auto
Auto, riattivato l’Ecobonus per le elettriche da 57 milioni
Con il decreto Infrastrutture, il governo ha spostato fondi dall’Extrabonus all’Ecobonus, ma rischiano di finire già ad ottobre
3 Settembre 2021 11:14
Più fondi per sostenere l’acquisto di auto elettriche. Il governo ha spostato 57 milioni di euro di Extrabonus sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus, con il decreto Infrastrutture e mobilità, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
"Per garantire e ottimizzare l'utilizzo dei fondi destinati all'acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l'Extrabonus (oltre 57 milioni di euro) vengono riallocate sul fondo ordinario dell'incentivo Ecobonus”, comunica il ministero dello Sviluppo economico in merito alle disposizioni contenute nel decreto infrastrutture e mobilità sostenibili approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
Lo stanziamento extra servirà per sostenere gli acquisti di auto elettriche e ibride pug-in. I fondi dell’Ecobonus sono terminati a metà agosto. Il sistema di finanziamento ha bisogno di un piano articolato di settore: il decreto Sostegni bis, convertito in legge lo scorso 23 luglio, aveva già rifinanziato l’Ecobonus per le macchine elettriche (fascia 0-20 g/km) e per le ibride plug-in (21-60 g/km), con 60 milioni, andati esauriti in meno di un mese.
Secondo quanto previsto dal funzionamento degli incentivi con il precedente decreto, chi acquista un’auto elettrica poteva sfruttare due contributi: l’Ecobonus e l’Extrabonus. Nello specifico, 6mila euro di finanziamento Ecobonus, più 2mila euro di Extrabonus in caso di rottamazione di un veicolo che avesse più di 10 anni; senza rottamazione lo schema dei contributi statali (senza contare quelli del dealer) scendeva a 4mila più mille euro, totale 5mila euro. Per le auto ibride plug-in si aveva diritto a 2mila e 500 euro più 2mila in caso di rottamazione, mille e 500 euro più mille senza rottamazione. Con questa riallocazione di fondi, le risorse sono destinate ad esaurirsi già ad ottobre, se fosse confermato il trend delle immatricolazione.
Il governo ha tenuto conto del rallentamento nella produzione, nella vendita e nelle immatricolazioni delle vetture, per effetto della pandemia e della mancanza di chip elettronici. E per questo motivo ha previsto che “la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell'Ecobonus possa avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l'inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021; ed entro il 30 giugno 2022, se l'inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021”. Si tratta di tempi validi per le auto elettriche, i veicoli per il trasporto merci, i piccoli veicoli a motore (per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L).
La campagna di prenotazione sulla piattaforma del Mise, per ottenere gli incentivi per chi cambia auto con un modello meno inquinante, è partita il 2 agosto. Oltre agli incentivi per le auto elettriche, sono previsti anche sconti per le altre tipologie di macchine, sempre in riferimento alle emissioni. Nella fascia di emissioni tra 61-135 grammi di CO2 per l’acquisto con rottamazione l’agevolazione è di 3mila e 500 euro. Per le auto usate, sempre con rottamazione, 2mila euro di sconto per veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi di CO2, mentre per la fascia 61-90 grammi di CO2 lo sconto è di mille euro, che scende a 750 euro nel caso di auto con emissioni comprese tra i 91 e 160 grammi di CO2.
Per non perdere il contributo, nel caso di un acquisto di auto usata, oltre al valore commerciale non superiore a 25mila euro, deve essere stata immatricolata entro il 31 dicembre 2010, oppure al momento dell’acquisto devono essere trascorsi oltre 10 anni dall’immatricolazione e deve essere di proprietà dell’acquirente o di un suo familiare convivente da almeno 12 mesi. L’erogazione avviene tramite registrazione sul portale del Mise, da parte dei rivenditori e concessionari. Nel caso di acquisto di auto usate tra privati, la procedura è in fase di definizione. L’Ecobonus si può richiedere fino al 31 dicembre 2021 e fino ad esaurimento fondi. In base all’andamento delle prenotazioni delle prime settimane, la disponibilità dovrebbe finire già tra un mese.
OTTIMIZZARE L’UTILIZZO DEL FONDI
"Per garantire e ottimizzare l'utilizzo dei fondi destinati all'acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l'Extrabonus (oltre 57 milioni di euro) vengono riallocate sul fondo ordinario dell'incentivo Ecobonus”, comunica il ministero dello Sviluppo economico in merito alle disposizioni contenute nel decreto infrastrutture e mobilità sostenibili approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
INCENTIVI PER AUTO ELETTRICHE E IBRIDE
Lo stanziamento extra servirà per sostenere gli acquisti di auto elettriche e ibride pug-in. I fondi dell’Ecobonus sono terminati a metà agosto. Il sistema di finanziamento ha bisogno di un piano articolato di settore: il decreto Sostegni bis, convertito in legge lo scorso 23 luglio, aveva già rifinanziato l’Ecobonus per le macchine elettriche (fascia 0-20 g/km) e per le ibride plug-in (21-60 g/km), con 60 milioni, andati esauriti in meno di un mese.
FONDI INSUFFICIENTI
Secondo quanto previsto dal funzionamento degli incentivi con il precedente decreto, chi acquista un’auto elettrica poteva sfruttare due contributi: l’Ecobonus e l’Extrabonus. Nello specifico, 6mila euro di finanziamento Ecobonus, più 2mila euro di Extrabonus in caso di rottamazione di un veicolo che avesse più di 10 anni; senza rottamazione lo schema dei contributi statali (senza contare quelli del dealer) scendeva a 4mila più mille euro, totale 5mila euro. Per le auto ibride plug-in si aveva diritto a 2mila e 500 euro più 2mila in caso di rottamazione, mille e 500 euro più mille senza rottamazione. Con questa riallocazione di fondi, le risorse sono destinate ad esaurirsi già ad ottobre, se fosse confermato il trend delle immatricolazione.
TEMPI PIÙ LUNGHI PER PRENOTARE
Il governo ha tenuto conto del rallentamento nella produzione, nella vendita e nelle immatricolazioni delle vetture, per effetto della pandemia e della mancanza di chip elettronici. E per questo motivo ha previsto che “la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell'Ecobonus possa avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l'inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021; ed entro il 30 giugno 2022, se l'inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021”. Si tratta di tempi validi per le auto elettriche, i veicoli per il trasporto merci, i piccoli veicoli a motore (per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L).
GLI INCENTIVI PER LE ALTRE AUTO
La campagna di prenotazione sulla piattaforma del Mise, per ottenere gli incentivi per chi cambia auto con un modello meno inquinante, è partita il 2 agosto. Oltre agli incentivi per le auto elettriche, sono previsti anche sconti per le altre tipologie di macchine, sempre in riferimento alle emissioni. Nella fascia di emissioni tra 61-135 grammi di CO2 per l’acquisto con rottamazione l’agevolazione è di 3mila e 500 euro. Per le auto usate, sempre con rottamazione, 2mila euro di sconto per veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi di CO2, mentre per la fascia 61-90 grammi di CO2 lo sconto è di mille euro, che scende a 750 euro nel caso di auto con emissioni comprese tra i 91 e 160 grammi di CO2.
C’È TEMPO FINO AL 31 DICEMBRE 2021
Per non perdere il contributo, nel caso di un acquisto di auto usata, oltre al valore commerciale non superiore a 25mila euro, deve essere stata immatricolata entro il 31 dicembre 2010, oppure al momento dell’acquisto devono essere trascorsi oltre 10 anni dall’immatricolazione e deve essere di proprietà dell’acquirente o di un suo familiare convivente da almeno 12 mesi. L’erogazione avviene tramite registrazione sul portale del Mise, da parte dei rivenditori e concessionari. Nel caso di acquisto di auto usate tra privati, la procedura è in fase di definizione. L’Ecobonus si può richiedere fino al 31 dicembre 2021 e fino ad esaurimento fondi. In base all’andamento delle prenotazioni delle prime settimane, la disponibilità dovrebbe finire già tra un mese.
Trending