Il riconoscimento
Italia incoronata Paese dell’anno 2021
Il premio arriva dal settimanale economico britannico The Economist che riconosce a Mario Draghi il merito di essere "un premier competente e rispettato a livello internazionale”
di Fabrizio Arnhold 16 Dicembre 2021 18:18
Nel 2021 l’Italia è il Paese dell’anno. Lo ha deciso il settimanale economico britannico The Economist, nell’edizione di domani. Una scelta è stata presa “non per l’abilità dei suoi calciatori, che hanno vinto il principale trofeo europeo, né per le sue popstar, che hanno vinto l’Eurovision Song Contest (ossia i Maneskin, ndr), ma per la sua politica”.
Pandemia a parte, il 2021 è stato un anno sicuramente da ricordare per l’Italia. L’Economist in passato ha spesso criticato le scelte politiche del nostro Paese, per aver puntato su “leader come Silvio Berlusconi”. Inoltre, “a causa di una debole efficacia governativa, gli italiani erano più poveri nel 2019 rispetto al 2020. Eppure, quest’anno l’Italia è cambiata”.
Il merito, per il settimanale economico britannico, è di Mario Draghi, con cui il Paese ha acquisito “un premier competente e rispettato a livello internazionale. Per una volta, un’ampia maggioranza dei politici ha seppellito le proprie divergenze per sostenere un programma di riforma radicale, che dovrebbe significare che l’Italia ottenga i fondi a cui ha diritto nell’ambito del piano di ripresa post-pandemia dell’Ue”.
Sul fronte sanitario, “il tasso di vaccinazione contro il Covid in Italia è tra i più alti d’Europa. E dopo un 2020 difficile, la sua economia si sta riprendendo più rapidamente di quelle di Francia o Germania”. Il rischio è che la tendenza virtuosa possa invertirsi, nel caso in cui Draghi lasciasse l’incarico di premier per andare al Quirinale. "Ma è difficile negare - si conclude il commento dell'Economist - che l'Italia di oggi sia un posto migliore rispetto al dicembre del 2020. Per questo è il nostro Paese dell'anno”.
UN ANNO DA INCORNICIARE
Pandemia a parte, il 2021 è stato un anno sicuramente da ricordare per l’Italia. L’Economist in passato ha spesso criticato le scelte politiche del nostro Paese, per aver puntato su “leader come Silvio Berlusconi”. Inoltre, “a causa di una debole efficacia governativa, gli italiani erano più poveri nel 2019 rispetto al 2020. Eppure, quest’anno l’Italia è cambiata”.
MERITO DI MARIO DRAGHI
Il merito, per il settimanale economico britannico, è di Mario Draghi, con cui il Paese ha acquisito “un premier competente e rispettato a livello internazionale. Per una volta, un’ampia maggioranza dei politici ha seppellito le proprie divergenze per sostenere un programma di riforma radicale, che dovrebbe significare che l’Italia ottenga i fondi a cui ha diritto nell’ambito del piano di ripresa post-pandemia dell’Ue”.
TASSO DI VACCINAZIONE AL TOP
Sul fronte sanitario, “il tasso di vaccinazione contro il Covid in Italia è tra i più alti d’Europa. E dopo un 2020 difficile, la sua economia si sta riprendendo più rapidamente di quelle di Francia o Germania”. Il rischio è che la tendenza virtuosa possa invertirsi, nel caso in cui Draghi lasciasse l’incarico di premier per andare al Quirinale. "Ma è difficile negare - si conclude il commento dell'Economist - che l'Italia di oggi sia un posto migliore rispetto al dicembre del 2020. Per questo è il nostro Paese dell'anno”.
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