra i requisiti indispensabili per l'ottenimento legale del documento.

LA TRUFFA SU TELEGRAM


Con una semplice ricerca su Telegram è possibile trovare diversi canali aventi Green Pass nel titolo e gli iscritti a questo tipo di gruppi crescono ogni giorno. Si tratta di cifre che anno dai 10mila agli oltre 100mila iscritti, non solo in lingua italiana. Generalmente in questi gruppi viene pubblicizzato un link ad un sito internet dove avviene la vera e propria vendita di un Green Pass. La spesa può andare dai 100 euro per la versione digitale, fino ai 120 per quella cartacea. I gestori promettono una consegna in 48/72 ore, ovviamente senza la necessità di fare tamponi o vaccino, ma basta la copia della tessera sanitaria e di quella del documento di identità del richiedente.

I PAGAMENTI


I link presenti nel canale portano a dei siti di e-commerce dove vengono offerti anche “pacchetti tutto incluso” con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio e addirittura certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.
Per quanto riguarda i pagamenti, sostanziale differenza con un normale e-commerce, questi devono avvenire tramite Bitcoin, buoni Zalando o Amazon, e Paysafecard, sistemi che permettono una maggiore sicurezza per chi incassa.

LA PROMESSA DI GREEN PASS VALIDI


“I nostri Green Pass sono documenti regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali”, spiegano i truffatori, aggiungendo che “non si tratta di documenti editati” e promettendo che “al fronte di qualsiasi controllo, questo risulterà perfettamente valido”, in quanto “sono presenti QR Code regolarmente attivi e funzionanti”. Il quotidiano Il Messaggero sottolinea come non sia chiaro se poi il materiale messo in vendita esista davvero, per poi essere realmente recapitato, ma gli amministratori di questi canali comunicano di aver già venduto e spedito 1.200 falsi Green Pass in tutta Italia.

OBBLIGO "SCORRETTO"


Se “avere il Green Pass diventerà dunque un obbligo”, scrivono i truffatori, questo si tratta di un obbligo “costituzionalmente scorretto”, dichiarazione che punta a strizzare l'occhio al movimento contrario al Green Pass, al centro dell'attenzione in questi giorni.

Trending