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Sui mezzi pubblici torna il controllore: verificherà biglietto e mascherina
Salirà su bus, tram e linee metropolitane per controllare che siano rispettate le misure anti Covid
24 Agosto 2021 11:05
Aumentano i controlli nelle città italiane all'interno dei mezzi pubblici. Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini ha affermato in una intervista radiofonica che ci sarà una grande attenzione nei mezzi pubblici dove è più alto il rischio di contrarre l'infezione da Covid-19 per via dei possibili assembramenti.
Secondo le ultime disposizioni del governo, bus, tram e metro dovranno mantenere la capienza dell'80% e lì ci sarà anche l'obbligo della mascherina: il controllore verificherà sia i biglietti dei passeggeri che la loro condotta all'interno dei mezzi pubblici. Giovannini ha definito il tema del controllo un tema cruciale nel contrasto alla diffusione del virus che sta riprendendo la sua capacità di trasmissione grazie alle varianti.
Il Ministro alle Infrastrutture ha anche parlato dell'obbligo del green pass per gli autisti dei mezzi su cui è ancora il corso il dibattito politico: "Più acceleriamo sulla campagna vaccinale - ha spiegato - più mettiamo in sicurezza tutto il Paese. Naturalmente gli operatori che sono in contatto con il pubblico dovrebbero essere i primi ad essere più protetti".
CONTROLLO CRUCIALE
Secondo le ultime disposizioni del governo, bus, tram e metro dovranno mantenere la capienza dell'80% e lì ci sarà anche l'obbligo della mascherina: il controllore verificherà sia i biglietti dei passeggeri che la loro condotta all'interno dei mezzi pubblici. Giovannini ha definito il tema del controllo un tema cruciale nel contrasto alla diffusione del virus che sta riprendendo la sua capacità di trasmissione grazie alle varianti.
GREEN PASS
Il Ministro alle Infrastrutture ha anche parlato dell'obbligo del green pass per gli autisti dei mezzi su cui è ancora il corso il dibattito politico: "Più acceleriamo sulla campagna vaccinale - ha spiegato - più mettiamo in sicurezza tutto il Paese. Naturalmente gli operatori che sono in contatto con il pubblico dovrebbero essere i primi ad essere più protetti".
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