Droni contactless consegnano medicinali in ospedale

In futuro le corsie degli ospedali potrebbero vedere droni sfrecciare mentre sono impegnati nella consegna di materiali senza aver bisogno dell’intervento degli esseri umani. Uno scenario che sembra da fantascienza ma che si sta già realizzando a Brescia, dove è in corso la sperimentazione di un progetto chiamato CO.DE.-19, promosso e commissionato dall’Agenzia Spaziale Europa. Il bando è stato vinto da e-Novia, fabbrica di imprese deep tech e la sperimentazione è in collaborazione con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale degli Spedali Civili di Brescia.

I COMPITI DEL DRONE

Il drone dovrà percorrere due tragitti, uno dalla farmacia interna verso i laboratori di analisi per consegnare materiali, l’altro dalla farmacia interna agli ingressi dei vari padiglioni per consegnare farmaci. Le consegne delle merci rispettano rigidi protocolli di sicurezza adottati dagli ospedali, anche in considerazione delle esigenze in tempo di pandemia da coronavirus. Il drone potrà interagire solo il destinatario delle consegne, unica persona autorizzata a sbloccarlo e ad attivare il braccio robotico per fare in modo che sganci il pacco.

LE CARATTERISTICHE

Due ruote auto-bilancianti permettono al drone di muoversi agevolmente e in autonomia durante i suoi viaggi e le consegne vengono effettuate utilizzando un braccio robotico. Un sistema dotato di intelligenza artificiale gestisce i suoi movimenti e l’interazione con l’ambiente circostante, impedendogli di riportare o causare. Inoltre, il drone è dotato uno scanner laser dell’ambiente in grado di rilevare ostacoli fino a 150 metri di distanza utilizzando sei videocamere con angolo di visione a 120° e otto sensori di prossimità. Infine, un sistema di posizionamento satellitare GNSS fornito dall’Agenzia Spaziale Europa gli permette di restare sempre in contatto con la sala di controllo.

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