Investire in obbligazioni

Un mondo alla ricerca di rendimento guarda all’oro e alla finanza etica

Vanno analizzati gli impatti della Cop26 sugli investimenti e i rischi di greenwashing. Con l’inflazione in rialzo serve flessibilità, privilegiando gli investimenti sostenibili e il "porto sicuro" dell’oro

di Leo Campagna 22 Novembre 2021 10:23

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UN MONDO ALLA RICERCA DI RENDIMENTO


Garrett Melson, Portfolio strategist di Natixis IM, nell’articolo La nuova era del debito pubblico globale, da freno a motore della crescita analizza il debito globale evidenziando il cambiamento rispetto alla politica anticiclica. Le crisi future saranno affrontate con supporto fiscale finanziato in deficit. In conclusione, l’esperto di Natixis continua a credere che siamo ancora all'inizio del ciclo in un contesto di crescita robusta, con una politica e condizioni finanziarie accomodanti. I livelli di debito sono effettivamente aumentati, ma è probabilmente legato alla ‘nuova normalità’ con un punto di partenza dei livelli di debito che cresce, non necessariamente motivo di allarme. Infine, secondo Melson rimane una carenza di beni rifugio, c'è troppa domanda dei risparmiatori globali e non abbastanza offerta, il che comporta una continua emissione di debito in un mondo alla ricerca di rendimento ovunque si possa trovare.

ORO PERCEPITO COME PORTO SICURO


Sean Markowicz di Schroders indica oro e real estate come le asset class che potrebbero beneficiare di uno scenario di stagflazione, con il rallentamento della crescita economica e l’inflazione in aumento. E’ vero che non c’è una definizione universalmente accettata del livello di crescita e inflazione tipiche della stagflazione. Per questo, Schroders definisce stagflazione qualsiasi fase in cui la crescita è in calo e l’inflazione core USA è sopra la media decennale annua. Se si passa dalla reflazione alla stagflazione, cambiano anche i vincitori e gli sconfitti, e i migliori performer diventano l’oro, le commodity e i real estate investment trust, mentre l’azionario è invece in negativo. Markowicz, nell’articolo "Schroders: arriva la stagflazione? Ecco le asset class favorite" sottolinea che l’oro viene percepito come “porto sicuro” e tende ad apprezzarsi in fasi di incertezza, mentre le commodity sono costi per le aziende e una componente chiave dell’inflazione, tendendo a performare bene quando sale, spesso perché ne sono causa, ma i rendimenti sono inferiori rispetto alle fasi di reflazione, quando beneficiano della crescita della domanda. Anche il real estate offre una protezione parziale per la crescita dei prezzi di affitti e immobili.

INFLAZIONE, SUL REDDITO FISSO SERVE FLESSIBILITÀ


Anche se non si attende un sell-off caotico sull’obbligazionario, Erik Knutzen, Chief Investment Officer Multi-Asset Class di Neuberger Berman, ritiene che gli investitori debbano essere flessibili e disposti ad avventurarsi in mercati di nicchia come il credito a breve duration, loan a tasso variabile, obbligazioni ibride e obbligazioni cinesi. Soprattutto, come si legge nell’articolo "Neuberger Berman: ecco come difendersi dall'inflazione" secondo Knutzen, serve un “menù più ricco di strumenti di diversificazione” e segnala i private market e determinate strategie ‘liquid alternative’ come soluzioni attraenti in un periodo di valutazioni azionarie e obbligazionarie eccessive, ritenendo che sia comunque prudente andare in cerca di investimenti con caratteristiche che hanno storicamente consentito di battere l’inflazione, come le materie prime. Knutzen nota che i metalli preziosi stanno reagendo positivamente al trend inflazionistico e potrebbero fornire una copertura contro altre impennate, mentre anche l’immobiliare quotato e privato si sono mostrati in genere resistenti all’inflazione.

COP26, L’IMPATTO SUGLI INVESTIMENTI


L'attuale clima di ambiguità e incertezza – hanno ricordato nell’articolo "Columbia Threadneedle Investments: dopo Cop26 servono obiettivi più ambiziosi" gli esperti di di Columbia Threadneedle Investments - sta ritardando gli investimenti e incrementando il rischio di ritrovarsi con attivi non recuperabili. Le imprese devono pertanto seguire con attenzione gli sviluppi della Cop26, che consentiranno di capire quali saranno le condizioni operative dei prossimi decenni. “Una volta conclusi i lavori della Cop26 – hanno continuato i manager di Columbia Threadneedle Investments - ci aspettiamo che dal settore privato giunga un’ondata di annunci più risoluti. Il vertice riunirà un elevato numero di leader d'impresa e aziende e potrebbe fungere da catalizzatore per indurre tali soggetti a formulare strategie climatiche più incisive sia singolarmente che mediante gruppi di lavoro di categoria, ad esempio per le filiere dell'acciaio, della moda o della finanza, oppure aderendo a iniziative come la Race to Zero”.

RAPPRESENTARE I VALORI DELLA FINANZA ETICA NEI MERCATI FINANZIARI


Diverse società, tra le quali Etica Sgr, risultano già allineate ai nuovi requisiti che la Commissione Ue vorrebbe introdurre e redigono un bilancio integrato dove gli aspetti finanziari e non finanziari si intrecciano. “Siamo attivi nella rendicontazione di sostenibilità da ben prima che fosse obbligatorio. L’obiettivo è favorire un dialogo trasparente e coerente con i portatori di interesse: insieme a loro, attraverso l’analisi di materialità, individuiamo le tematiche più rilevanti da inserire nel report” spiegano nell’articolo "Per valutare un'azienda non bastano gli aspetti economici: l'importanza del bilancio integrato" i manager di Etica Sgr. Oltre ai risultati economici, nel Bilancio Integrato Etica Sgr illustra i dati che riguardano la governance, i rapporti con i dipendenti e con gli altri attori del mercato, e gli impatti sulla comunità e sull’ambiente. “Come attesta il nostro Statuto, ci proponiamo «di rappresentare i valori della finanza etica nei mercati finanziari e di sensibilizzare il pubblico nei confronti degli investimenti socialmente responsabili e della responsabilità sociale d’impresa» (art. 4). D’altra parte un nostro principio fondativo è rappresentato dalla responsabilità sociale d’impresa che, oltre alla nostra struttura organizzativa e alle nostre attività, impronta le modalità di relazione con tutti i nostri portatori di interesse” concludono i professionisti di Etica Sgr.

DISEGUAGLIANZA, LA CORRELAZIONE NEGATIVA NEI TITOLI DI STATO


“Una disuguaglianza economica e sociale estrema e crescente può danneggiare anche i mercati finanziari e gli investimenti. Uno studio a cura del Principles for Responsible Investment (PRI) suggerisce un impatto potenzialmente negativo sulla performance degli investimenti a lungo termine, cambiamenti nella distribuzione di rischi e opportunità nell’ambito dell’universo d’investimento, e instabilità nel sistema finanziario” specifica nell’articolo "Robeco: la riduzione delle disuguaglianze passa anche dalle scelte d’investimento" Masja Zandbergen, Responsabile Sustainability Integration di Robeco. A questo proposito si è notata nell’area dei titoli di stato una correlazione tra maggiore disuguaglianza, minore stabilità politica e premi di rischio geografico più elevati.

BIODIVERSITA’, POTENZIALE DI RENDIMENTO PER GLI INVESTITORI


I dati sulla biodiversità sono ancora frammentari, e secondo Vontobel è probabile che presto più aziende internazionali vorranno migliorare la propria impronta in questo settore, offrendo più dati per conformarsi alla maggiore trasparenza e a regole di divulgazione migliorate che saranno probabilmente imposte dai regolatori. È anche probabile, come argomentato nell’articolo "Vontobel: la biodiversità fattore guida degli Esg" che il controllo normativo interessi presto altri fattori socialmente rilevanti che hanno un impatto attraente e un potenziale di rendimento per gli investitori, che secondo Vontobel sono disposti a impegnare capitali in aziende che guidano l'innovazione e il cambiamento in campo sociale.

ATTENZIONE AI RISCHI DEL GREENWASHING, L’ECOLOGIA DI FACCIATA


“La transizione sarà sempre più guidata dai fondi detti sostenibili, con l’avvertenza di prestare la massima attenzione ai rischi del cosiddetto greenwashing (l’ecologia di facciata)” puntualizzano nell’articolo "Perché i risparmi privati sono essenziali nella lotta all’emergenza climatica" i manager di Etica Sgr. Per questo, come indicato dal FMI, occorre che i governi rafforzino l’architettura mondiale d’informazione sulle questioni climatiche (dati, pubblicazioni, classificazioni della finanza sostenibile) e classifichino in modo più chiaro i fondi, al fine di rendere più semplici e consapevoli le scelte degli investitori. “Attraverso l’uso di label uniformi e tassonomie che possano essere applicate a tutti, e che consentano di riassumere in modo chiaro la strategia di ciascun fondo è possibile definire in modo più chiaro un prodotto sostenibile”, sottolineano i professionisti di Etica Sgr.

INVESTIMENTI SOSTENIBILI, ECCO I BOND CON OBIETTIVI SPECIFICI


Qian Zhang, Senior Client Portfolio Manager per il team Fixed Income Emerging Market Corporate and Greater China Debt di Pictet Asset Management, spiega che il ruolo degli Emergenti in questa transizione sta prendendo forma nel mercato delle obbligazioni societarie, con un numero crescente di aziende che si avvale di un canale di finanziamento innovativo: le obbligazioni legate alla sostenibilità, emesse con obiettivi specifici (sustainability performance target, SPT), che vanno dalla riduzione delle emissioni all'utilizzo delle risorse idriche. Queste obbligazioni, come spiegato nell’articolo "Investimenti sostenibili, dai Mercati emergenti arrivano obbligazioni innovative", sono strutturate in modo da incentivare pratiche sostenibili e se l'emittente non raggiunge gli obiettivi entro i termini, la cedola pagata all'investitore aumenta di almeno 25 punti base all'anno.

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