BlueBay Asset Management

BlueBay vede motivi di ottimismo nonostante gas e tensioni per l’inflazione

Mark Dowding, CIO di BlueBay, fa il punto della situazione sui vari scacchieri per concludere che ci sono ragioni per essere ottimisti, anche se sui mercati resterà appeso lo spettro del tapering della Fed in arrivo

9 Ottobre 2021 15:00

financialounge -  BlueBay Asset Management gas naturale Mark Dowding Scenari
Nel Regno Unito il prezzo del gas ha toccato nuovi record prima che Putin riportasse un po’ di calma con gli investitori impegnati a digerire l’impatto sull’inflazione. L’offerta resta scarsa, anche prima che inizi il picco invernale, e i politici europei iniziano a realizzare che le politiche green hanno reso vulnerabili alle importazioni russe, il che potrebbe condurre a un incremento degli investimenti in rinnovabili e nel nucleare nei prossimi anni. Per ora, sembra che la UE dovrà comportarsi bene con la Russia, mentre il Regno Unito dovrà accettare di non essere nella posizione per comandare. Nella ‘settimana dei mercati’, Mark Dowding, CIO di BlueBay, osserva che se equiparati al petrolio i prezzi del gas all’ingrosso in Europa sarebbero vicini ai 250 dollari al barile.

MENO TENSIONI ENERGETICHE IN USA


Il quadro negli USA è invece molto differente, grazie all’autonomia energetica, ma con l’inflazione già ben sopra il target della Fed sembra che permarranno prezzi elevati più a lungo del previsto. Dowding aggiunge che con la pressione rialzista dei salari la narrativa della Fed potrebbe iniziare a cambiare. In Europa e UK un’inflazione più alta potrebbe andare a spese della crescita in Europa e UK. I rendimenti nell’Eurozona dovrebbero essere ben supportati, anche se Dowding continua ad aspettarsi che quelli dei Treasury ricomincino a salire.

NEL REGNO UNICO MINACCIA DI STAGFLAZIONE


Nel Regno Unito inoltre le prospettive di stagflazione stanno rendendo molto più concreta la possibilità di una recessione nel 2022, un rischio è accentuato dalle politiche del Governo che sta cercando di alzare i salari in settori dove il numero di lavoratori è insufficiente, ma il che potrebbe alimentare le dinamiche dell’inflazione e spingere la BoE ad alzare i tassi. Inoltre, c’è la prospettiva di un inasprimento fiscale, che invece di raggiungere un livellamento al rialzo dei redditi, porterà a un ribasso generale, secondo l’esperto di BlueBay.

EUROZONA PIÙ PROTETTA, VULNERABILE ALLA CINA


Dowding si dice colpito dal fatto che, come nella gestione post-Brexit, il Regno Unito rischi di trovarsi di fronte a molti problemi che si è auto-creato. La Gran Bretagna rappresenta un interessante banco di prova che le autorità degli altri Paesi stanno guardando con un mix di allarme e curiosità. Nell’Eurozona comunque le politiche per proteggere i consumatori dai prezzi più elevati del gas sono state diffuse, mentre la ripresa dalla pandemia continua, anche se le distruption sul lato dell’offerta e il rallentamento della crescita in Cina potrebbero impattare sulla produzione industriale.

PECHINO NON PERMETTERÀ FALLIMENTI A CATENA


L’esperto di BlueBay osserva che gli asset rischiosi sono andati sotto pressione con il credito scambiato in simbiosi con l’azionario, anche se in generale la volatilità degli spread a livello macro resta abbastanza silente. In Asia, l’ulteriore indebolimento dell’immobiliare cinese ha visto diversi emittenti andare sotto pressione, ma Dowding si dice d’accordo con l’opinione diffusa che Pechino difficilmente permetterà che singoli fallimenti diventino una dinamica sistemica e resta costruttivo sui tassi cinesi, con la politica destinata a essere allentata.

IN USA OCCHI SULL’INFLAZIONE


Guardando avanti, l’esperto di BlueBay si aspetta che dopo il job report l’attenzione tornerà velocemente sull’inflazione e ritiene improbabile che la Fed si discosti dal piano di cominciare il tapering dopo il meeting di novembre. Per quanto riguarda i negoziati sul tetto del debito, Dowding li considera più un gioco politico, mentre sembra che si stiano facendo progressi verso un compromesso sul pacchetto Dem da 2.000 miliardi di dollari tra spesa e aumenti delle tasse.

MOTIVI DI OTTIMISMO, MA IL TAPERING INCOMBE


In questo quadro, il tema Covid sembra stia iniziando a uscire dai titoli dei giornali e dalla narrativa del mercato. Il tutto questo può fornire motivi per essere ottimisti, ma dal punto di vista del mercato lo spettro incombente del tapering potrebbe restare sospeso finché questa non sarà alle spalle. Il panico per l'aumento dei prezzi del gas è un altro motivo di preoccupazione, anche se Dowding spera che “possiamo imparare ad amare Vlad (Putin) il Cattivo e giocare amabilmente tutti insieme”.

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