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Salta il Salone dell’auto di Ginevra per la carenza di chip che colpisce il settore
L’edizione del 2022 è rinviata, dopo l’annullamento del 2020 e 2021. L’industria automobilistica rischia di perdere circa 210 miliardi di dollari di ricavi nel 2021
7 Ottobre 2021 17:31
La crisi delle materie prime colpisce anche il settore auto. Il Salone di Ginevra 2022 non si farà, a causa proprio della crisi dei chip. Dopo l’annullamento del 2020 e 2021, da parte del compitato organizzatore arriva la decisione di non fare neanche l’edizione prevista inizialmente per febbraio 2022.
Il Salone dell’auto di Ginevra tornerà nel 2023. La decisione di annullare la prossima edizione è stata presa alla luce “delle difficoltà che il settore auto sta affrontando a causa della pandemia di Covid-19”, come viene spiegato in una nota dagli organizzatori.
La pandemia ha avuto un impatto rilevante sulla mobilità, limitando fortemente i viaggi. Ma il rinvio del Salone si è reso necessario a causa della carenza dei semiconduttori che riguarda direttamente anche il settore auto e che è diventata “la nuova priorità da risolvere”.
A seguito dalla raffica di cancellazioni da parte degli espositori, il comitato organizzatore “è stato forzato” ad annullare la prossima edizione. La mancanza di semiconduttori crea disagi alla catena di approvvigionamento dell’automotive. Secondo la società di consulenza AlixPartners, la carenza di forniture di chip costerà all’industria automobilistica circa 210 miliardi di dollari di ricavi nel 2021, quasi il doppio rispetto alle previsioni di maggio di 110 miliardi di dollari.
SE NE RIPARLA NEL 2023
Il Salone dell’auto di Ginevra tornerà nel 2023. La decisione di annullare la prossima edizione è stata presa alla luce “delle difficoltà che il settore auto sta affrontando a causa della pandemia di Covid-19”, come viene spiegato in una nota dagli organizzatori.
MENO VIAGGI E CARENZA DI CHIP
La pandemia ha avuto un impatto rilevante sulla mobilità, limitando fortemente i viaggi. Ma il rinvio del Salone si è reso necessario a causa della carenza dei semiconduttori che riguarda direttamente anche il settore auto e che è diventata “la nuova priorità da risolvere”.
RAFFICA DI CANCELLAZIONI
A seguito dalla raffica di cancellazioni da parte degli espositori, il comitato organizzatore “è stato forzato” ad annullare la prossima edizione. La mancanza di semiconduttori crea disagi alla catena di approvvigionamento dell’automotive. Secondo la società di consulenza AlixPartners, la carenza di forniture di chip costerà all’industria automobilistica circa 210 miliardi di dollari di ricavi nel 2021, quasi il doppio rispetto alle previsioni di maggio di 110 miliardi di dollari.
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