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L'appuntamento

Fotografia e sostenibilità, il Prix Pictet fa tappa a Milano

Dal 7 al 28 novembre presso la Fondazione Sozzani in mostra gli scatti dei finalisti dell'ottava edizione del Prix Pictet, quest'anno dedicato al tema "Hope"

di Antonio Cardarelli 3 Novembre 2021 11:18
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Milano, poi Tel Aviv, Shanghai, Pechino e Dublino: il Prix Pictet, tra i principali concorsi fotografici a livello internazionale, fa tappa nel capoluogo lombardo con la mostra dedicata quest'anno al tema Hope (speranza). L'esposizione sarà allestita alla Fondazione Sozzani dal 7 al 28 novembre (ingresso 6€ - riduzione a 3€ nella fascia 6-26 anni - tutti i giorni dalle 10:30 alle 19:30) e metterà in mostra le migliori opere selezionate tra primari artisti internazionali.

FOTOGRAFIA E SOSTENIBILITÀ


Ogni anno il Prix Pictet sceglie un tema specifico che mira a promuovere il dibattito su problematiche legate alla sostenibilità. Istituito nel 2008, il premio è giunto all'ottava edizione ed è ormai diventato il più importante concorso fotografico dedicato ai cambiamenti in atto, con l'obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgente necessità di agire a favore di un modo più sostenibile.

PRIMO PREMIO


La vincitrice dell’ottavo Prix Pictet è la fotografa ivoriana Joana Choumali - che ha ricevuto il premio di 100mila franchi svizzeri, circa 95mila euro - con la serie Ça va aller (Andrà bene), che si compone di fotografie scattate a tre settimane dall’attacco terroristico sferrato la domenica del 13 marzo 2016 a Grand-Bassam, in Costa d’Avorio. Choumali è stata selezionata da una giuria indipendente presieduta da Sir David King, ex Special Representative for Climate Change del governo britannico, che ne ha descritto il lavoro come “una meditazione brillantemente originale sulla capacità dello spirito umano di trarre speranza e resilienza persino dagli eventi più traumatici”. Un messaggio forte, d’impatto e quanto mai calzante rispetto all’attuale contesto storico in cui ci troviamo. In ogni edizione del concorso, alle opere che meglio esprimono il tema, viene riconosciuto un premio del valore di 100mila franchi svizzeri.

LA SPERANZA


Le edizioni precedenti del premio sono state dedicate ad altri temi legati alla sostenibilità. Argomenti che raccontano il credo a 360 gradi del Gruppo Pictet nei confronti della sostenibilità come principio guida nella gestione degli investimenti e non solo. Il presidente onorario, tra i fondatori del Prix Pictet, è stato fin dal 2008 Kofi Annan, il quale espresse la profonda speranza di poter ancora porre rimedio ai danni catastrofici cui il mondo sta assistendo. Da qui nasce oggi “Hope”. Il lavoro dei 12 fotografi finalisti (qui il link per una visita virtual della mostra EPFL ArtLab, Losanna) sottolinea la grande speranza del Prix Pictet, la scommessa che tutti noi facciamo sul futuro: che l’arte possa incoraggiare all’azione e trionfare là dove le parole, da sole, hanno fallito.

AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA


Alessandra Losito, Responsabile Italia di Pictet Wealth Management commenta: “Da sempre il Gruppo Pictet è impegnato a diffondere la consapevolezza sull’impatto positivo che ogni singolo individuo, non solo attraverso gli investimenti, può avere sull’ambiente. Con lungimiranza, nel 2008 i Partner del Gruppo hanno deciso di istituire il Prix Pictet per richiamare ulteriormente l’attenzione su questo tema e determinare un percorso nella sostenibilità anche attraverso il mezzo della fotografia. Da quando è stato fondato, 13 anni fa, anno dopo anno, il Prix Pictet si è accreditato come il principale premio fotografico al mondo sulla sostenibilità. La crisi ecologica che stiamo affrontando si è ultimamente esacerbata, eppure c’è ancora “speranza” ed è proprio questo che viene raccontato quest’anno dal lavoro dei 12 fotografi finalisti”.

L'IMPEGNO DI PICTET ASSET MANAGEMENT


Paolo Paschetta, Responsabile Italia di Pictet Asset Management conclude “Quello della sostenibilità è un tema da sempre caro nel Gruppo Pictet. Negli ultimi venti anni, siamo stati pionieri in progetti legati a tematiche ambientali su più fronti. Siamo promotori di numerose iniziative, non solo legate al mondo degli investimenti, che testimoniano il nostro impegno: il Prix Pictet è un’importante espressione della nostra volontà di giocare un ruolo attivo in questo ambito a 360° gradi. Non potremmo essere più orgogliosi del fatto che l’arrivo della mostra Hope a Milano coincida proprio con la riapertura a una nuova socialità e con un momento di positiva rinascita del Paese”.
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