Impact investing
Vontobel: la biodiversità fattore guida degli Esg
La S di social nei criteri di investimento sostenibile merita molta attenzione perché ci sono aree con grande potenziale di sviluppo e di attrattività per gli investitori
di Stefano Caratelli 17 Novembre 2021 19:00
La E di ESG ha assunto un ruolo di primo piano nell'impact investing negli ultimi anni, mentre la S è venuta alla ribalta solo di recente, con focus su fattori sociali come la povertà, l'assistenza sanitaria, l'istruzione e la disuguaglianza. Ma per molti i fattori sociali sono ancora più un lusso filantropico che un obiettivo di investimento. L'economia della biodiversità potrebbe innescare un ripensamento in quanto cruciali per raggiungere alcuni dei più importanti obiettivi di impatto sociale. Lo sottolineano Elena Tedesco, Portfolio Manager, e Joanna Frontczak, analista, entrambe di Vontobel, secondo cui la mancanza dell'equivalente net-zero è un freno all'agenda sociale.
Secondo le due esperte di Vontobel, parte del problema che la S ha un posto in secondo piano nell'agenda ESG per la mancanza di uno zelo normativo sistematico, di tasse e incentivi sulle questioni sociali paragonabili all'impegno per le questioni ambientali. Non c'è un equivalente net-zero, o un equivalente della carbon tax che punisca ad esempio le aziende che non hanno un'adeguata rappresentanza femminile nel top management. Alcuni fattori sociali hanno attirato l'attenzione più di altri, un numero crescente di aziende si sforza di dimostrare che stanno contribuendo con buone pratiche di risorse umane, uguaglianza di genere e buone condizioni di lavoro, mentre sono sempre stati in primo piano la sicurezza dei dipendenti nelle costruzioni.
Ora è probabile, secondo Tedesco e Frontczak, che il controllo normativo si estenda dalle questioni ambientali al regno sociale, ma i risultati sociali positivi sono più difficili da cogliere e misurare di quelli ambientali. Un significativo investimento a impatto sociale genera un cambiamento positivo nella società, come il miglioramento delle catene alimentari, un più ampio accesso ai sistemi sanitari e una maggiore inclusione finanziaria. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite forniscono un quadro utile per definire gli obiettivi di investimento e misurarne i risultati e aiutano a derivare le aree che possono essere utilizzate per i portafogli degli investitori selezionando sistematicamente le aziende che contribuiscono tangibilmente a risolvere i problemi.
Le esperte di Vontobel ritengono che la biodiversità sia al centro delle questioni sociali fondamentali e sia destinata a ricevere più attenzione velocemente, dato che l’erosione degli ecosistemi sta minando il progresso verso l'80% degli obiettivi SDG relativi ad acqua, povertà, terra, vita marina, salute e povertà. La riduzione della perdita di biodiversità agisce come potente moltiplicatore in tutta l'agenda SGD. Ad esempio, la conservazione e l'uso sostenibile della terra aiuta a combattere la fame, la disuguaglianza nutrizionale, la sicurezza alimentare e la cosiddetta "fame nascosta" causata dalla malnutrizione, mentre gli ecosistemi sani sono la base di sostentamento delle popolazioni rurali con un ruolo cruciale per por fine alla povertà. Infine, il ripristino della biodiversità può aiutare ad aumentare l'uguaglianza, arginando l'esaurimento delle risorse con pratiche agricole aggressive e mantenendo l’occupazione agricola.
Le esperte di Vontobel fanno l’esempio dell'olandese DSM, attiva negli ingredienti alimentari sostenibili, nella salute umana e animale e nella cura della nutrizione, che per migliorare la sua impronta monitora le aree ad alto valore di biodiversità intorno ai suoi siti e si approvvigiona responsabilmente di materie prime ad alto rischio. La DSM produce Veramaris® un olio algale naturale usato come materia prima che evita di usare il pesce come mangime per salmoni, e ha sviluppato soluzioni nutrizionali per gli animali che affrontano rischi ambientali.
I dati sulla biodiversità sono ancora frammentari, e secondo Vontobel è probabile che presto più aziende internazionali vorranno migliorare la propria impronta in questo settore, offrendo più dati per conformarsi alla maggiore trasparenza e a regole di divulgazione migliorate che saranno probabilmente imposte dai regolatori. È anche probabile che il controllo normativo interessi presto altri fattori socialmente rilevanti che hanno un impatto attraente e un potenziale di rendimento per gli investitori, che secondo Vontobel sono disposti a impegnare capitali in aziende che guidano l'innovazione e il cambiamento in campo sociale.
MANCANZA DI ZELO NORMATIVO
Secondo le due esperte di Vontobel, parte del problema che la S ha un posto in secondo piano nell'agenda ESG per la mancanza di uno zelo normativo sistematico, di tasse e incentivi sulle questioni sociali paragonabili all'impegno per le questioni ambientali. Non c'è un equivalente net-zero, o un equivalente della carbon tax che punisca ad esempio le aziende che non hanno un'adeguata rappresentanza femminile nel top management. Alcuni fattori sociali hanno attirato l'attenzione più di altri, un numero crescente di aziende si sforza di dimostrare che stanno contribuendo con buone pratiche di risorse umane, uguaglianza di genere e buone condizioni di lavoro, mentre sono sempre stati in primo piano la sicurezza dei dipendenti nelle costruzioni.
MISURAZIONE PIU’ DIFFICILE RISPETTO ALL’AMBIENTE
Ora è probabile, secondo Tedesco e Frontczak, che il controllo normativo si estenda dalle questioni ambientali al regno sociale, ma i risultati sociali positivi sono più difficili da cogliere e misurare di quelli ambientali. Un significativo investimento a impatto sociale genera un cambiamento positivo nella società, come il miglioramento delle catene alimentari, un più ampio accesso ai sistemi sanitari e una maggiore inclusione finanziaria. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite forniscono un quadro utile per definire gli obiettivi di investimento e misurarne i risultati e aiutano a derivare le aree che possono essere utilizzate per i portafogli degli investitori selezionando sistematicamente le aziende che contribuiscono tangibilmente a risolvere i problemi.
BIODIVERSITA’ CENTRALE PER IL SOCIALE
Le esperte di Vontobel ritengono che la biodiversità sia al centro delle questioni sociali fondamentali e sia destinata a ricevere più attenzione velocemente, dato che l’erosione degli ecosistemi sta minando il progresso verso l'80% degli obiettivi SDG relativi ad acqua, povertà, terra, vita marina, salute e povertà. La riduzione della perdita di biodiversità agisce come potente moltiplicatore in tutta l'agenda SGD. Ad esempio, la conservazione e l'uso sostenibile della terra aiuta a combattere la fame, la disuguaglianza nutrizionale, la sicurezza alimentare e la cosiddetta "fame nascosta" causata dalla malnutrizione, mentre gli ecosistemi sani sono la base di sostentamento delle popolazioni rurali con un ruolo cruciale per por fine alla povertà. Infine, il ripristino della biodiversità può aiutare ad aumentare l'uguaglianza, arginando l'esaurimento delle risorse con pratiche agricole aggressive e mantenendo l’occupazione agricola.
L’ESEMPIO DELL’OLANDESE DSM
Le esperte di Vontobel fanno l’esempio dell'olandese DSM, attiva negli ingredienti alimentari sostenibili, nella salute umana e animale e nella cura della nutrizione, che per migliorare la sua impronta monitora le aree ad alto valore di biodiversità intorno ai suoi siti e si approvvigiona responsabilmente di materie prime ad alto rischio. La DSM produce Veramaris® un olio algale naturale usato come materia prima che evita di usare il pesce come mangime per salmoni, e ha sviluppato soluzioni nutrizionali per gli animali che affrontano rischi ambientali.
POTENZIALE RENDIMENTO PER GLI INVESTITORI
I dati sulla biodiversità sono ancora frammentari, e secondo Vontobel è probabile che presto più aziende internazionali vorranno migliorare la propria impronta in questo settore, offrendo più dati per conformarsi alla maggiore trasparenza e a regole di divulgazione migliorate che saranno probabilmente imposte dai regolatori. È anche probabile che il controllo normativo interessi presto altri fattori socialmente rilevanti che hanno un impatto attraente e un potenziale di rendimento per gli investitori, che secondo Vontobel sono disposti a impegnare capitali in aziende che guidano l'innovazione e il cambiamento in campo sociale.