ESG

Vontobel: nel riscaldamento globale avvantaggiati i pionieri dell’efficienza energetica

Stephan Eugster, Impact Analyst di Vontobel, segnala l’azienda svedese NIBE come esempio di fornitore di soluzioni che vanno incontro agli ambiziosi obiettivi del pacchetto “Fit for 55” della Commissione Ue

20 Settembre 2021 21:00

financialounge -  ESG riscaldamento globale Stephan Eugster Vontobel
La Commissione europea vuole ridurre le emissioni di gas serra dell'Unione al 55% entro il 2030 rispetto al 1990 con il suo pacchetto "Fit for 55", e per raggiungere quest’ambizioso obiettivo saranno centrali le soluzioni di efficientamento del fabbisogno energetico in edilizia, settore sempre al centro degli sforzi per la sostenibilità. Le aziende capaci di fornire soluzioni di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza per gli edifici potranno beneficiare della nuova spinta dell'Ue, e Stephan Eugster, Impact Analyst di Vontobel, in un commento titolato “a qualcuno piace caldo”, segnala la svedese NIBE come un pioniere nel campo.

ANDARE OLTRE INDUSTRIA E ENERGIA


Eugster spiega che il pacchetto "Fit for 55" rappresenta il fermo impegno dell'Ue a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La precedente legislazione sul clima mirava principalmente alla decarbonizzazione energetica e industriale, trascurando altri settori responsabili del riscaldamento globale. Come risultato, le emissioni di questi due settori sono diminuite bruscamente, mentre quelle di edilizia e trasporti sono rimaste a stabili o addirittura aumentate. Così, questi ultimi due settori, responsabili rispettivamente del 35% e del 22% delle emissioni Ue e corrono ora il rischio di “scottarsi” con le nuove misure.

EDILIZIA PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVA


Con il suo 35%, l'edilizia è particolarmente significativa, e se il pacchetto viene adottato, le nuove misure potrebbero influenzare la vita quotidiana con aumento dei prezzi del riscaldamento e dell'energia, con il rischio di controversie politiche o addirittura disordini sociali se non si trova una soluzione. La nuova politica Ue dovrebbe concentrarsi su soluzioni climatiche efficienti, poiché riscaldamento e raffreddamento degli edifici rappresentano il 50% del consumo totale di energia. Soluzioni sostenibili in queste aree possono dare un contributo significativo alla riduzione del consumo energetico e delle emissioni, e NIBE offre questi prodotti da quasi 70 anni, utilizzati in una vasta tipologia di edifici.

UN FORTE POTENZIALE PER LE POMPE DI CALORE NIBE


L'azienda svedese è cresciuta fino a diventare un gruppo internazionale con 16.500 dipendenti, con attività che spaziano dalle tecnologie di riscaldamento ad alta efficienza energetica, fino ai sistemi intelligenti di controllo del clima interno. Con una gamma che comprende pompe di calore, caldaie, scaldabagni, elementi riscaldanti elettrici, caminetti autonomi e sistemi di controllo intelligenti, NIBE fornisce tecnologie che consentono a famiglie e industrie di regolare il clima interno in modo ecologico e ridurre i costi. L’esperto di Vontobel sottolinea il forte potenziale di crescita per le pompe di calore ad alta efficienza energetica di NIBE, che trasferiscono il calore immagazzinato nell'ambiente agli spazi interni.

CRESCITA VIA ACQUISIZIONI


Già ora, sottolinea Eugster, la divisione "Climate Solutions" di NIBE, di cui le pompe di calore fanno parte, rappresenta il 74% delle entrate. Con gli obiettivi climatici dell'Ue, il settore dovrebbe crescere a tassi a due cifre nei prossimi cinque-dieci anni, a vantaggio dei prodotti NIBE, grazie alla crescita organica e a fusioni e acquisizioni. I rischi che potrebbero influenzare questo scenario, rileva l’esperto di Vontobel, includono la capacità di fornire i giusti incentivi per incoraggiare l'adozione su larga scala di soluzioni a pompa di calore ad alta efficienza, mentre potenziali tecnologie alternative, come il riscaldamento a idrogeno, sono già in fase di sviluppo ma sono ancora agli inizi e non ancora competitive.

PIÙ EFFICIENZA, MENO RISCHI


L’M&A rappresenta un elemento importante della strategia di NIBE, che nell'ultimo decennio ha guidato circa il 10% della crescita, un ritmo che l'azienda dovrebbe essere in grado di mantenere, anche se c'è il rischio che le acquisizioni possano diventare più costose per l'attrattiva del settore. Anche il continuo miglioramento dell'efficienza energetica è un obiettivo importante dell'azienda, che sviluppa motori più efficienti e controlli più intelligenti, così come nuovi refrigeranti ecologici in grado di trasportare il calore e il freddo su gamme di temperatura più ampie, con meno rischi per l'ambiente per perdite o smaltimento.

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