Sui minimi da un anno
Per Telecom Italia un rosso a Piazza Affari da -36% in sei mesi
Il titolo viaggia sui minimi, con le vendite che non si fermano dopo i conti deludenti dello scorso trimestre. Vivendi preme per un cambio di rotta
di Fabrizio Arnhold 2 Novembre 2021 12:37
Un mese di ribassi. Telecom Italia continua a soffrire in Borsa. Il titolo perde -1,84% a 0,304 euro, sui minimi da un anno. I ribassi si sono accentuati dopo i conti deludenti dell’ultimo trimestre, e con la richiesta di Vivendi, che detiene il 23,7% del capitale, di una immediata svolta nella gestione.
Dopo aver presentato i conti del trimestre, Tim ha tagliato la guidance sull’utile “core” 2021 a causa di un peggioramento delle condizioni del mercato italiano. I consiglieri che fanno capo ai francesi di Vivendi hanno chiesto la convocazione di un nuovo CdA per rivedere le strategie del gruppo.
L’utile netto del gruppo Tim nei primi nove mesi del 2021 si è attestato a 22 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 1,178 miliardi di euro dello stesso periodo del 2020. L’utile netto è stato pari a 342 milioni di euro che si confronta con 870 milioni di euro dello stesso periodo del 2020. L’anno scorso l’utile netto aveva raggiunto 1,1 miliardi di euro grazie ai benefici fiscali e alle plusvalenze legate a Inwit.
Tim è pronta a intraprendere iniziative di riorganizzazione con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio aziendale e imprese. “A breve stiamo pagando per questi costi di start up e una diversa distribuzione del nostro capex , abbassando le stime per ricavi, ebitda e del cash flow cumulato tre anni”, ha commentato l’ad Luigi Gubitosi. “Sono deluso del fatto che abbiamo dovuto cambiare la nostra guida”, ha aggiunto rispondendo agli analisti: “Stiamo cercando di segmentare di più il mercato, definire cluster diversi”.
CONDIZIONI PEGGIORATE
Dopo aver presentato i conti del trimestre, Tim ha tagliato la guidance sull’utile “core” 2021 a causa di un peggioramento delle condizioni del mercato italiano. I consiglieri che fanno capo ai francesi di Vivendi hanno chiesto la convocazione di un nuovo CdA per rivedere le strategie del gruppo.
TIM UTILE NETTO IN CALO
L’utile netto del gruppo Tim nei primi nove mesi del 2021 si è attestato a 22 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 1,178 miliardi di euro dello stesso periodo del 2020. L’utile netto è stato pari a 342 milioni di euro che si confronta con 870 milioni di euro dello stesso periodo del 2020. L’anno scorso l’utile netto aveva raggiunto 1,1 miliardi di euro grazie ai benefici fiscali e alle plusvalenze legate a Inwit.
IL CAMBIO DI STRATEGIA
Tim è pronta a intraprendere iniziative di riorganizzazione con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio aziendale e imprese. “A breve stiamo pagando per questi costi di start up e una diversa distribuzione del nostro capex , abbassando le stime per ricavi, ebitda e del cash flow cumulato tre anni”, ha commentato l’ad Luigi Gubitosi. “Sono deluso del fatto che abbiamo dovuto cambiare la nostra guida”, ha aggiunto rispondendo agli analisti: “Stiamo cercando di segmentare di più il mercato, definire cluster diversi”.
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