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Focus sull'obbligazionario

Pictet: perché i bond cinesi restano una difesa per il portafoglio

Le recenti regolamentazioni nei settori chiave in Cina e il caso Evergrande secondo Mario Amabile (Pictet Asset Management) non hanno scalfito i punti di forza che caratterizzano i bond onshore cinesi

di Leo Campagna 3 Novembre 2021 13:00
financialounge -  bond cina Daily morning Mario Amabile Pictet Am

Dopo 30 anni di riforme economiche, la Cina sembra entrata in una nuova fase di sviluppo che enfatizza la "prosperità comune". È quello che emerge dalla lettura della recente stretta normativa da parte delle autorità di Pechino su telecomunicazioni, istruzione e settore immobiliare fatta da Mario Amabile, Investment Specialist di Pictet Asset Management. “Il recente cambio di direzione non va inteso come una repressione delle imprese private, considerate parte integrante dell'economia, quanto piuttosto la ricerca da parte delle autorità di un migliore equilibrio tra crescita e uguaglianza”

BASSO TASSO DI NATALITÀ E INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE


Oggi in Cina si cominciano ad avvertire gli effetti del basso tasso di natalità e dell’invecchiamento della popolazione, mentre le tensioni con gli Stati Uniti e alcuni altri Paesi sviluppati continuano a rappresentare problemi esterni strutturali. “Sfide che hanno indotto le autorità a intraprendere la strada di migliorare i mezzi di sussistenza e il benessere della popolazione in modo tale che la struttura demografica migliori e la stabilità sociale venga mantenuta”, spiega Amabile.

SETTORI CHIAVE PER IL BENESSERE COMUNE


In quest’ottica Pechino ha deciso di regolamentare settori chiave per il benessere comune, come telecomunicazioni, istruzione e settore immobiliare. Decisioni che hanno scatenato le vendite sui mercati azionari, mentre le obbligazioni onshore cinesi sono rimaste alquanto stabili, nonostante qualche episodio di volatilità. Movimenti che sono stati accentuati poi dal caso Evergrande (sviluppatore immobiliare) che ha influito per lunghi tratti sull’andamento dell’intero mercato delle obbligazioni cinesi offshore (in USD) e, in particolare, su quello degli emittenti high yield del settore immobiliare.

RISTRUTTURAZIONE ORDINATA DEL DEBITO


“Riteniamo plausibile un’eventuale ristrutturazione ordinata del debito, alla luce delle esperienze precedenti nella risoluzione di problemi di questo genere e considerato anche che l'intervento nel settore immobiliare è iniziato nel 2018. Prevediamo pertanto che l'effetto di ricaduta su altri settori a causa del panico degli investitori sia gestibile, considerando sia la volontà delle autorità di evitare il rischio sistematico e sia l’attenzione della banca centrale pronta a intervenire per calmare il mercato se necessario”, puntualizza il manager di Pictet AM.

LE OBBLIGAZIONI CINESI ONSHORE


D’altra parte l'impatto diretto sul mercato delle obbligazioni cinesi onshore (in renminbi) è stato limitato. A differenza del mercato delle obbligazioni cinesi offshore (in USD) dove il settore immobiliare ha un peso di rilievo , nell'universo delle obbligazioni cinesi in renminbi questo settore è meno importante. “I bond cinesi onshore hanno confermato le proprie caratteristiche difensive, che le portano a comportarsi come bene rifugio nei momenti di incertezza, mostrando un andamento decorrelato rispetto a quello dei mercati azionari locali. Una caratteristica di rilievo dal momento che le obbligazioni cinesi onshore svolgono quella logica di diversificazione tra bond e azioni che nel mondo sviluppato è venuta spesso meno nell’ultimo decennio”, specifica Amabile.

UNA RIDUZIONE DELLA LEVA FINANZIARIA IN ALCUNI SETTORI


La regolamentazione introdotta dovrebbe consentire una riduzione della leva finanziaria in alcuni settori, e produrre, nel lungo periodo, l’effetto di migliorare i fondamentali di credito delle aziende che ne fanno parte. “Sul fronte azionario, invece, le difficoltà per i titoli cinesi quotati all’estero potrebbero portare a un maggiore sostegno agli investimenti diretti nella Cina onshore, ad esempio tramite la continua apertura del settore bancario/assicurativo o con la quotazione delle aziende tech sui listini domestici o di Hong Kong”, conclude l’Investment Specialist di Pictet Asset Management.


Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te
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