Dl Fisco

In manovra flat tax al 15% fino a 100mila euro

Lo prevede un emendamento presentato al dl Fisco. Per il 2022 gli oneri stimati si attestano a 110 milioni di euro. Le risorse arriverebbero riducendo il fondo del Reddito di cittadinanza

di Fabrizio Arnhold 15 Novembre 2021 15:10

financialounge -  fisco flat tax manovra regime forfettario
Si torna a parlare di flat tax per compensi o ricavi oltre 65mila euro. La proposta è contenuta in un emendamento al dl Fisco, collegato alla manovra: tassa piatta al 15% per compensi oltre i 65mila euro e fino ai 100mila. Da martedì la legge di Bilancio riprende il suo iter in Senato.

L’EMENDAMENTO


La proposta, firmata da Matteo Salvini, richiede di tornare al provvedimento introdotto dalla legge di Bilancio nel 2018, poi abrogato dal governo Conte 2. L’emendamento stima oneri per 110 milioni per il 2022, 1,13 miliardi per il 2023 e 860 milioni dal 2024. Le risorse aggiuntive potrebbero arrivare “mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo per il reddito di cittadinanza”.

COME FUNZIONA LA FLAT TAX


La flat tax è un’imposta ad aliquota unica, del 15% e del 5% per le nuove attività, introdotta anche con l’intento di ridurre l’evasione fiscale. L’impianto legislativo iniziale prevedeva un’aliquota al 15% per redditi fino a 65mila euro, e del 20% per redditi tra il 65mila e i 100mila euro. La parte relativa ai compensi superiori ai 65mila euro, però, non è mai diventata legge, bloccata dal governo Conte 2.

IL REGIME FORFETTARIO


Dal 1° gennaio 2019 chi apre la partita Iva può optare per il regime forfettario, a patto che nell’anno precedente, non si siano conseguiti ricavi o percepito compensi per un importo superiore a 65mila euro e che non abbiano partecipazioni in associazioni, imprese familiari o società di persone. In base al tipo di attività, cambia il codice Ateco e quindi l’indice di redditività, utile per calcolare l’imponibile fiscale su cui applicare l’aliquota.

LE MODIFICHE DEL 2020


La legge di Bilancio 2020 ha apportato delle limitazioni al regime forfettario. La flat tax “non si applica a tutti coloro che, nell’anno precedente, hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati o da pensione per un importo superiore a 30mila euro”. L’intento del governo è sempre quello di limitare l’evasione fiscale: con una tassazione più bassa, l’idea è che le entrate aumentino. I sostenitori della flat tax, inoltre, sottolineano come il sistema - a differenza dell’Irpef che è un’imposta progressiva - sia più semplice e renda più agevole la compilazione della dichiarazione dei redditi.

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