Asia
Neuberger Berman: la Cina resta interessante nonostante la svolta politica
Neuberger Berman, nelle Prospettive del CIO firmate da Yan Taw (YT) Boon, Director of Research, Asia, analizza la nuova strategia cinese nel contesto panasiatico segnalando opportunità di investimento
29 Settembre 2021 15:05
Quando a novembre 2020 l'IPO di Ant Group fu sospesa, pochi hanno capito che era solo l'inizio in Cina di un vero e proprio cambio di strategia che solo negli ultimi mesi è diventato evidente. Che l’obiettivo sia la "prosperità comune", l'innalzamento della natalità o l'aumento dei consumi, questi interventi dello Stato non sono certo una novità in Cina. Nella prima decade del millennio, Pechino aveva puntato su infrastrutture e investimenti per sostenere lo sviluppo, innescando il boom dei titoli di telecomunicazioni, oil & gas e finanziario. Poi l'attenzione si è spostata su consumi e servizi, favorendo la crescita dei giganti dell'e-commerce, dei social media e delle piattaforme online di consegna di generi alimentari.
Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO firmate da Yan Taw (YT) Boon, Director of Research, Asia, e dedicate alla nuova strategia cinese nel contesto panasiatico, ritiene che nonostante il riorientamento strategico che ha di fatto cambiato le regole del gioco, la Cina resti un mercato interessante, mentre aumenta nel resto dell'Asia la diversità delle opportunità di investimento. Oggi la Cina comincia a guardare più in alto nella catena del valore, e le autorità non puntano più su consumi e servizi internet, ma mirano a sostenere l'industria di alta qualità e la produzione tecnologicamente avanzata: veicoli elettrici, rinnovabili, applicazioni industriali di Internet of Things e, soprattutto, il settore altamente strategico dei semiconduttori.
L’esperto di Neuberger Berman osserva che il cambiamento strategico penalizza alcuni settori, tra cui il gaming, l'e-commerce e persino l'istruzione, che hanno già avvertito l'impatto negativo. Ma aggiunge che questo non significa che sia ora necessario ridurre l’allocazione sulla Cina, e che anzi sia necessario riallocare il capitale nel grande paese, puntando su settori e titoli che trarranno beneficio dal cambiamento strategico. Secondo Neuberger Berman i temi di investimento della connettività 5G e delle rinnovabili diventeranno un elemento molto più importante dell’approccio di investimento in Cina, dal momento che sono due fattori fondamentali del nuovo focus di Pechino su automazione industriale, comunicazione machine-to-machine dell'IoT e fonti di energia più efficienti.
In particolare, l'obiettivo di raggiungere l’autosufficienza nell’hardware, e in particolare nei semiconduttori, crea ulteriori e interessanti opportunità per investire su aziende locali leader nella progettazione e nella produzione di microchip. Riallocare ma con cautela, avverte però Neuberger Berman, perché può risultare però complesso per gli investitori. La grande casa ha optato per un approccio paziente che alla fine ha dato i suoi frutti perché nelle ultime settimane, a seguito di dati deludenti e debolezza dei mercati immobiliari locali, sono emerse valutazioni più interessanti. Il nostro processo di riallocazione di Neuberger Berman continuerà con una certa cautela, almeno finché l'incertezza normativa rimarrà elevata.
Allargando lo sguardo, Neuberger Berman vede molte opportunità d'investimento in Asia, non solo nei temi dell'automazione industriale, dell'IoT e del 5G, ma anche in quelli più correlati ai consumi e a internet che ora stanno passando in secondo piano in Cina. Nuovi Alibaba asiatici potrebbero emergere in India o in Indonesia, due Paesi che stanno attraversando una fase di sviluppo che la Cina ha conosciuto 10 o 20 anni fa e che, pur presentando una penetrazione digitale relativamente bassa, stanno già vedendo emergere nuove “Super Applicazioni” locali e regionali per il mobile banking, il ride-hailing, l'e-commerce, la consegna di generi alimentari e il mobile gaming.
Un altro filone molto interessante in Asia, secondo Neuberger Berman, è quello delle innovazioni culturali, sempre più globali. La Corea del Sud ha milioni di fan in tutto il mondo come epicentro del K-pop e del mobile gaming, e un singolo concerto online della boyband BTS può raggiungere più di 100 milioni di spettatori da quasi tutti i Paesi del mondo, facendo confluire decine di milioni di dollari in abbonamenti online, merchandising e contenuti esclusivi.
In conclusione, secondo l’esperto di Neuberger Berman, non si può negare che la più grande economia dell'Asia stia subendo un rallentamento ciclico e un riorientamento strategico, ma questo processo farà emergere nuove fonti di opportunità di investimento nella cosiddetta "Industria 4.0" in Cina, mentre la crescente diversità e il respiro globale delle società nel resto dell'Asia evidenziano che il percorso economico della regione non sia più così fortemente determinato dal gigante locale.
PERCHÉ LA CINA RESTA INTERESSANTE
Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO firmate da Yan Taw (YT) Boon, Director of Research, Asia, e dedicate alla nuova strategia cinese nel contesto panasiatico, ritiene che nonostante il riorientamento strategico che ha di fatto cambiato le regole del gioco, la Cina resti un mercato interessante, mentre aumenta nel resto dell'Asia la diversità delle opportunità di investimento. Oggi la Cina comincia a guardare più in alto nella catena del valore, e le autorità non puntano più su consumi e servizi internet, ma mirano a sostenere l'industria di alta qualità e la produzione tecnologicamente avanzata: veicoli elettrici, rinnovabili, applicazioni industriali di Internet of Things e, soprattutto, il settore altamente strategico dei semiconduttori.
VINCITORI E VINTI DEL CAMBIAMENTO
L’esperto di Neuberger Berman osserva che il cambiamento strategico penalizza alcuni settori, tra cui il gaming, l'e-commerce e persino l'istruzione, che hanno già avvertito l'impatto negativo. Ma aggiunge che questo non significa che sia ora necessario ridurre l’allocazione sulla Cina, e che anzi sia necessario riallocare il capitale nel grande paese, puntando su settori e titoli che trarranno beneficio dal cambiamento strategico. Secondo Neuberger Berman i temi di investimento della connettività 5G e delle rinnovabili diventeranno un elemento molto più importante dell’approccio di investimento in Cina, dal momento che sono due fattori fondamentali del nuovo focus di Pechino su automazione industriale, comunicazione machine-to-machine dell'IoT e fonti di energia più efficienti.
RIALLOCARE IN CINA MA CON CAUTELA
In particolare, l'obiettivo di raggiungere l’autosufficienza nell’hardware, e in particolare nei semiconduttori, crea ulteriori e interessanti opportunità per investire su aziende locali leader nella progettazione e nella produzione di microchip. Riallocare ma con cautela, avverte però Neuberger Berman, perché può risultare però complesso per gli investitori. La grande casa ha optato per un approccio paziente che alla fine ha dato i suoi frutti perché nelle ultime settimane, a seguito di dati deludenti e debolezza dei mercati immobiliari locali, sono emerse valutazioni più interessanti. Il nostro processo di riallocazione di Neuberger Berman continuerà con una certa cautela, almeno finché l'incertezza normativa rimarrà elevata.
NUOVI ALIBABA IN INDIA O INDONESIA
Allargando lo sguardo, Neuberger Berman vede molte opportunità d'investimento in Asia, non solo nei temi dell'automazione industriale, dell'IoT e del 5G, ma anche in quelli più correlati ai consumi e a internet che ora stanno passando in secondo piano in Cina. Nuovi Alibaba asiatici potrebbero emergere in India o in Indonesia, due Paesi che stanno attraversando una fase di sviluppo che la Cina ha conosciuto 10 o 20 anni fa e che, pur presentando una penetrazione digitale relativamente bassa, stanno già vedendo emergere nuove “Super Applicazioni” locali e regionali per il mobile banking, il ride-hailing, l'e-commerce, la consegna di generi alimentari e il mobile gaming.
IL CASO DELLA COREA
Un altro filone molto interessante in Asia, secondo Neuberger Berman, è quello delle innovazioni culturali, sempre più globali. La Corea del Sud ha milioni di fan in tutto il mondo come epicentro del K-pop e del mobile gaming, e un singolo concerto online della boyband BTS può raggiungere più di 100 milioni di spettatori da quasi tutti i Paesi del mondo, facendo confluire decine di milioni di dollari in abbonamenti online, merchandising e contenuti esclusivi.
ASIA MENO DIPENDENTE DALLA CINA
In conclusione, secondo l’esperto di Neuberger Berman, non si può negare che la più grande economia dell'Asia stia subendo un rallentamento ciclico e un riorientamento strategico, ma questo processo farà emergere nuove fonti di opportunità di investimento nella cosiddetta "Industria 4.0" in Cina, mentre la crescente diversità e il respiro globale delle società nel resto dell'Asia evidenziano che il percorso economico della regione non sia più così fortemente determinato dal gigante locale.