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Pictet: reddito interessante a un prezzo accessibile nei bond societari asiatici

Qian Zhang, Senior Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management sottolinea che il mercato sta diventando più profondo e liquido, e dovrebbe rappresentare un'interessante opportunità per gli investitori

26 Agosto 2021 15:54

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Il mercato delle obbligazioni societarie asiatiche è diventato una classe di attivi strategica che offre livelli di reddito dignitosi e, aspetto cruciale, è anche prevalentemente investment grade. Oggi sono ancora circa 16.000 miliardi di dollari i titoli a reddito fisso globali che continuano a essere scambiati a rendimenti inferiori a zero. Attività che generino reddito rimangono essenziali per un portafoglio diversificato. Una soluzione è spostarsi su bond con rating inferiore, ma ci si espone alla loro volatilità, mentre molti investitori hanno restrizioni normative all’investimento in high yield.

UNA ALTERNATIVA AI RENDIMENTI NEGATIVI


Secondo Qian Zhang, Senior Client Portfolio Manager per il team Fixed Income Emerging Market Corporate and Greater China Debt di Pictet Asset Management, una soluzione alternativa più pratica si presenta sotto forma di obbligazioni societarie asiatiche denominate in dollari USA. Molti fattori la indicano come una scelta strategica, a cominciare dal suo peso. L'asset class è cresciuta rapidamente e oggi ne fanno parte un'ampia gamma di emittenti che operano in tutti i principali settori industriali con quasi 850 miliardi di dollari di titoli negoziabili.

MERCATO IN PREVALENZA INVESTMENT GRADE


Ancor più importante, sottolinea Zhang, il fatto che è un mercato prevalentemente investment grade e offre anche un sostanziale differenziale di rendimento rispetto a emittenti con rating simili dei mercati sviluppati. Insomma, il mercato delle obbligazioni societarie asiatiche è troppo grande e troppo prezioso per essere ignorato. Una volta le banche erano la fonte primaria di finanziamento per le aziende asiatiche, ma diversi governi hanno attuato riforme per lo sviluppo dei mercati obbligazionari nazionali, finalizzate al miglioramento delle infrastrutture di mercato, all'ampliamento della base di investitori nazionali e al miglioramento della protezione degli investitori.

IMPORTANTI INNOVAZIONI REGOLATORIE


L’esperta di Pictet AM segnala in particolare l’introduzione di fondi comuni e conti di risparmio individuali, la revoca delle restrizioni per gli investitori stranieri, l’introduzione di titoli garantiti da attività e di sistemi mark-to-market, l’istituzione di broker che agiscono da intermediari, la rimozione del limite degli importi delle emissioni di obbligazioni societarie, la creazione di nuove piazze borsistiche e il miglioramento della corporate governance e della disclosure. Misure che stanno dando i loro frutti, rendendo le obbligazioni una fonte di finanziamento sempre più diffusa per le aziende asiatiche.

LA FAME DI CAPITALI AUMENTERÀ


L'espansione secondo Zhang sembra destinata a continuare, perché la necessità di capitali da parte delle imprese asiatiche crescerà nei prossimi anni, dato che le economie della regione stanno costruendo legami commerciali più stretti e investono pesantemente per costruire capacità in termini di tecnologia, produzione, agricoltura e risorse naturali. Una maggiore ampiezza e profondità di mercato non sono le uniche attrattive dell'asset class per gli investitori internazionali, anche i fondamentali vanno guardati con attenzione.

QUALITÀ MA ANCHE RENDIMENTO


Zhang segnala che la qualità degli emittenti è rimasta elevata, con le obbligazioni investment grade di qualità che costituiscono il 70% del mercato. Poi c’è il rendimento, con il credito investment grade asiatico che si distingue per il sostanziale differenziale rispetto ai titoli di stato statunitensi. La combinazione di affidabilità superiore e rendimenti più elevati ha contribuito a trasformare l'asset class in uno degli investimenti a reddito fisso più difensivi nei mercati emergenti, come mostrano le performance in ciascuna delle principali correzioni di mercato dalla crisi finanziaria del 2008 fino alla pandemia di COVID.

SCARSA ESPOSIZIONE ALLE MATERIE PRIME


Infine, la gestione prudente della liquidità, la bassa esposizione alle materie prime, e il bias domestico. Zhang spiega che le società asiatiche tendono ad avere quasi il doppio di liquidità e una minor leva finanziaria rispetto alle omologhe dei mercati sviluppati. Inoltre il mercato asiatico non è particolarmente sensibile ai prezzi delle materie prime, che possono essere molto volatili, con una quota contenuta di emittenti del settore petrolifero, del gas, metallurgico e minerario, mentre sono numerosi quelli di settori dinamici come le energie rinnovabili e le telecomunicazioni.

STABILE BASE DI INVESTITORI DOMESTICI


Il mercato delle obbligazioni societarie asiatiche beneficia poi di un'ampia e stabile base di investitori nazionali, che rappresenta circa l'80% del totale. Sono tipicamente gestori patrimoniali e istituzionali, che tendono ad avere un orizzonte temporale più lungo e una maggior tolleranza alle oscillazioni valutarie, che aiuta a ridurre la volatilità complessiva. Zhang cita l’esempio della Corea, ad esempio, dove casse pensioni e compagnie assicurative rappresentano quasi la metà del mercato delle obbligazioni societarie.

Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.

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