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BlueBay: mercati verso il test di una Fed più restrittiva e Cina più accomodante

Mark Dowding, CIO di BlueBay, sottolinea una curva dei tassi USA più ripida in vista della normalizzazione monetaria, mentre Pechino dovrebbe allentare ma mantiene un solido controllo anche con Evergrande

25 Settembre 2021 15:00

financialounge -  BlueBay FED Mark Dowding Scenari tapering USA
Negli USA è in arrivo il previsto tapering, mentre Biden arranca sia sul piano interno che su quello estero, con sullo sfondo un’economia americana ancora in buono stato e margine per superare le previsioni di crescita. L’inflazione nel 2022 dovrebbe mostrarsi più resistente di quanto preveda la Fed, infatti la curva dei rendimenti è diventata più ripida anticipando la normalizzazione della politica monetaria. Mark Dowding, CIO di BlueBay ritiene che nel quarto trimestre potremmo vedere ancora solidi dati di crescita e inflazione contestualmente all’inizio della riduzione degli acquisti della Fed, mentre vede invece una Cina avviata verso politiche più accomodanti, dopo che i guai di Evergrande sono improvvisamente diventati il centro dell'attenzione dei mercati.

RITRACCIAMENTO PILOTATO DEI PREZZI IMMOBILIARI


Dowding dice di avere “la tendenza a credere” che Pechino abbia voluto un ritracciamento dei prezzi degli immobili per consentire una maggior accessibilità alla casa, ma aggiunge che la Cina non vorrà vedere un crollo disordinato di Evergrande, ritenendo che Pechino mantenga un solido controllo dell’economia e dei prezzi degli asset, e che allenterà la politica come richiesto. Il settore delle costruzioni è destinato a rallentare, per favorire una maggior crescita di consumi e esportazioni e frenare progetti edili o attività speculative, ma è improbabile un brusco atterraggio.

CINA PIÙ ACCOMODANTE, USA PIÙ RESTRITTIVI


La conclusione è che la politica cinese quindi diverrà più accomodante mentre diventa più restrittiva negli USA. Anche sull’altra sponda dell’Atlantico sono presenti spinte non convergenti. Nel Regno Unito, l’atteggiamento più ‘da falco’ della Bank of England ha spinto i rendimenti dei Gilt, con un primo rialzo dei tassi possibile nel primo trimestre. In Europa la Germania va al voto con diversi possibili esiti, che però in gran parte rappresentano una permanenza dello status quo per gli investitori obbligazionari, ad eccezione dello scenario rosso/rosso/verde, che sarebbe più espansivo e probabilmente spingerebbe i rendimenti dei Bund al rialzo.

MONETE IN MOVIMENTO IN NORVEGIA E TURCHIA


Nella periferia europea gli spread si sono ridotti, i mercati del credito sono relativamente calmi e gli spread contenuti. Sul Forex, dollaro e principali valute hanno continuato a muoversi in range, con l’eccezione della corona norvegese, che ha sovraperformato per il rialzo dei tassi della Norges Bank. Dowding continua a ritenere che la corona abbia margine per sovraperformare ulteriormente, con la politica che diverge rispetto all’Eurozona. In Turchia infine la decisione della Banca centrale di tagliare i tassi su pressione del presidente Erdogan ha messo nuovamente la lira sotto pressione.

MERCATI CONCENTRATI SUI DATI USA


Guardando avanti, con la roadmap della Fed ora praticamente confermata, l’esperto di BlueBay pensa che i mercati torneranno a concentrarsi sui dati, con focus sul mercato del lavoro USA. A inizio mese sono terminati i benefit aggiuntivi per la disoccupazione mentre i dati parlano di una forte domanda di lavoro, anche se i timori sulla variante Delta continuano a rappresentare un rischio. Intanto a Washington il focus sarà sul voto per evitare lo shutdown, che si inserisce nel dibattuto sul pacchetto infrastrutture che Joe Biden vuole far passare al Congresso.

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