BlackRock
Mercati, BlackRock rimane pro-rischio e aumenta l'esposizione sulla Cina
Il sentiero per ulteriori rialzi di mercato diventa più stretta, ma BlackRock resta comunque positiva e incrementa leggermente la presenza degli asset cinesi nei portafogli di investimento
28 Settembre 2021 17:14
BlackRock rimane posizionata pro-rischio sui mercati in chiave tattica, citando l’estensione della ripartenza delle economie e i tassi reali sempre in negativo come fattori di supporto. La Fed ha segnalato che inizierà a ridurre il ritmo degli acquisti per fine anno. La riluttanza della banca centrale guidata da Jerome Powell a confermare che l’inflazione ha ormai raggiunto il nuovo obiettivo offre conferme al tema del nuovo tasso nominale, portato avanti da tempo dalla grande casa. Ora gli investitori guardano ai dati in arrivo, con focus su quelli americani relativi ai redditi personali e ai consumi, mentre gli indici PMI dovrebbero far luce sull’impatto della variante delta sull’attività economica.
Nel suo commento settimanale di mercato, il BlackRock Investment Institute osserva che i mercati hanno mostrato segni di nervosismo per la stretta regolatoria cinese e per il tapering della Fed in arrivo, ed esprime la convinzione che il sentiero di rialzo dei mercati si sia fatto più stretto, consigliando per questo un approccio selettivo, pur nel solco di un approccio pro-rischio. Date le modeste allocazioni di portafoglio sugli asset cinesi, BlackRock ha anche deciso un moderato upgrade a sovrappeso dal precedente neutral sulla Cina. Per quanto riguarda la Fed, la previsione resta che il ciclo di rialzi dei tassi non inizi prima della seconda metà del 2023.
Il BlackRock Investment Institute spiega che la decisione di migliorare moderatamente il giudizio sulla Cina si basa in parte su attese di allentamento da parte delle autorità su tre piani, monetario, fiscale e regolatorio, dato che il rallentamento della crescita ha raggiunto un livello che non può essere ignorato dai policy maker. BlackRock stima una crescita cinese solo in area 3% nel quarto trimestre dopo il balzo del 18% nel primo, ma stima eccessiva la correzione dei prezzi che ha investito l’azionario cinese, che ha sottoperformato quello americano di ben 30 punti quest’anno, specialmente su un orizzonte a 6-12 mesi, ritenendo che ai prezzi attuali gli investitori siano ‘più che compensati’ per il rischio.
BlackRock osserva però anche che la seconda economia del pianeta resta sostanzialmente sottopesata nei portafogli di investimento globale e che questo debba cambiare prima di potersi esprimere con maggior decisione su prospettive di forti rialzi. Per questo l’allocazione della grande casa sulla Cina resta più modesta rispetto a quella sugli asset dei mercati sviluppati. BlackRock ha anche alzato a un modesto sovrappeso la valutazione tattica sul debito dei Paesi Emergenti in valuta locale.
Il BlackRock Investment Institute non vede infatti la possibilità che il tapering della Fed faccia scattare il temuto ‘tantrum’ sui Mercati Emergenti, dato il livello più alto dei tassi reali e i miglioramenti sul fronte dei conti con l’estero. Il debito emergente in valuta locale offre inoltre valutazioni e cedole attraenti in un mondo affamato di rendimenti. La preferenza per il debito in valuta locale è motivata anche dalla scadenza mediamente più breve rispetto a quello denominato in dollari, in linea con il significativo sottopeso che la casa d’investimento assegna invece ai Treasury USA.
Gli aggiustamenti tattici su Cina e Emergenti non vogliono però dire che BlackRock sia diventata decisamente ancora più pro-rischio. BlackRock vede infatti il sentiero di rialzo dei mercati degli asset a rischio in restringimento, con possibili sacche di volatilità sul cammino, dato che gli investitori sono sempre più esposti a reazioni brusche, dato anche il lungo percorso di rialzo da cui vengono. BlackRock resta comunque in sovrappeso anche sull’azionario europeo, mentre sottopesa il debito globale investment grade, vedendo poco spazio per un’ulteriore compressione dei rendimenti.
SEGNI DI NERVOSISMO SUI MERCATI
Nel suo commento settimanale di mercato, il BlackRock Investment Institute osserva che i mercati hanno mostrato segni di nervosismo per la stretta regolatoria cinese e per il tapering della Fed in arrivo, ed esprime la convinzione che il sentiero di rialzo dei mercati si sia fatto più stretto, consigliando per questo un approccio selettivo, pur nel solco di un approccio pro-rischio. Date le modeste allocazioni di portafoglio sugli asset cinesi, BlackRock ha anche deciso un moderato upgrade a sovrappeso dal precedente neutral sulla Cina. Per quanto riguarda la Fed, la previsione resta che il ciclo di rialzi dei tassi non inizi prima della seconda metà del 2023.
CORREZIONE ECCESSIVA DELL’AZIONARIO CINESE
Il BlackRock Investment Institute spiega che la decisione di migliorare moderatamente il giudizio sulla Cina si basa in parte su attese di allentamento da parte delle autorità su tre piani, monetario, fiscale e regolatorio, dato che il rallentamento della crescita ha raggiunto un livello che non può essere ignorato dai policy maker. BlackRock stima una crescita cinese solo in area 3% nel quarto trimestre dopo il balzo del 18% nel primo, ma stima eccessiva la correzione dei prezzi che ha investito l’azionario cinese, che ha sottoperformato quello americano di ben 30 punti quest’anno, specialmente su un orizzonte a 6-12 mesi, ritenendo che ai prezzi attuali gli investitori siano ‘più che compensati’ per il rischio.
SOVRAPPESO ANCHE PER IL DEBITO EMERGENTE
BlackRock osserva però anche che la seconda economia del pianeta resta sostanzialmente sottopesata nei portafogli di investimento globale e che questo debba cambiare prima di potersi esprimere con maggior decisione su prospettive di forti rialzi. Per questo l’allocazione della grande casa sulla Cina resta più modesta rispetto a quella sugli asset dei mercati sviluppati. BlackRock ha anche alzato a un modesto sovrappeso la valutazione tattica sul debito dei Paesi Emergenti in valuta locale.
QUESTA VOLTA NON CI SARÀ IL TAPER TANTRUM
Il BlackRock Investment Institute non vede infatti la possibilità che il tapering della Fed faccia scattare il temuto ‘tantrum’ sui Mercati Emergenti, dato il livello più alto dei tassi reali e i miglioramenti sul fronte dei conti con l’estero. Il debito emergente in valuta locale offre inoltre valutazioni e cedole attraenti in un mondo affamato di rendimenti. La preferenza per il debito in valuta locale è motivata anche dalla scadenza mediamente più breve rispetto a quello denominato in dollari, in linea con il significativo sottopeso che la casa d’investimento assegna invece ai Treasury USA.
SENTIERO DI RIALZO PIÙ STRETTO
Gli aggiustamenti tattici su Cina e Emergenti non vogliono però dire che BlackRock sia diventata decisamente ancora più pro-rischio. BlackRock vede infatti il sentiero di rialzo dei mercati degli asset a rischio in restringimento, con possibili sacche di volatilità sul cammino, dato che gli investitori sono sempre più esposti a reazioni brusche, dato anche il lungo percorso di rialzo da cui vengono. BlackRock resta comunque in sovrappeso anche sull’azionario europeo, mentre sottopesa il debito globale investment grade, vedendo poco spazio per un’ulteriore compressione dei rendimenti.