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La Sec: criptovalute come il Far West

Gary Gensler, presidente della Sec, paragona il mondo delle criptovalute al selvaggio West e sollecita un intervento politico per avere più margini di controllo

4 Agosto 2021 09:45

financialounge -  bitcoin criptovalute Gary Gensler SEC
"Nel mondo delle criptovalute non c'è abbastanza protezione per gli investitori, francamente somiglia molto al Far West". Gary Gensler, presidente della Sec (l'equivalente americano della Consob) ha detto la sua sul mondo delle criptovalute durante l'Aspen Security Forum provocando la reazione di molti addetti ai lavori.

CONTROLLI SULLE CRIPTO


Il messaggio lanciato da Gensler è stato piuttosto chiaro: la Sec vuole mettere il naso anche nel mondo delle cripto. E per questo ha chiesto al mondo della politica di concentrarsi sul trading di criptovalute e sulla piattaforme finanziarie decentralizzate, che ricoprono le funzioni delle piattaforme e delle banche tradizionali ma operano in modo anonimo sfruttando la rete. Gensler lo ha definito "un gap regolatorio da colmare".

SCAMBI DI TITOLI


Secondo Gensler, visto che la maggior parte degli scambi effettuati con token digitali riguarda titoli, questi scambi dovrebbero essere comunicati alla Sec. L'intenzione dell'autorità incaricata di vigilare sui mercati, insomma, vuole entrare anche nel controllo del settore criptovalute, che ha ormai raggiunto una capitalizzazione di duemila miliardi di dollari.

INVESTITORI A RISCHIO


"C'è un grande clamore intorno alle criptovalute - ha proseguito Gensler - ma in molti casi gli investitori non sono in grado di ottenere informazioni equilibrate e complete. Se non vengono affrontati questi problemi, molti investitori potrebbero essere danneggiati". Dopo le parole di Gary Gensler al Forum di Aspen, il Bitcoin è sceso di circa il 4%.

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