L’outlook

Vontobel: “Nel 2022 azionario favorito in portafogli resilienti e decorrelati”

L’investimento a impatto avrà un ruolo di primo piano nell’allocazione strategica. Tra le asset class, quella azionaria resta la più interessante, con un occhio alle valutazioni troppo elevate

di Fabrizio Arnhold 1 Dicembre 2021 12:34

financialounge -  Elena Tedesco Gianluca Ungari investimenti outlook Vontobel
L’impact investing è sempre più centrale nella pianificazione finanziaria. Nelle scelte di portafoglio per il 2022 di Vontobel, l’investimento a impatto avrà un ruolo di primo piano nell’asset allocation strategica. “L’obiettivo è quello di raggiungere traguardi misurabili per l’ambiente, facendo leva sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Onu come quadro di riferimento per indirizzare gli investimenti”, si precisa nel white paper dedicato proprio agli investimenti a impatto.

I TRE FATTORI CHIAVE


Intenzionalità, misurabilità e ritorno dell’investimento: ecco i tre fattori chiave dell’impact investing per Vontobel. Gli investitori mirano a risolvere problemi e affrontare le opportunità che sono incluse nella loro filosofia di investimento, impegnandosi a misurare le performance e la sostenibilità dell’investimento. Come terzo punto, chi sceglie di mettere in portafoglio un investimento a impatto, si aspetta un rendimento finanziario superiore al benchmark di mercato.

FUTURO SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE


“Il Cop26, il Green Deal europeo, il programma “Fit for 55” dovrebbero accelerare la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio”, spiega Elena Tedesco, Portfolio Manager di Vontobel Fund II – Global Impact Equities Fund. Per ridurre l’impronta di carbonio, le città del futuro dovranno essere sempre più green, dai trasporti alla costruzione degli edifici. Nibe Industrier AB, leader di mercato in Svezia nella tecnologia di riscaldamento sostenibile che commercializza pompe di calore, è un esempio di società che rispetta i parametri dell’impact investing.

L’OUTLOOK 2022


Cosa aspettarsi nel 2022? “Il rischio stagflazione complica la gestione e pianificazione del portafoglio per i prossimi mesi”, commenta Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management Italy di Vontobel. “L’azionario resta ancora molto interessante per l’anno prossimo, ma attenzione alle valutazioni. La parte più difficile della costruzione del portafoglio azionario riguarda il rapporto tra inflazione e duration”. La sfida sarà costruire un portafoglio resiliente tenendo ben presente la crescente importanza della decorrelazione.

BANCHE CENTRALI E INFLAZIONE


Tra i temi da considerare per l’anno prossimo, resta l’apporto che le banche centrali alla politica monetaria che dovrebbe iniziare a diminuire con l’aumento del tapering, come confermato ieri da Jerome Powell. La Fed ha già annunciato una riduzione degli acquisti di 15 miliardi di dollari di asset a partire dalla metà di novembre. L’aumento dei tassi non dovrebbe essere affrontato nell’immediato, mentre rimane aperta la discussione sulla temporaneità dell’inflazione che sembra sempre più destinata a restare.

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