I numeri
Italgas oltre il miliardo di ricavi
Nei primi nove mesi dell'anno Italgas ha superato il miliardo di ricavi registrando il 19esimo trimestre consecutivo di crescita dal ritorno in Borsa. E ora guarda in Grecia
di Maurizio Nicola 27 Ottobre 2021 15:47
Sono saliti a poco più di 1 miliardo i ricavi di Italgas nei primi nove mesi del 2021 (+2,8% su base annua), chiudendo “il diciannovesimo trimestre di crescita consecutiva dal ritorno in Borsa nel novembre del 2016”, come sottolineato dall’amministratore delegato Paolo Gallo, e proseguendo “il percorso di sviluppo e trasformazione – avviato nel 2017 – anche durante la più grave emergenza sanitaria che il mondo abbia conosciuto in epoca recente”.
“Italgas si conferma in continua crescita con una performance estremamente positiva di tutti i principali indicatori economico-finanziari”, afferma la società stessa in nota, “coniugata con l’ulteriore avanzamento nel percorso che conduce al raggiungimento dei target ESG al 2027”.
Al 30 settembre, il risultato netto è stato pari a 268,7 milioni di euro rispetto ai 247,7 milioni dei nove mesi 2020, con utile operativo lordo in aumento del 4,9% a 749 milioni, ed Ebit in crescita a 430,6 milioni in crescita del 7,3% dal settembre 2020. Sale del 21% il flusso di cassa operativo, mentre l’indebitamento finanziario netto è salito da 4,73 a 5,05 miliardi a seguito di oltre 331 milioni aggiuntivi di emissioni obbligazionarie. Inoltre, aumentano di 12,5 milioni le disponibilità liquidite (676 milioni).
Da gennaio a fine settembre, la società quotata ha conseguito investimenti per 612,6 milioni (+10,3% YoY) dedicati alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti al fine “di abilitarle a distribuire gas rinnovabili”, come biometano e nel medio periodo idrogeno verde e metano sintetico. Sono stati posati circa 545km di nuove condotte, di cui 62km in Sardegna dove la realizzazione di nuove reti completamente digitali è proseguita, avendo raggiunto circa 900 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km.
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Da qui a fine anno, la società spiega che “continuerà a perseguire i propri obiettivi strategici, con focus sulla trasformazione digitale con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio, razionalizzando i processi ed i costi operativi, mantenendo una costante attenzione alle opportunità di sviluppo”. Per quanto riguarda gli investimenti, Italgas andrà avanti nell’esecuzione del proprio piano finalizzato “all’implementazione dei progetti di digitalizzazione della rete e di metanizzazione della Sardegna, oltre alle consuete attività di mantenimento e sviluppo delle reti in gestione”.
“Pur in un contesto macroeconomico e finanziario caratterizzato da una perdurante volatilità”, ha commentato l'ad Gallo, la società ha superato quota 610 milioni di euro di investimenti “per mantenere l’obiettivo del 2022: fare di Italgas la prima utility al mondo con un network completamente digitalizzato”. “In Sardegna – ha aggiunto il ceo - abbiamo completato oltre l’80% del piano di metanizzazione dei bacini in concessione, con l’entrata in esercizio del deposito costiero di Higasa Oristano, la catena di approvvigionamento del gas naturale è diventata ancora più efficiente e soprattutto conveniente per i consumatori, consentendo loro risparmi in bolletta (25% in media) che oggi compensano l’incremento del prezzo delle commodities”.
L'orizzonte di Italgas va però oltre l’Italia. La società è stata indicata, infatti, come “preferred bidder” nella gara per la privatizzazione di Depa Infrastructurein Grecia. “Metteremo a disposizione di quel Paese il nostro know how e sosterremo il processo di decarbonizzazione attraverso reti native digitali, prontein un futuro non lontano ad accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico”, ha chiosato Gallo.
“Italgas si conferma in continua crescita con una performance estremamente positiva di tutti i principali indicatori economico-finanziari”, afferma la società stessa in nota, “coniugata con l’ulteriore avanzamento nel percorso che conduce al raggiungimento dei target ESG al 2027”.
I NUMERI
Al 30 settembre, il risultato netto è stato pari a 268,7 milioni di euro rispetto ai 247,7 milioni dei nove mesi 2020, con utile operativo lordo in aumento del 4,9% a 749 milioni, ed Ebit in crescita a 430,6 milioni in crescita del 7,3% dal settembre 2020. Sale del 21% il flusso di cassa operativo, mentre l’indebitamento finanziario netto è salito da 4,73 a 5,05 miliardi a seguito di oltre 331 milioni aggiuntivi di emissioni obbligazionarie. Inoltre, aumentano di 12,5 milioni le disponibilità liquidite (676 milioni).
GLI INVESTIMENTI
Da gennaio a fine settembre, la società quotata ha conseguito investimenti per 612,6 milioni (+10,3% YoY) dedicati alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti al fine “di abilitarle a distribuire gas rinnovabili”, come biometano e nel medio periodo idrogeno verde e metano sintetico. Sono stati posati circa 545km di nuove condotte, di cui 62km in Sardegna dove la realizzazione di nuove reti completamente digitali è proseguita, avendo raggiunto circa 900 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAOUTLOOK 2021
Da qui a fine anno, la società spiega che “continuerà a perseguire i propri obiettivi strategici, con focus sulla trasformazione digitale con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio, razionalizzando i processi ed i costi operativi, mantenendo una costante attenzione alle opportunità di sviluppo”. Per quanto riguarda gli investimenti, Italgas andrà avanti nell’esecuzione del proprio piano finalizzato “all’implementazione dei progetti di digitalizzazione della rete e di metanizzazione della Sardegna, oltre alle consuete attività di mantenimento e sviluppo delle reti in gestione”.
ORIZZONTE OLTRE L'ITALIA
“Pur in un contesto macroeconomico e finanziario caratterizzato da una perdurante volatilità”, ha commentato l'ad Gallo, la società ha superato quota 610 milioni di euro di investimenti “per mantenere l’obiettivo del 2022: fare di Italgas la prima utility al mondo con un network completamente digitalizzato”. “In Sardegna – ha aggiunto il ceo - abbiamo completato oltre l’80% del piano di metanizzazione dei bacini in concessione, con l’entrata in esercizio del deposito costiero di Higasa Oristano, la catena di approvvigionamento del gas naturale è diventata ancora più efficiente e soprattutto conveniente per i consumatori, consentendo loro risparmi in bolletta (25% in media) che oggi compensano l’incremento del prezzo delle commodities”.
SI GUARDA ALLA GRECIA
L'orizzonte di Italgas va però oltre l’Italia. La società è stata indicata, infatti, come “preferred bidder” nella gara per la privatizzazione di Depa Infrastructurein Grecia. “Metteremo a disposizione di quel Paese il nostro know how e sosterremo il processo di decarbonizzazione attraverso reti native digitali, prontein un futuro non lontano ad accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico”, ha chiosato Gallo.
