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Europa, Cina e transizione energetica: le chiavi per irrobustire i portafogli

L’azionario Europa è sostenuto da utili in accelerazione, quello Cina da punti di forza strutturali. Ma per la crescita a lungo termine si deve puntare su decarbonizzazione e transizione energetica

di Leo Campagna 8 Novembre 2021 09:37

financialounge -  Allianz Global Investors Amundi azioni BlackRock Candriam idee di investimento LGIM Raiffeisen Capital Management

SOVRAPPESO SULL’AZIONARIO EUROPA DOVE CORRONO GLI UTILI


Nell’articolo Azioni, BlackRock continua a preferire i mercati europei BlackRock nota che le revisioni al rialzo degli utili continuano a restare in territorio positivo, in modo più marcato in Europa che in USA, da qui deriva il mantenimento del sovrappeso sull’azionario della regione e la valutazione neutrale su quello americano. Nonostante le strozzature che ancora pesano sulla ripartenza, il quadro generale secondo BlackRock è meno negativo del temuto, e i margini di utile dello S&P 500 restano sopra la media storica. Le aziende hanno mostrato di poter gestire l’inflazione trasferendo sui consumi i costi più alti. BlackRock preferisce guardare le valutazioni con le lenti del premio al rischio piuttosto che con i multipli, e il basso livello dei tassi reali resta positivo per gli asset a rischio.

CINA, OBIETTIVI DI CRESCITA PIU’ REALISTICI


Oggi gli obiettivi di crescita della Cina sono più realistici, non richiedono più di stimolare l’immobiliare o le infrastrutture, e soprattutto le autorità, con spirito pragmatico, cercano di adeguare le politiche in modo proattivo. Secondo AllianceBernstein, è importante considerare i fattori di crescita organici come consumi e gli investimenti. Immobiliare e manifatturiero sono vincolati da interventi pubblici legati agli obiettivi di stabilità finanziaria e sostenibilità ambientale, e la loro ripresa sarà calibrata in funzione dell’equilibrio complessivo. La crescita nel 2022, come argomentato nell’articolo
AllianceBernstein: la Cina punta a un'espansione di qualità nel lungo termine, dipenderà di più da consumi e investimenti privati, ma le famiglie hanno pochi incentivi a spendere mentre gli alti prezzi delle materie prime hanno eroso i profitti e generato incertezza sugli investimenti.

TRE PUNTI DI FORZA PER L’AZIONARIO CINA


La principale implicazione per gli investimenti è che gli asset cinesi non sono più periferici o emergenti, per tre ragioni: la liquidità degli attivi cinesi sia azionari che obbligazionari, la maggior autonomia del ciclo cinese, e appunto la solidità della moneta. Secondo Pascal Blanqué, Chief Investment Officer di Amundi, gli asset cinesi sono probabilmente il principale rifugio per rendimenti reali positivi in futuro, in un’arena globale oggi guidata dagli Stati Uniti e influenzata dall’iper-keynesianismo, che si materializza nell’inflazione, nell’erosione del valore della valuta o in premi di rischio più elevati. Inoltre, come si legge nell’articolo Amundi: Cina sempre più indipendente dagli Usa, cosa cambia per gli investitori la maggior autonomia del ciclo e l’isolamento da fattori economici, finanziari e geostrategici globali offriranno maggiori benefici di diversificazione. Il passaggio da produzioni a basso valore aggiunto ad un’economia basata sull’innovazione potrebbe offrire opportunità in settori strategici come semiconduttori, intelligenza artificiale, automazione e robotica.

I PREZZI ENERGETICI SPINGONO LA BORSA DI MOSCA


In Russia la pandemia resta un grosso problema, con nuovi record di infezioni e decessi e una popolazione poco disposta a farsi vaccinare. Questo secondo Raiffeisen Capital Management “è veleno per l'economia” e potrebbe spingere la banca centrale a rallentare i rialzi dei tassi anche se l'inflazione viaggia al 7,5%, quasi il doppio dell'obiettivo. Poi, come illustrato nell’articolo Raiffeisen: le azioni emergenti provano il recupero c’è il tema controverso delle forniture di gas all’Europa, una rapida approvazione di Nord Stream2 potrebbe essere una soluzione ma resta da vedere se l'Ue è disposta. Nel frattempo, il partito di Putin alle elezioni ha fatto molto meglio della maggior parte dei sondaggi. L’azionario moscovita è salito fortemente a settembre e nella prima metà di ottobre, nonostante il drastico peggioramento della pandemia, stimolato tra l'altro dall’aumento dei prezzi del petrolio e del gas. La Borsa di Mosca è salita di quasi il 9% in rubli e in dollari il rialzo è stato addirittura superiore al 12%.

CRESCITA A LUNGO TERMINE CON LA TRANSIZIONE ENERGETICA


Anche la domanda si deve adeguare e deve diventare “più verde”. Come sottolineato nell’articolo Raiffeisen Capital Management: la transizione green passa dalle rinnovabili e dagli edifici verdi “l’AIE prevede che le capacità di produzione di elettricità dalle energie rinnovabili aumenteranno di quasi tre volte entro il 2040 (rispetto al 2019). L’aumento di gran lunga più significativo è previsto per l'elettricità solare. Le capacità dovrebbero aumentare di sei volte. L’elettricità eolica dovrebbe triplicare, mentre le capacità idroelettriche dovrebbero aumentare soltanto del 35%. Pertanto, l'energia solare e quella eolica hanno un ruolo estremamente importante nella lotta al cambiamento climatico”.

STRATEGIA DI DECARBONIZZAZIONE


Come raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro metà del secolo? Tutti devono fare un passo verso la decarbonizzazione. Candriam, in prima linea nell’investimento responsabile, si impegna a garantire una riduzione delle emissioni di gas serra del 50% in una quota significativa del suo portafoglio di investimento entro il 2030, e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Un impegno che, come ricordato nell’articolo Candriam aderisce alla Net Zero Asset Managers Initiative ha origini lontane. Da oltre 15 anni, infatti, Candriam ha spostato i criteri Esg per la mitigazione e l’adattamento al clima in tutte le strategie di investimento sostenibile. Parte dalla misurazione dell’impronta carbonica dei suoi fondi sostenibili, per poi arrivare alla riduzione su base annua. L’impronta dei fondi sostenibili della società è diminuita in media almeno del 30% rispetto al mercato, e molti fondi hanno fatto addirittura meglio.

LE TRE TECNOLOGIE CHIAVE INDIVIDUATE DA LGIM


Nel percorso per un futuro del pianeta sostenibile occorre identificare specifiche tematiche d’investimento, come le tre tecnologie chiave individuate da LGIM. Combinate opportunamente, dovrebbero facilitare la transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio e trarranno vantaggio dalle ondate di investimenti in soluzioni climatiche e ambientali. Inoltre è cruciale non confondere la produzione di energia pulita con l'accumulo e la distribuzione di energia, in quanto si tratta di due aree che, sebbene connesse tra di loro, hanno driver della domanda e dell'offerta diversi. In quest’ottica, come si legge nell’articolo Negli investimenti legati alla lotta al climate change l’esperienza conta mentre l’L&G Clean Energy UCITS ETF è focalizzato sulla produzione di energia rinnovabile, l’ L&G Hydrogen Economy UCITS ETF si concentra sull'idrogeno. L’L&G Battery Value-Chain UCITS ETF, invece, si propone di investire sui fornitori di tecnologie per l'accumulo di energia che lavorano per risolvere il problema della discontinuità dell'energia rinnovabile con servizi di rete e applicazioni su veicoli elettrici.

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