Politica monetaria
Jerome Powell confermato governatore della Fed fino al 2025
Joe Biden ha annunciato il secondo mandato del presidente della Banca centrale Usa per i prossimi quattro anni. Lael Brainard sarà vicepresidente
di Annalisa Lospinuso 22 Novembre 2021 16:14
Jerome Powell non lascerà la sua poltrona alla Federal Reserve. La Casa Bianca ha annunciato la sua riconferma a governatore della Banca centrale statunitense. Come vice avrà Lael Brainard, la sua avversaria nella corsa alla presidenza, che lo affiancherà nel difficile compito di traghettare gli Usa verso la ripresa economica, scongiurando i rischi derivanti dall’aumento dell’inflazione.
Joe Biden, nel motivare la scelta, ha ribadito la “determinante” leadership di Powell durante la crisi provocata dalla pandemia di coronavirus. Le nomine dovranno essere confermate dal Senato, ma non ci sono grandi dubbi, e il presidente degli Stati Uniti dovrà anche ricoprire altre tre poltrone all’interno della Fed. C’è già un posto vacante e il mandato del vicepresidente Richard Clarida terminerà a gennaio, inoltre, a fine anno lascerà anche il governatore Randal Quarles, vicepresidente con l’incarico di supervisore del sistema bancario fino allo scorso 13 ottobre.
Powell, 68 anni, è un avvocato, ha studiato a Princeton e Georgetown, e solo dopo l'università ha deciso che il suo futuro non era nei tribunali, ma nell’investment banking. È entrato nel board della Fed nel 2011 per volere del presidente Barack Obama, ma è diventato capo della banca centrale, stavolta per mano di Donald Trump.
Negli anni, Trump non sempre si è trovato in sintonia con Powell, soprattutto sugli stimoli fiscali all’economia e i tassi a zero. Jerome aveva resistito, continuando la linea di Yellen, che aveva prudentemente iniziato a tirare le redini, quando economia e inflazione sembravano pronte a sfuggire al suo controllo. Poi, però, c’è stato il Covid e Powell ha dovuto invertire la rotta.
Powell ha cambiato le linee guida della Fed con il Flexible Average Inflation Targeting, affermando la disponibilità a tollerare un aumento dell’inflazione sopra all’obiettivo del 2%, pur di favorire la piena occupazione dopo la frenata provocata dalla pandemia. Ora dovrà districarsi tra economia minacciata ancora dal Covid e aumento dei prezzi. Una partita non facile da giocare.
PAROLA AL SENATO
Joe Biden, nel motivare la scelta, ha ribadito la “determinante” leadership di Powell durante la crisi provocata dalla pandemia di coronavirus. Le nomine dovranno essere confermate dal Senato, ma non ci sono grandi dubbi, e il presidente degli Stati Uniti dovrà anche ricoprire altre tre poltrone all’interno della Fed. C’è già un posto vacante e il mandato del vicepresidente Richard Clarida terminerà a gennaio, inoltre, a fine anno lascerà anche il governatore Randal Quarles, vicepresidente con l’incarico di supervisore del sistema bancario fino allo scorso 13 ottobre.
IL CV DI POWELL
Powell, 68 anni, è un avvocato, ha studiato a Princeton e Georgetown, e solo dopo l'università ha deciso che il suo futuro non era nei tribunali, ma nell’investment banking. È entrato nel board della Fed nel 2011 per volere del presidente Barack Obama, ma è diventato capo della banca centrale, stavolta per mano di Donald Trump.
GLI ANNI DI TRUMP
Negli anni, Trump non sempre si è trovato in sintonia con Powell, soprattutto sugli stimoli fiscali all’economia e i tassi a zero. Jerome aveva resistito, continuando la linea di Yellen, che aveva prudentemente iniziato a tirare le redini, quando economia e inflazione sembravano pronte a sfuggire al suo controllo. Poi, però, c’è stato il Covid e Powell ha dovuto invertire la rotta.
LE SFIDE
Powell ha cambiato le linee guida della Fed con il Flexible Average Inflation Targeting, affermando la disponibilità a tollerare un aumento dell’inflazione sopra all’obiettivo del 2%, pur di favorire la piena occupazione dopo la frenata provocata dalla pandemia. Ora dovrà districarsi tra economia minacciata ancora dal Covid e aumento dei prezzi. Una partita non facile da giocare.
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