Milano centro

Gli americani del fondo Blackstone fanno incetta di palazzi storici milanesi

Conclusa l'operazione immobiliare dell'anno da 1,3 miliardi di euro per l'acquisto di immobili nel Quadrilatero della moda e dintorni, appartenenti alla Reale Compagnia Italiana

di Annalisa Lospinuso 3 Novembre 2021 16:16

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Da via Montenapoleone a via Manzoni, i palazzi storici di Milano non sono più davvero italiani ma appartengono agli americani del fondo Blackstone. Quella che è stata definita già l’operazione immobiliare dell’anno, del valore di 1,3 miliardi di euro, ha consentito al fondo immobiliare Usa di acquisire 14 immobili (13 dislocati nelle vie centrali del capoluogo lombardo e la Galleria Subalpina di Torino) dalla Reale Compagnia Italiana, società nata nel 1862 e da sempre controllata da famiglie aristocratiche lombarde.

AFFARE MILIARDARIO


Tra i palazzi finiti nel fondo Usa alcuni fiori all’occhiello di Milano, come un intero isolato del Quadrilatero della moda, in via Montenapoleone 8, su cui affaccia la pasticceria Cova e il negozio di Prada. E poi un complesso di palazzi che da Via Manzoni attraversa via Verdi per arrivare quasi in via Andegari. Anche lo storico palazzo del Bar Magenta, vicino a Cadorna, e altri immobili in via Vincenzo Monti, passano nelle mani di Blackstone. Ancora, l’albergo Melià in Piazza della Repubblica e la Galleria Subalpina a Torino. Spetta ora agli americani trarre maggior valore da questi immobili di storico pregio.

OPERAZIONE BLACKSTONE


Dopo aver presentato i documenti per il benestare della Consob, Rialto Holdco, veicolo che fa capo al gruppo statunitense Blackstone, ha ufficialmente concluso l’affare con la Reale Compagnia Italiana, secondo quanto riportato da Milano Today.
Si tratta del 69,77 per cento della società, custodito in un patto di sindacato. Blackstone offrirà lo stesso prezzo ai 330 soci, come impongono le regole per le società con più di 150 persone anche se non quotate in Borsa.

I SOCI DI REALE


Per consentire l’ingresso a un nuovo socio è stato modificato lo statuto, perché in Reale era consentito l’accesso al cda soltanto a persone fisiche che si passavano il testimone per successione. Il principale azionista è la famiglia Balossi Restelli, con il 18%, e al fianco del presidente Achille ci sono altri soci influenti come Gian Giacomo Medici di Marignano, Stefano Premoli Trovati e Luca Padulli di Vighignolo, grande proprietario terriero in Gran Bretagna.

I PARTNER


All’operazione hanno partecipato i principali studi legali e banche d’affari: Chiomenti e Gianni Origoni per la parte legale di Reale che ha assoldato anche Goldman Sachs e Gerardo Braggiotti come advisor finanziari, mentre per Blackstone sono scesi in campo Mediobanca, Krialos e lo studio Gattai.

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