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Intesa Sanpaolo convoca gli azionisti per decidere su quasi due miliardi di dividendi

La banca torinese riunirà gli stakeholder il prossimo 14 ottobre per deliberare su 1,93 miliardi di dividendi, a cui si aggiungono i 694 milioni dell'acconto di maggio

13 Settembre 2021 14:36

financialounge -  banche italiane dividendi Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo ha convocato l’assemblea ordinaria degli azionisti per il prossimo 14 ottobre. All'ordine del giorno ci sarà la distribuzione di parte della riserva straordinaria a valere sui risultati 2020 pari a 1,93 miliardi (9,96 centesimi per azione), congelati per le regole Bce messe in atto durante la pandemia e il cui termine scade il 30 settembre.

ACCONTO 2021


Come affermato dalla banca piemontese in occasione della semestrale, oltre ai 694 milioni di dividendi cash distribuiti nel maggio scorso, a valere sulle riserve 2020 ci saranno cedole pari al 75% dei 3,505 miliardi di utile netto adjusted con stacco cedole il 18 ottobre e record date il giorno seguente. Sui conti 2021, invece, la banca di Carlo Messina ha definito un acconto cash da 1,4 miliardi di euro (7,21 cent per azione) e procederà a deliberarlo il 3 novembre prossimo, in occasione dell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre. La cedola 2021, aveva precisato Intesa, verrà pagata “alla prima data utile successiva alla deliberazione del cda”, ossia il 24 novembre 2021 con stacco cedole il 22 novembre e record date il giorno successivo.

CONTI SEMESTRALI


Con un Cet1 al 14,4%, la banca ha chiuso i primi sei mesi 2021 con utile netto di 3,02 miliardi, in crescita del 17,8% su base annua e in linea con i 4 miliardi di risultato netto minimo previsto per fine anno. Buona la performance del risultato della gestione operativa, che dai 5,11 miliardi del giugno 2020 è passata a 5,42 miliardi (+5,9%), con proventi operativi netti di 10,67 miliardi dai precedenti 10,49 miliardi In generale, ha spiegato Ca' de Sass, il bilancio del primo semestre riflette “la redditività sostenibile”, che deriva “dalla solidità della base patrimoniale e della posizione di liquidità”. Inoltre, la generazione di valore per tutti gli stakeholder verrà accresciuta “dalle sinergie previste per oltre un miliardo” derivanti dell'operazione su UBI Banca e dagli oltre 6 miliardi di euro nel 2020 e oltre 300 milioni di euro nel primo semestre 2021.

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