Incongruenze
Forse una “COP” in videoconferenza avrebbe avuto un’impronta carbonica migliore
Nell’analisi settimanale dei mercati, Mark Dowding, CIO di BlueBay segnala una certa contraddizione tra gli annunci per limitare il carbone e la deforestazione e la fila di jet privati usati per trasportare i delegati alla COP26
di Leo Campagna 7 Novembre 2021 15:00
Nell’ultima riunione Jerome Powell ha confermato quanto ampiamente previsto e cioè che la Fed inizierà a ridurre gli acquisti del QE di Treasury e prestiti ipotecari a partire da questo mese. Alla luce del contesto economico che rimane relativamente robusto i prezzi dei mercati incorporano due rialzi da parte della Fed nella seconda metà del 2022. “Una traiettoria in linea con la nostra view. Tuttavia, non escludiamo che i prezzi incorporino meno rispetto alla possibile traiettoria futura dei Fed Fund se, come pensiamo, la crescita rimarrà robusta e l’inflazione resterà più persistente rispetto al consensus” fa sapere Mark Dowding, CIO di BlueBay, asset manager attivo specializzato nel fixed-income.
Il manager si aspetta un nuovo irripidimento della curva, con i rendimenti a lunga scadenza che si rialzano, da adesso alla fine del 2021, dopo essere rimasti ampiamente in un range limitato nell’ultimo mese. Nell’Eurozona, al contrario, Dowding ritiene che il rialzo dei tassi del mercato monetario nell’ultimo mese sia stata eccessivo. “L’economia dell’area euro” precisa il manager “evidenzia ancora un output gap sostanziale e le condizioni monetarie accomodanti rimangono giustificate”.
Tradotto in pratica, Dowding ipotizza che al meeting Bce di dicembre possa essere annunciata un’estensione degli acquisti di asset nell’ambito dell'APP, in coincidenza con la scadenza del programma PEPP a marzo. “Gli acquisti della banca centrale dovrebbero assorbire la maggior parte delle emissioni sovrane nette dell’Eurozona durante il 2022 riuscendo a sostenere i rendimenti e gli spread della zona euro nei prossimi mesi. Attenzione però ai falchi della Bce che sono ora più preoccupati per quanto riguarda la traiettoria dell’inflazione” riferisce il CIO di BlueBay.
Nel frattempo, Dowding nell’ultimo mese ha incrementato l’esposizione sui BTP approfittando dell’ampliamento degli spread sui timori che gli acquisti di asset da parte della Bce possano esaurirsi più rapidamente. “Alla luce della performance fiscale in Italia relativamente disciplinata rispetto alla Spagna, non sarei sorpreso di vedere i rendimenti dei Bono spagnoli superare i BTP italiani se gli spread dovessero allargarsi nel 2022” riferisce il manager. Più in generale, nei mercati del credito gli spread rimangono in fase laterale, con una volatilità delle valute sottotono: il dollaro si è messo sulla scia della riunione FOMC ma senza molto slancio o convinzione.
“Guardando avanti, la Fed dovrebbe proseguire con il pilota automatico, sebbene, in caso di diminuzione della disoccupazione, i rendimenti potrebbero aumentare, soprattutto con i dati dell’inflazione destinati a salire ancora” puntualizza Dowding. Nel frattempo, il focus globale si è spostato sul summit COP26 a Glasgow. Dopo il calo registrato durante i lockdown dell’anno scorso, le emissioni globali sono aumentate notevolmente accelerando la necessità di affrontare i fattori che guidano il cambiamento climatico.
“Ci si chiede, tuttavia, se gli impegni saranno sufficientemente vincolanti. I propositi e gli annunci per limitare il carbone e i piani per fermare la deforestazione sono lodevoli, ma le foto dei jet privati usati per trasportare i delegati alla conferenza e ritorno, tutti parcheggiati in fila, hanno suscitato molte perplessità. Forse una “COP” in videoconferenza avrebbe avuto un’impronta carbonica migliore” conclude il CIO di BlueBay.
UN NUOVO IRRIPIDIMENTO DELLA CURVA DEI TASSI
Il manager si aspetta un nuovo irripidimento della curva, con i rendimenti a lunga scadenza che si rialzano, da adesso alla fine del 2021, dopo essere rimasti ampiamente in un range limitato nell’ultimo mese. Nell’Eurozona, al contrario, Dowding ritiene che il rialzo dei tassi del mercato monetario nell’ultimo mese sia stata eccessivo. “L’economia dell’area euro” precisa il manager “evidenzia ancora un output gap sostanziale e le condizioni monetarie accomodanti rimangono giustificate”.
ATTENZIONE AI FALCHI DELLA BCE
Tradotto in pratica, Dowding ipotizza che al meeting Bce di dicembre possa essere annunciata un’estensione degli acquisti di asset nell’ambito dell'APP, in coincidenza con la scadenza del programma PEPP a marzo. “Gli acquisti della banca centrale dovrebbero assorbire la maggior parte delle emissioni sovrane nette dell’Eurozona durante il 2022 riuscendo a sostenere i rendimenti e gli spread della zona euro nei prossimi mesi. Attenzione però ai falchi della Bce che sono ora più preoccupati per quanto riguarda la traiettoria dell’inflazione” riferisce il CIO di BlueBay.
INCREMENTATA L’ESPOSIZIONE SUI BTP
Nel frattempo, Dowding nell’ultimo mese ha incrementato l’esposizione sui BTP approfittando dell’ampliamento degli spread sui timori che gli acquisti di asset da parte della Bce possano esaurirsi più rapidamente. “Alla luce della performance fiscale in Italia relativamente disciplinata rispetto alla Spagna, non sarei sorpreso di vedere i rendimenti dei Bono spagnoli superare i BTP italiani se gli spread dovessero allargarsi nel 2022” riferisce il manager. Più in generale, nei mercati del credito gli spread rimangono in fase laterale, con una volatilità delle valute sottotono: il dollaro si è messo sulla scia della riunione FOMC ma senza molto slancio o convinzione.
IL SUMMIT COP206 A GLASGOW
“Guardando avanti, la Fed dovrebbe proseguire con il pilota automatico, sebbene, in caso di diminuzione della disoccupazione, i rendimenti potrebbero aumentare, soprattutto con i dati dell’inflazione destinati a salire ancora” puntualizza Dowding. Nel frattempo, il focus globale si è spostato sul summit COP26 a Glasgow. Dopo il calo registrato durante i lockdown dell’anno scorso, le emissioni globali sono aumentate notevolmente accelerando la necessità di affrontare i fattori che guidano il cambiamento climatico.
I PROPOSITI E GLI ANNUNCI PER LIMITARE IL CARBONE
“Ci si chiede, tuttavia, se gli impegni saranno sufficientemente vincolanti. I propositi e gli annunci per limitare il carbone e i piani per fermare la deforestazione sono lodevoli, ma le foto dei jet privati usati per trasportare i delegati alla conferenza e ritorno, tutti parcheggiati in fila, hanno suscitato molte perplessità. Forse una “COP” in videoconferenza avrebbe avuto un’impronta carbonica migliore” conclude il CIO di BlueBay.