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Elezioni in Germania, cosa può cambiare per investitori e mercati

I tedeschi sono chiamati a rinnovare i seggi del Bundestag. Olaf Scholtz della SPD è il favorito ma rimangono dubbi sulla creazione di una coalizione di maggioranza: l'analisi di Schroders

26 Settembre 2021 09:30

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La Germania è chiamata al voto questo weekend per il rinnovo del Bundestag. Elezioni che si apprestano ad essere storiche e a segnare una transizione. Per la prima volta, dopo trent’anni da parlamentare e sedici da cancelliera, Angela Merkel ha deciso di non ricandidarsi, ponendo fine alla sua era non soltanto per la Germania ma per l’intera Europa.
Non è stato facile riempire il vuoto lasciato dalla Cancelliera dato che il suo successore alla guida dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU), Armin Laschet, fa fatica a conquistare i sostenitori del partito.

GERMANIA AL VOTO NEL WEEKEND


Le elezioni si apprestano ad essere molto combattute. “I sondaggi al momento mostrano il leader del Partito Socialdemocratico (SPD) Olaf Scholz come potenziale nuovo Cancelliere – ha commentato Azad Zangana, Senior european economist and strategist di Schroders - assumendo che riesca a creare una coalizione di Governo con una maggioranza. L’Unione CDU/CSU è in seconda posizione, i Verdi in terza, mentre il partito di destra liberale Free Democratic Party (FDP) è al quarto posto”.

EFFETTO ELEZIONI SULL'UE


Le elezioni tedesche avranno un grande impatto su tutta l’Unione europea, visto il ruolo di locomotiva rivestito dalla Germania. In particolare, si potrebbero vedere cambiamenti nella politica ambientale, in quella fiscale e nella relazione con l’Europa. Come fa notare l’analista di Schroders, la Merkel ha già iniziato a fare qualche progresso per rendere la politica ambientale ed energetica tedesca più sostenibile. I sondaggi mostrano che l’ambiente è la principale preoccupazione per gli elettori, quindi questa sarà probabilmente l’area in cui vedremo maggiori cambiamenti, indipendentemente da quale sarà la coalizione al Governo. Nella politica fiscale, invece, l’SPD vorrebbe che gli investimenti pubblici fossero esclusi dalle regole fiscali che impongono un budget bilanciato. I Verdi vorrebbero una maggiore spesa e, sebbene l’FDP miri a maggiori investimenti, li finanzierebbe attraverso risparmi e tassazione. Visti i sondaggi, sembra probabile che vedremo una politica fiscale più allentata. Infine, per quanto riguarda le relazioni con l’Europa, Azad Zangana ha sottolineato che in Germania si lamentano del fatto che Merkel non sia stata abbastanza aperta con l’UE e che abbia ostacolato gli sforzi per una maggiore integrazione. L’SPD sembra più allineata con la Francia sulla necessità di una maggiore espansione e integrazione dell’UE. L’FDP vorrebbe delle riforme volte a rendere l’UE più efficiente, ma senza cedere maggiori poteri. Al contrario, i Verdi supportano una Federalizzazione dell’Unione. I sondaggi indicano che una maggiore integrazione sarà probabile.

SCENARI POSSIBILI


Gli scenari che potrebbero delinearsi, alla luce delle elezioni federali, sono diversi. Anche se una coalizione di governo tra SPD e l’Unione CDU/CSU è ancora possibile, questa via sarà probabilmente poco popolare. Dopo le elezioni del 2013 ci sono stati dei risentimenti legati all’esclusione di altri partiti dalla coalizione. L'SPD potrebbe dover collaborare con una combinazione di Verdi, FDP e LiNKE (sinistra) per formare una maggioranza. “Vale la pena menzionare che escludiamo che il partito di estrema destra Alternative for Germany verrà incluso in una coalizione, nonostante i sondaggi lo diano al 10%”, ha aggiunto Azad Zangana.

LE POLITICHE ECONOMICHE


Per quanto riguarda gli effetti delle coalizioni sulle politiche economiche: una coalizione SPD/Verdi/FDP molto probabilmente vedrebbe maggiori investimenti pubblici in infrastrutture e forse una tassazione più progressiva, mentre quella tra SPD/Verdi/LiNKE vedrebbe uno spostamento ancora più marcato a sinistra, ed è l’esito che preoccupa maggiormente gli investitori.
I timori sono che una cattiva gestione fiscale possa danneggiare la reputazione e il ruolo del debito pubblico tedesco nella finanza globale, ma anche impattare sulle relazioni tra governo e aziende tedesche. La campagna dei Verdi è focalizzata sulle questioni ambientali e sta guadagnando ampio supporto. Tuttavia, quando i Verdi discutono di politica fiscale o giustizia sociale tendono a perdere consensi, a causa del loro approccio più interventista, ha fatto notare l’analista di Schroders. In coalizione con l’SPD e l’Unione, i Verdi potrebbero guidare la politica ambientale, lasciando invece le altre competenze agli altri due partiti.

I TIMORI DEGLI INVESTITORI


Le preoccupazioni maggiori per gli investitori – ha sottolineato Azad Zangana – si concentrano sulla formazione di una coalizione molto a sinistra, che comprenda LiNKE, anche se altri scenari sembrano più probabili. “Se i sondaggi sono corretti, ci aspettiamo che la politica fiscale diventerà più espansiva nei prossimi anni, con maggiori investimenti in servizi pubblici e infrastrutture. Ci aspettiamo anche un ammorbidimento nella relazione con l’Europa e una maggiore apertura verso l’integrazione dell’UE”, ha commentato il Senior european economist and strategist di Schroders. “In ogni caso le negoziazioni per formare la nuova coalizione di governo probabilmente richiederanno diversi mesi – ha concluso Azad Zangana - vista l’ampia gamma di possibili combinazioni. Potremmo non sapere chi sarà il nuovo cancelliere fino a inizio 2022.

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