La giornata sui mercati
Le Borse tentano il rimbalzo in scia a Wall Street
I listini del Vecchio Continente cercano il riscatto sostenuti dai future positivi della Borsa di New York.Torna a salire il greggio, a Piazza Affari scatto di Eni e Tenaris in cima al listino
di Fabrizio Arnhold 19 Novembre 2021 09:32
I future positivi di Wall Street sostengono le Borse europee che iniziano in verde l’ultima seduta della settimana. A Milano il Ftse Mib segna +0,44%, il Dax di Francoforte +0,22%, il Cac 40 di Parigi +0,46%, l’Ibex 35 di Madrid +0,30% e il Ftse 100 di Londra +0,30%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,5%, dopo l’annuncio del nuovo piano di stimolo all’economia del governo giapponese.
A tenere banco sui mercati sono sempre i timori per l’inflazione, con gli investitori che cercano segnali rassicuranti sul fronte aumento dei prezzi, in vista della futura riduzione di stimoli da parte delle banche centrali. I prezzi alla produzione tedeschi sono saliti del 3,8% su mese e del 18,4% su anno, su livelli superiori alle previsioni. Sotto la lente anche i nuovi contagi della quarta ondata di Covid-19.
È durato un giorno lo stop alla corsa del greggio, con il prezzo che oggi torna a salire di circa l’1%: il Wti viene scambiato a 79,77 dollari al barile, mentre il Brent tratta a 82,04 dollari al barile. Sul fronte obbligazionario, lo spread parte a 120 punti base, stabile rispetto ai 121 pb del closing di ieri. Negli Usa il rendimento del titolo di Stato a dieci anni tratta poco sotto l’1,6%. Nel valutario, l’euro resta debole a 1,136 dollari.
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A Piazza Affari resta sotto la lente il titolo di Generali, dopo che Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato ancora titoli arrivando a quota 7,258% e il patto con Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt è salito al 14,04%. In cima al listino di con Tenaris (+1,5%) ed Eni (+2,24%) che beneficiano del rialzo del greggio.
TIMORI PER L’INFLAZIONE
A tenere banco sui mercati sono sempre i timori per l’inflazione, con gli investitori che cercano segnali rassicuranti sul fronte aumento dei prezzi, in vista della futura riduzione di stimoli da parte delle banche centrali. I prezzi alla produzione tedeschi sono saliti del 3,8% su mese e del 18,4% su anno, su livelli superiori alle previsioni. Sotto la lente anche i nuovi contagi della quarta ondata di Covid-19.
PETROLIO DI NUOVO IN RIALZO
È durato un giorno lo stop alla corsa del greggio, con il prezzo che oggi torna a salire di circa l’1%: il Wti viene scambiato a 79,77 dollari al barile, mentre il Brent tratta a 82,04 dollari al barile. Sul fronte obbligazionario, lo spread parte a 120 punti base, stabile rispetto ai 121 pb del closing di ieri. Negli Usa il rendimento del titolo di Stato a dieci anni tratta poco sotto l’1,6%. Nel valutario, l’euro resta debole a 1,136 dollari.
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A Piazza Affari resta sotto la lente il titolo di Generali, dopo che Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato ancora titoli arrivando a quota 7,258% e il patto con Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt è salito al 14,04%. In cima al listino di con Tenaris (+1,5%) ed Eni (+2,24%) che beneficiano del rialzo del greggio.
