Esty Dwek

Natixis resta positiva sulle azioni cicliche

Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, Natixis Investment Managers Solution valuta come ribilanciare il portafoglio: azioni care ma prezzi giustificati, obbligazioni, bene il debito corporate emergente in valuta

10 Settembre 2021 19:00

financialounge -  Esty Dwek Natixis Investment Managers
Mentre il 2021 si avvia verso l’ultimo trimestre, quali considerazioni prendere in esame in termini di outlook economico e politica monetaria, prospettive degli utili e andamento della lotta alla pandemia, per procedere a ribilanciamenti di portafoglio? Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, di Natixis Investment Managers Solution passa in rassegna le opzioni sia per il mercato azionario che obbligazionario, sottolineando che nel primo caso le valutazioni sono elevate ma c’è il sostegno degli utili. Il dibattito sul tapering, l'aumento dei contagi da variante Delta e le restrizioni in Cina hanno fatto salire la volatilità nelle ultime settimane. I titoli growth sono tornati alla ribalta, mettendo in ombra il rally dei ciclici, mentre il contesto economico rimane comunque positivo, poiché le campagne di vaccinazione nei mercati in via di sviluppo dovrebbero evitare ulteriori restrizioni e l’intonazione accomodante in materia fiscale e monetaria dovrebbe essere conservata.

RALLENTATE LE SORPRESE POSITIVE SULLE AZIONI


Secondo l’esperta di Natixis, sul fronte azionario le sorprese in positivo degli ultimi mesi sono rallentate, evidenziando che avremmo potuto ormai aver superato il picco di crescita, ma sono da aspettarsi ancora dati economici solidi nei prossimi trimestri e una crescita sostenuta ed elevata, elementi a favore degli asset di rischio. Le aziende inoltre continuano a aumentare i ricavi grazie alla domanda repressa ed al miglioramento dei margini. Le valutazioni rimangono elevate, ma la forte crescita degli utili dovrebbe continuare a portare in alto il mercato, secondo Dwek, che continua ad essere positiva sull'azionario, mantenendo una preferenza per i ciclici.

RESILIENZA DEGLI UTILI DEI TITOLI GROWTH


In particolare, secondo Dwek, la crescita sostenuta e valutazioni più basse dovrebbero sostenere settori come finanziario, energia e materiali. Ma il quadro non è bianco e nero, e Natixis sta iniziando a guardare più ad un posizionamento di bilanciamento, in quanto parte dei settori growth mostra una forte resilienza degli utili. Inoltre, il giro di vite normativo cinese può creare interessanti punti di ingresso. Sul versante delle obbligazioni l’indicazione è per la prudenza sulla duration, con ottimismo sul debito societario emergente in valuta forte. Dwek nota che i rendimenti dei Treasury USA sono lievemente rimbalzati con la prospettiva di un possibile inizio del tapering della Fed entro fine anno.

SPAZIO DI RECUPERO PER I RENDIMENTI DEI TREASURY


Ma i rendimenti sono rimasti sostanzialmente bloccati e secondo Dwek possono essere troppo bassi, per cui dovrebbero gradualmente riprendere la tendenza al rialzo. La politica monetaria dovrebbe rimanere accomodante e la forward guidance della Fed sarà prudente per evitare sorprese poco gradite al mercato. Natixis non si aspetta un rialzo dei tassi Fed fino alla fine del 2022 o all'inizio del 2023, mentre la BCE dovrebbe normalizzare la politica ancora più avanti, e ad un ritmo ancora più lento, per continuare a sostenere il settore bancario europeo e i Paesi periferici. In questo contesto, Natixis resta prudente sulla duration, dato che i rendimenti rimangono bassi e vede più rischi al rialzo.

BENE IL DEBITO CORPORATE EMERGENTE IN VALUTA


Dwek privilegia invece il rischio di credito, poiché i livelli di default sono diminuiti e i livelli di spread hanno compensato il rischio. La duration più lunga del segmento Investment Grade e gli spread stretti lasciano meno spazio per compensare le potenziali perdite derivanti dall'aumento dei tassi. Nonostante il leggero allargamento recente, gli spread corporate hanno retto e potrebbero presentarsi opportunità selettive nel segmento high yield. Natixis rimane positiva sul debito societario emergente in valuta forte, poiché il livello di carry rimane interessante rispetto ai mercati sviluppati, e vede ulteriore spazio per la convergenza degli spread con i bilanci societari forti.

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