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Le Borse europee col freno a mano tirato, i conti Tenaris meglio delle stime

Avvio a rilento per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che guardano alle trimestrali. Oggi sono tocca a Bpm, Carige e Mps. L’utile netto di Tenaris a 391 milioni di dollari

5 Agosto 2021 09:30

financialounge -  borse mercati Piazza Affari tenaris trimestrali Wall Street
Le Borse europee iniziano la giornata senza slancio, con gli occhi degli investitori che restano puntati sulle trimestrali. A Milano il Ftse Mib parte a +0,17%, il Dax a Francoforte a +0,03%, il Cac 40 di Parigi a +0,17%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,19% e il Ftse 100 di Londra a -0,30%. A Tokyo la Borsa chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,52%, sostenuto dai risultati aziendali.

TRIMESTRALI SOPRA LE ATTESE


I due temi che tengono banco sui mercati sono le trimestrali e i timori per la variante Delta. I risultati sono spesso superiori alle attese, mentre la ripresa resta rallentata dalla diffusione delle varianti del Covid-19. Ieri Wall Street ha chiuso in calo.

TENARIS BATTE LE ATTESE


Dopo i numeri positivi di Intesa Sanpaolo, oggi a Milano sono attesi i risultati di Bpm, Carige e Mps (+1,23%), dopo l’audizione del ministro dell’Economia Franco che ha sottolineato l’importanza del matrimonio con UniCredit. Oggi è la giornata anche della trimestrale di Pirelli, mentre Tenaris (+1,5%) ha comunicato nella notte numeri sopra le stime. Nel primo semestre ha visto migliorare l’utile, a 391 milioni di dollari, ma i ricavi sono scesi del 10%. I risultati sono stati comunque superiori alle previsioni, con l'Ebitda salito del 47% a 497 milioni di dollari (contro stime per 451 milioni), nonostante la riduzione delle vendite e grazie al miglioramento della performance industriale in scia a un più efficiente uso della capacità produttiva.

ATTESI I NUMERI DEL MERCATO DEL LAVORO


Spostando l’attenzione sul versante macroeconomico, dopo i numeri deludenti dei nuovi occupati del settore privato negli Stati Uniti, e le buone indicazioni invece sulla ripresa dei servizi, oggi sono attesi i numeri sui sussidi alla disoccupazione e domani quelli complessivi del mercato del lavoro Usa.

FED APRE AD AUMENTO TASSI NEL 2023


Il vicepresidente della Fed, Richard Clarida ha aperto all’aumento dei tassi di interesse nel 2023 e a una possibile revisione del programma di stimoli che sarà annunciato entro l’anno. Il petrolio resta debole, con il Brent che viene scambiato attorno ai 70 dollari (-0,37%) al barile, mentre il Wti si ferma a quota 68 dollari (-0,19%). Lo spread apre invariato a 105 punti base.

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