Filiera a rischio
Il Ceo di Daimler Truck: "Mi preoccupa di più la carenza di chip che il rischio Covid"
Martin Daum sostiene che la mancanza di chip può avere impatti sull'economia maggiori di quelli dovuti alla pandemia
di Antonio Cardarelli 12 Novembre 2021 16:18
La pandemia è sicuramente una preoccupazione, ma Martin Daum, Ceo di Daimler Truck, ha confessato che a non fargli dormire notti tranquille è, in realtà, la carenza di semiconduttori. Secondo Daum la mancanza di chip può avere un impatto economico maggiore rispetto a quello del coronavirus, almeno in questa fase storica.
"I camion sono necessari per tenere in piedi il nostro sistema economico. Per questo vedo i maggiori rischi per l'economia nella situazione delle catene di fornitura, e in particolare sui semiconduttori", ha detto il Ceo di Daimler Truck a CNBC. In passato, ha spiegato il manager, la produzione di camion era tarata sulle attese di vendita sul mercato. "Ora tu chiami il tuo fornitore di chip, chiedi quanti puoi averne e quella sarà la produzione perché ogni singolo camion che produci verrà venduto", ha detto Daum.
I produttori globali di chip, infatti, non riescono a rispondere alle richieste del mercato. La carenza sta provocando ritardi anche nella produzione di auto, con tempi di attesa per le vetture nuove che si allungano di svariati mesi. Infineon, per esempio, ha appena aperto una nuova fabbrica in Austria a Villach, a poca distanza dal confine italiano e sloveno, nei pressi di Tarvisio. Ma dall'azienda fanno sapere che potrebbe non bastare per venire incontro alla domanda di chip, che continua a crescere a livello globale.
FORNITURE INSUFFICIENTI
"I camion sono necessari per tenere in piedi il nostro sistema economico. Per questo vedo i maggiori rischi per l'economia nella situazione delle catene di fornitura, e in particolare sui semiconduttori", ha detto il Ceo di Daimler Truck a CNBC. In passato, ha spiegato il manager, la produzione di camion era tarata sulle attese di vendita sul mercato. "Ora tu chiami il tuo fornitore di chip, chiedi quanti puoi averne e quella sarà la produzione perché ogni singolo camion che produci verrà venduto", ha detto Daum.
DOMANDA IN AUMENTO
I produttori globali di chip, infatti, non riescono a rispondere alle richieste del mercato. La carenza sta provocando ritardi anche nella produzione di auto, con tempi di attesa per le vetture nuove che si allungano di svariati mesi. Infineon, per esempio, ha appena aperto una nuova fabbrica in Austria a Villach, a poca distanza dal confine italiano e sloveno, nei pressi di Tarvisio. Ma dall'azienda fanno sapere che potrebbe non bastare per venire incontro alla domanda di chip, che continua a crescere a livello globale.
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