Assogestioni
Nuovo record per il risparmio gestito: le masse toccano quota 2.542 miliardi
A luglio la raccolta netta è stata di 6,4 miliardi di euro. Molto bene i fondi bilanciati che superano gli azionari, che però restano i più gettonati nel 2021
14 Settembre 2021 11:54
Prosegue l'ottimo momento del risparmio gestito italiano. Secondo l'ultima mappa mensile di Assogestioni, nel mese di luglio la raccolta netta è cresciuta di 6,4 miliardi di euro (da +5,2 miliardi di giugno) toccando così +57,7 miliardi da inizio anno. Le masse complessive in gestione hanno raggiunto il nuovo record di 2.545,2 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2.520 miliardi di fine giugno.
A distinguersi sono stati ancora una volta i fondi aperti, che ha luglio hanno fatto registrare entrate nette per 6,6 miliardi di euro (+4,1 miliardi a giugno). Se si aggiungono i 533 milioni di euro raccolti dai fondi chiusi, le gestioni collettive raggiungono una crescita di 7,2 miliardi di euro. In frenata, sempre a luglio, le gestioni di portafoglio, che accusano deflussi per 811 milioni di euro e un saldo da gennaio che rimane positivo per 12,3 miliardi di euro. Un dato mensile negativo, quello delle gestioni di portafoglio, dovuto prevalentemente agli 1,8 miliardi di euro in meno dai mandati istituzionali.
Luglio ha anche registrato un'attenuazione dell'appetito per il rischio dei risparmiatori, che nel mese hanno dato la loro preferenza ai fondi bilanciati (+2,2 miliardi), agli obbligazionari (+1,9 mld dopo +1,2 mld) e anche ai monetari (+1,7 mld dopo -1,2 mld). In positivo, dopo un susseguirsi di segni 'meno', anche i flessibili con +388 milioni (da -67 milioni). Crescono, ma meno rispetto ai mesi precedenti, gli azionari, che registrano una crescita di 498 milioni di euro da +2,2 miliardi di giugno. Da inizio anno il saldo è ampiamente in positivo: +22 miliardi di euro.
Seguono, nella classifica dei fondi più gettonati, i bilanciati (+14,2 mld), gli obbligazionari (+7,7 mld) e i monetari (+2,1 mld), mentre i flessibili sono la maglia nera con -3,3 miliardi. Quanto alla denominazione, i fondi di diritto italiano a luglio hanno registrato una raccolta netta di +502 milioni, dopo +771 milioni a giugno, a complessivi +2 miliardi da gennaio. I fondi esteri accelerano a +6,1 miliardi da +3,3 miliardi, portandosi a un totale di +40,45 miliardi da inizio anno.
A livello patrimoniale, secondo i dati Assogestioni, il 51,1% degli asset, pari a 1.301 miliardi, a fine luglio è investito nelle gestioni collettive, da 1.291 miliardi (51,2%) a giugno. Nel comparto, i fondi aperti totalizzano 1.228 miliardi (48,2%) da 1.218 miliardi (48,3%), mentre i fondi chiusi sono a 73,3 miliardi (2,9%) da 72,7 miliardi (2,9%).
FONDI APERTI IN POSITIVO
A distinguersi sono stati ancora una volta i fondi aperti, che ha luglio hanno fatto registrare entrate nette per 6,6 miliardi di euro (+4,1 miliardi a giugno). Se si aggiungono i 533 milioni di euro raccolti dai fondi chiusi, le gestioni collettive raggiungono una crescita di 7,2 miliardi di euro. In frenata, sempre a luglio, le gestioni di portafoglio, che accusano deflussi per 811 milioni di euro e un saldo da gennaio che rimane positivo per 12,3 miliardi di euro. Un dato mensile negativo, quello delle gestioni di portafoglio, dovuto prevalentemente agli 1,8 miliardi di euro in meno dai mandati istituzionali.
FRENATA DEGLI AZIONARI
Luglio ha anche registrato un'attenuazione dell'appetito per il rischio dei risparmiatori, che nel mese hanno dato la loro preferenza ai fondi bilanciati (+2,2 miliardi), agli obbligazionari (+1,9 mld dopo +1,2 mld) e anche ai monetari (+1,7 mld dopo -1,2 mld). In positivo, dopo un susseguirsi di segni 'meno', anche i flessibili con +388 milioni (da -67 milioni). Crescono, ma meno rispetto ai mesi precedenti, gli azionari, che registrano una crescita di 498 milioni di euro da +2,2 miliardi di giugno. Da inizio anno il saldo è ampiamente in positivo: +22 miliardi di euro.
FLESSIBILI IN FONDO
Seguono, nella classifica dei fondi più gettonati, i bilanciati (+14,2 mld), gli obbligazionari (+7,7 mld) e i monetari (+2,1 mld), mentre i flessibili sono la maglia nera con -3,3 miliardi. Quanto alla denominazione, i fondi di diritto italiano a luglio hanno registrato una raccolta netta di +502 milioni, dopo +771 milioni a giugno, a complessivi +2 miliardi da gennaio. I fondi esteri accelerano a +6,1 miliardi da +3,3 miliardi, portandosi a un totale di +40,45 miliardi da inizio anno.
GESTIONI COLLETTIVE
A livello patrimoniale, secondo i dati Assogestioni, il 51,1% degli asset, pari a 1.301 miliardi, a fine luglio è investito nelle gestioni collettive, da 1.291 miliardi (51,2%) a giugno. Nel comparto, i fondi aperti totalizzano 1.228 miliardi (48,2%) da 1.218 miliardi (48,3%), mentre i fondi chiusi sono a 73,3 miliardi (2,9%) da 72,7 miliardi (2,9%).
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