elettricità
Il caro energia può spingere ancora diversi titoli del settore
I prezzi di gas ed energia hanno raggiunto livelli record in Europa. E a Wall Street gli analisti si interrogano su quali titoli possono ancora salire
16 Settembre 2021 15:53
Nelle ultime settimane i prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale in Europa sono saliti ai massimi pluriennali, preoccupando i governi per le possibili ricadute sui cittadini e sulla ripresa economica. Il governo italiano, tramite il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani, ha già fatto sapere che le bollette di luce e gas aumenteranno del 40% a causa del “contesto del mercato del gas”, motivo per il quale si sta lavorando ad una nuova manovra da 3 miliardi per arginare gravi ripercussioni sul potere d'acquisto.
A destare maggior timore è l'arrivo dell'inverno, periodo nel quale la richiesta di energia è molto alta in tutto il continente, che ha spinto i dubbi sulla già precaria catena di approvvigionamento e per possibili interruzioni elettriche che avrebbero conseguenze elevate sui costi delle materie prime. Il prezzo del gas di ottobre presso l'hub olandese TTF, un benchmark per il mercato del gas europeo, è salito mercoledì ad un nuovo record di 79 euro a megawattora, aumentando di oltre il 250% da gennaio.
Nel Regno Unito, dove le bollette della luce sono già le più care in Europa, i prezzi energetici sono aumentati vertiginosamente a causa dell'elevata dipendenza del paese dal gas e dalle energie rinnovabili per energia elettricità. I prezzi dell'elettricità britannici sono aumentati di quasi il 19% mercoledì per raggiungere le 475 sterline, dopo che un incendio ha colpito un'importante pipeline tra Regno Unito e Francia interrompendo le importazioni di Londra.
L'incremento della domanda e le scarsità delle provvigioni "rendono nervoso il mercato mentre ci avviciniamo all'inverno", ha detto alla CNBC Stefan Konstantinov, analista senior di ICIS Energy, società del settore delle informazioni sui prezzi energetici. "A questo si aggiunge la concorrenza molto significativa per le forniture di gas dall'Asia e dal Sud America, che sta facendo salire i prezzi del gas", ha affermato l'analista.
Fonte di nervosismo è anche il possibile ritardo delle prime forniture dalla Russia tramite il gasdotto Nord Stream 2, completato ad inizio settembre ma che deve ancora ricevere l'ok definitivo delle authority tedesche ed europee, le quali potrebbero impiegare diversi mesi.
Con le economie che stanno tornando alla normalità dopo la pandemia, sta continuamente aumentando anche la domanda di petrolio, vista nel 2022 a 4,15 milioni di barili al giorno secondo le nuove stime Opec (già mostrate su questo giornale). E come nel mercato del gas, anche qui si gioca al rialzo per le strozzature dell'offerta arrivate da interruzioni temporanee dei siti produttivi nel Golfo del Messico e nel Mare del Nord, che hanno provocato un aumento delle quotazioni dei principali contratti petroliferi. Il greggio Usa, o Wti, scambia sopra il livello di 72 dollari per barile dai 67 di inizio mese, mentre il Brent europeo è quotato oltre i 75 dollari dai 70 dei primi giorni di settembre, indicando ulteriori potenziali rialzi man man che l'inverno prende piede.
Tra i titoli del Russell 3000, ci sono diversi titoli energetici che gli analisti consigliano di seguire a Wall Street. Più di trenta sono valutati “buy” dal almeno il 75% degli analisti di riferimento. Tra i titoli con un potenziale rialzo superiore al 50%, ci sono Earthstone Energy Inc., Dorian GPL Ltd., Northern Oil and Gas Inc., tra gli altri. Il potenziale rialzo va dal 10% fino al 70%.
I COSTI DELLE MATERIE PRIME
A destare maggior timore è l'arrivo dell'inverno, periodo nel quale la richiesta di energia è molto alta in tutto il continente, che ha spinto i dubbi sulla già precaria catena di approvvigionamento e per possibili interruzioni elettriche che avrebbero conseguenze elevate sui costi delle materie prime. Il prezzo del gas di ottobre presso l'hub olandese TTF, un benchmark per il mercato del gas europeo, è salito mercoledì ad un nuovo record di 79 euro a megawattora, aumentando di oltre il 250% da gennaio.
AUMENTI RECORD NEL REGNO UNITO
Nel Regno Unito, dove le bollette della luce sono già le più care in Europa, i prezzi energetici sono aumentati vertiginosamente a causa dell'elevata dipendenza del paese dal gas e dalle energie rinnovabili per energia elettricità. I prezzi dell'elettricità britannici sono aumentati di quasi il 19% mercoledì per raggiungere le 475 sterline, dopo che un incendio ha colpito un'importante pipeline tra Regno Unito e Francia interrompendo le importazioni di Londra.
MERCATO NERVOSO
L'incremento della domanda e le scarsità delle provvigioni "rendono nervoso il mercato mentre ci avviciniamo all'inverno", ha detto alla CNBC Stefan Konstantinov, analista senior di ICIS Energy, società del settore delle informazioni sui prezzi energetici. "A questo si aggiunge la concorrenza molto significativa per le forniture di gas dall'Asia e dal Sud America, che sta facendo salire i prezzi del gas", ha affermato l'analista.
LE FORNITURE DALLA RUSSIA
Fonte di nervosismo è anche il possibile ritardo delle prime forniture dalla Russia tramite il gasdotto Nord Stream 2, completato ad inizio settembre ma che deve ancora ricevere l'ok definitivo delle authority tedesche ed europee, le quali potrebbero impiegare diversi mesi.
AUMENTA LA DOMANDA DI CARBURANTI
Con le economie che stanno tornando alla normalità dopo la pandemia, sta continuamente aumentando anche la domanda di petrolio, vista nel 2022 a 4,15 milioni di barili al giorno secondo le nuove stime Opec (già mostrate su questo giornale). E come nel mercato del gas, anche qui si gioca al rialzo per le strozzature dell'offerta arrivate da interruzioni temporanee dei siti produttivi nel Golfo del Messico e nel Mare del Nord, che hanno provocato un aumento delle quotazioni dei principali contratti petroliferi. Il greggio Usa, o Wti, scambia sopra il livello di 72 dollari per barile dai 67 di inizio mese, mentre il Brent europeo è quotato oltre i 75 dollari dai 70 dei primi giorni di settembre, indicando ulteriori potenziali rialzi man man che l'inverno prende piede.
I TITOLI DA TENERE D’OCCHIO
Tra i titoli del Russell 3000, ci sono diversi titoli energetici che gli analisti consigliano di seguire a Wall Street. Più di trenta sono valutati “buy” dal almeno il 75% degli analisti di riferimento. Tra i titoli con un potenziale rialzo superiore al 50%, ci sono Earthstone Energy Inc., Dorian GPL Ltd., Northern Oil and Gas Inc., tra gli altri. Il potenziale rialzo va dal 10% fino al 70%.
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