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Capital Group: industria USA di media e contenuti, i trend della rivoluzione in arrivo
Capital Group prevede un forte calo della pay TV a vantaggio dei videogiochi, lo streaming video sarà la forma principale di fruizione dei contenuti, un aiuto inatteso arriverà dalla diffusione delle auto autonome
26 Settembre 2021 15:00
La pandemia ha accelerato temi d’investimento in molti settori, con una dinamica particolarmente accentuata nei media e intrattenimento, dove i progressi tecnologici e l’homeworking stanno rapidamente modificando il panorama. I cambiamenti strutturali nel consumo di contenuti mediatici stanno rivoluzionando i modelli di business dei colossi dei media tradizionali, con i consumatori sempre meno propensi a utilizzare le connessioni via cavo e più orientati al video streaming e a forme interattive di intrattenimento. Un cambiamento delle abitudini di visualizzazione, soprattutto tra i giovani, che potrebbe alterare profondamente le prospettive d’investimento per le società del settore negli anni a venire.
Nathan Meyer, analista degli investimenti azionari di Capital Group, individua cinque importanti temi che, molto probabilmente, svolgeranno un ruolo determinante nell’evoluzione dei media e dell’intrattenimento nel prossimo decennio: la crescita dei videogiochi, la flessione della pay TV, l’incremento del video streaming come modalità di fruizione dei contenuti, un declino strutturale dell’audience televisiva del Football e infine una spinta favorevole grazie alla diffusione delle auto a guida autonoma, che libereranno tempo per il consumo di contenuti mediatici stimato in almeno un’ora al giorno.
Meyer prevede che i videogiochi supereranno la pay TV come principale mercato dell’intrattenimento domestico per fattori demografici, con i giovani che giocano e spendono di più ma anche con i meno giovani che “restano in gioco”. I notevoli progressi nella qualità della grafica, l’accesso alle piattaforme di gioco basate su cloud e l’ulteriore adozione della monetizzazione in-game dovrebbero consentire ai videogiochi di continuare a sottrarre tempo e denaro alle tradizionali pay TV. Queste ultime invece subiranno un drastico calo, con uno spostamento verso lo streaming on-demand. Sport e i notiziari live, che negli USA rappresentano circa il 25% dello share, saranno gli unici a giustificare il pagamento per una manciata di canali. Inoltre, solo la metà circa dei 125 milioni di famiglie americane è appassionata di sport.
Il video streaming diventerà invece la forma privilegiata di consumo di film e TV e sarà il sostituto per eccellenza dei tradizionali pacchetti di pay TV. A beneficiarne saranno soprattutto giganti come Netflix, Disney+ e Amazon Video. L’audience del football americano professionale, al contrario, potrebbe invece andare incontro a un declino strutturale, anche se oggi il valore degli sport dal vivo per gli inserzionisti e le società di media tradizionali è ancora indiscusso. La stabilizzazione del pubblico negli ultimi due anni è ascrivibile in gran parte al ritorno di spettatori più anziani, ma il calo d’interesse è invece proseguito fra i giovani.
Infine, e forse a sorpresa, l’aiuto che arriverà dalla diffusione dei veicoli autonomi, che potrebbe secondo l’esperto di Capital Group far aumentare il consumo di contenuti mediatici potrebbe di un’ora al giorno. Il consumo quotidiano di contenuti multimediali su smartphone è prossimo alle 10-11 ore a persona in USA, e le auto senza conducente potrebbero assicurare un forte impulso alla crescita: i circa 30 minuti per tratta del tragitto medio casa-lavoro potrebbe aggiungere un’altra ora al consumo di media. Il calo dei prezzi e l’impegno dei governi a promuovere i veicoli elettrici potrebbe far balzare a 58 milioni il numero di guidatori che entro il 2030 avranno scelto soluzioni driverless, con il risultato di milioni di occhi liberi per guardare film in streaming, podcast e servizi musicali.
I 5 TREND CHE SARANNO DETERMINANTI
Nathan Meyer, analista degli investimenti azionari di Capital Group, individua cinque importanti temi che, molto probabilmente, svolgeranno un ruolo determinante nell’evoluzione dei media e dell’intrattenimento nel prossimo decennio: la crescita dei videogiochi, la flessione della pay TV, l’incremento del video streaming come modalità di fruizione dei contenuti, un declino strutturale dell’audience televisiva del Football e infine una spinta favorevole grazie alla diffusione delle auto a guida autonoma, che libereranno tempo per il consumo di contenuti mediatici stimato in almeno un’ora al giorno.
I VIDEOGIOCHI SUPERERANNO LA TV
Meyer prevede che i videogiochi supereranno la pay TV come principale mercato dell’intrattenimento domestico per fattori demografici, con i giovani che giocano e spendono di più ma anche con i meno giovani che “restano in gioco”. I notevoli progressi nella qualità della grafica, l’accesso alle piattaforme di gioco basate su cloud e l’ulteriore adozione della monetizzazione in-game dovrebbero consentire ai videogiochi di continuare a sottrarre tempo e denaro alle tradizionali pay TV. Queste ultime invece subiranno un drastico calo, con uno spostamento verso lo streaming on-demand. Sport e i notiziari live, che negli USA rappresentano circa il 25% dello share, saranno gli unici a giustificare il pagamento per una manciata di canali. Inoltre, solo la metà circa dei 125 milioni di famiglie americane è appassionata di sport.
VIDEO STREAMING VINCENTE
Il video streaming diventerà invece la forma privilegiata di consumo di film e TV e sarà il sostituto per eccellenza dei tradizionali pacchetti di pay TV. A beneficiarne saranno soprattutto giganti come Netflix, Disney+ e Amazon Video. L’audience del football americano professionale, al contrario, potrebbe invece andare incontro a un declino strutturale, anche se oggi il valore degli sport dal vivo per gli inserzionisti e le società di media tradizionali è ancora indiscusso. La stabilizzazione del pubblico negli ultimi due anni è ascrivibile in gran parte al ritorno di spettatori più anziani, ma il calo d’interesse è invece proseguito fra i giovani.
FORTE SPINTA DALLA GUIDA AUTONOMA
Infine, e forse a sorpresa, l’aiuto che arriverà dalla diffusione dei veicoli autonomi, che potrebbe secondo l’esperto di Capital Group far aumentare il consumo di contenuti mediatici potrebbe di un’ora al giorno. Il consumo quotidiano di contenuti multimediali su smartphone è prossimo alle 10-11 ore a persona in USA, e le auto senza conducente potrebbero assicurare un forte impulso alla crescita: i circa 30 minuti per tratta del tragitto medio casa-lavoro potrebbe aggiungere un’altra ora al consumo di media. Il calo dei prezzi e l’impegno dei governi a promuovere i veicoli elettrici potrebbe far balzare a 58 milioni il numero di guidatori che entro il 2030 avranno scelto soluzioni driverless, con il risultato di milioni di occhi liberi per guardare film in streaming, podcast e servizi musicali.