Politica monetaria
BlueBay: “Le riunioni di dicembre di Fed e Bce saranno cruciali”
Mark Dowding, CIO di BlueBay, si aspetta dati sul mercato del lavoro USA solidi la prossima settimana e, con l’inflazione in aumento, ritiene sempre più probabile un’accelerazione nel tapering della Fed
di Leo Campagna 28 Novembre 2021 15:00
Durante la scorsa settimana la curva dei rendimenti USA ha mostrato una tendenza ad appiattirsi. I rendimenti a breve termine sono saliti sulla scia dell’annuncio di Biden della scelta di Powell per un secondo mandato come Presidente della Fed mentre quelli a lunga scadenza hanno oscillato in un range limitato.
“Alla luce dei solidi dati economici e di una maggiore attenzione politica sull’inflazione, è probabile che il FOMC – l’organismo della Federal Reserve dedicato ai tassi USA – possa annunciare un’accelerazione nel suo programma di tapering alla riunione di dicembre” fa sapere nel suo commento settimanale ai mercati Mark Dowding, CIO di BlueBay, asset manager specializzato nel fixed-income. Il manager dubita che la curva dei tassi si appiattisca molto più di quanto sia avvenuto finora ed è convinto che un movimento verso l’alto dei rendimenti dovrebbe essere guidato dal rialzo dei tassi dei Treasury decennali.
Un aspetto che potrebbe sembrare controintuitivo è il contestuale aumento del dollaro USA e la sostanziale tenuta del mercato azionario. “Il biglietto verde è stato trainato dall’aumento dei rendimenti dei bond USA a breve termine, mentre le azioni hanno beneficiato della stabilità dei tassi delle scadenze più lunghe” spiega il CIO di BlueBay. Gli investitori azionari dovrebbero restare ottimisti finché tale situazione non cambierà. “Se i rendimenti a lunga scadenza cominciano a salire, allora potrebbe aumentare il rischio di un’inversione di tendenza nelle azioni e una rotazione dal growth al value su base settoriale” sottolinea Dowding.
Il manager resta ottimista riguardo ai rischi del Covid-19 in Europa, augurandosi tuttavia che i politici europei non impongano nuovi lockdown. Tuttavia, alla luce recenti sviluppi – quarta ondata della pandemia e nuove varianti estere come la Covid-19 B.1.1.529 delle ultime ore – ritiene che la Bce possa confermare una politica monetaria ancora relativamente accomodante alla riunione di dicembre, nonostante le elevate pressioni inflazionistiche. “Le prospettive tecniche per il reddito fisso governativo dell’Eurozona continuano ad apparire favorevoli fino al 2022 grazie anche all’estensione previste di 40 miliardi di euro negli acquisti del programma APP” specifica Dowding.
Per quanto riguarda gli spread corporate e sovrani, tutti in aumento in Europa a novembre, il CIO di BlueBay pensa che il trend possa invertirsi a dicembre, a patto che la Bce non sorprenda i mercati con annunci “da falco”, cosa che Dowding ritiene relativamente improbabile. “Anche i fattori stagionali favorevoli a gennaio dovrebbero fornire un supporto ma pensiamo che questo sia l’inizio di un re-pricing che potrebbe arrivare più avanti nel 2022, qualora gli acquisti di asset sul mercato da parte della Bce dovessero concludersi entro la fine dell’anno” aggiunge il manager.
Guardando avanti, la prossima settimana saranno resi noti i nuovi dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti che, secondo Dowding, mostreranno una sostanziale solidità. Da seguire anche le vendite al consumo nel periodo del Black Friday/Cyber Monday. “In tutti i casi saranno cruciali le riunioni della Fed (14-15 dicembre), della Bce (16 dicembre) e della BoE (16 dicembre). Nel caso in cui si rivelino corrette le nostre aspettative circa un rapporto solido sull’occupazione e dati sull’inflazione persistente, riteniamo che sia inevitabile che la Fed debba aumentare le sue previsioni sui prezzi al consumo per il 2023 e questo diventerà un catalizzatore per accelerare il ritmo del tapering” conclude il CIO di BlueBay.
UN’ACCELERAZIONE DEL PROGRAMMA DI TAPERING DELLA FED
“Alla luce dei solidi dati economici e di una maggiore attenzione politica sull’inflazione, è probabile che il FOMC – l’organismo della Federal Reserve dedicato ai tassi USA – possa annunciare un’accelerazione nel suo programma di tapering alla riunione di dicembre” fa sapere nel suo commento settimanale ai mercati Mark Dowding, CIO di BlueBay, asset manager specializzato nel fixed-income. Il manager dubita che la curva dei tassi si appiattisca molto più di quanto sia avvenuto finora ed è convinto che un movimento verso l’alto dei rendimenti dovrebbe essere guidato dal rialzo dei tassi dei Treasury decennali.
UNA ROTAZIONE DAL GROWTH AL VALUE SU BASE SETTORIALE
Un aspetto che potrebbe sembrare controintuitivo è il contestuale aumento del dollaro USA e la sostanziale tenuta del mercato azionario. “Il biglietto verde è stato trainato dall’aumento dei rendimenti dei bond USA a breve termine, mentre le azioni hanno beneficiato della stabilità dei tassi delle scadenze più lunghe” spiega il CIO di BlueBay. Gli investitori azionari dovrebbero restare ottimisti finché tale situazione non cambierà. “Se i rendimenti a lunga scadenza cominciano a salire, allora potrebbe aumentare il rischio di un’inversione di tendenza nelle azioni e una rotazione dal growth al value su base settoriale” sottolinea Dowding.
LE PROSPETTIVE TECNICHE PER IL REDDITO FISSO EURO
Il manager resta ottimista riguardo ai rischi del Covid-19 in Europa, augurandosi tuttavia che i politici europei non impongano nuovi lockdown. Tuttavia, alla luce recenti sviluppi – quarta ondata della pandemia e nuove varianti estere come la Covid-19 B.1.1.529 delle ultime ore – ritiene che la Bce possa confermare una politica monetaria ancora relativamente accomodante alla riunione di dicembre, nonostante le elevate pressioni inflazionistiche. “Le prospettive tecniche per il reddito fisso governativo dell’Eurozona continuano ad apparire favorevoli fino al 2022 grazie anche all’estensione previste di 40 miliardi di euro negli acquisti del programma APP” specifica Dowding.
SPREAD CORPORATE E SOVRANI
Per quanto riguarda gli spread corporate e sovrani, tutti in aumento in Europa a novembre, il CIO di BlueBay pensa che il trend possa invertirsi a dicembre, a patto che la Bce non sorprenda i mercati con annunci “da falco”, cosa che Dowding ritiene relativamente improbabile. “Anche i fattori stagionali favorevoli a gennaio dovrebbero fornire un supporto ma pensiamo che questo sia l’inizio di un re-pricing che potrebbe arrivare più avanti nel 2022, qualora gli acquisti di asset sul mercato da parte della Bce dovessero concludersi entro la fine dell’anno” aggiunge il manager.
SARANNO CRUCIALI LE RIUNIONI DELLA FED E DELLA BCE
Guardando avanti, la prossima settimana saranno resi noti i nuovi dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti che, secondo Dowding, mostreranno una sostanziale solidità. Da seguire anche le vendite al consumo nel periodo del Black Friday/Cyber Monday. “In tutti i casi saranno cruciali le riunioni della Fed (14-15 dicembre), della Bce (16 dicembre) e della BoE (16 dicembre). Nel caso in cui si rivelino corrette le nostre aspettative circa un rapporto solido sull’occupazione e dati sull’inflazione persistente, riteniamo che sia inevitabile che la Fed debba aumentare le sue previsioni sui prezzi al consumo per il 2023 e questo diventerà un catalizzatore per accelerare il ritmo del tapering” conclude il CIO di BlueBay.