L'outlook

BlueBay: verso un 2022 volatile per le azioni

È una delle proiezioni per l’anno prossimo del CIO di BlueBay Mark Dowding, che si aspetta anche 4 rialzi della Fed e i rendimenti dei Treasury oltre il 2%. Per la primavera, Europa e UK saranno fuori dalla pandemia

di Stefano Caratelli 19 Dicembre 2021 18:00

financialounge -  azioni BCE BlueBay FED inflazione Mark Dowding
Con le banche centrali e i dati più importanti ormai alle spalle, i mercati si dovrebbero tranquillizzare da qui a fine anno, ma dopo 12 mesi di sorprese, c’è anche la sensazione che ci si possa aspettare l’imprevedibile senza spazio per adagiarsi. Mark Dowding, CIO di BlueBay, nella sua ultima “settimana dei mercati” prima del 2022 se la sente di formulare una dozzina di proiezioni sul prossimo anno. L’inflazione USA toccherà il picco a marzo e poi diminuirà ma rimarrà sopra il 3%, la Fed alzerà i tassi quattro volte nel 2022 e altre quattro nel 2023, con il rendimento dei Treasury USA a 10 anni che sfonderà il 2% in primavera. La Bce comincerà a diventare più falco a marzo, le azioni saranno volatili con rendimenti vicini allo 0%, il credito difficilmente sovraperformerà, il dollaro forte potrebbe invertire la tendenza.

EUROPA FUORI DAL COVID PER PASQUA


Entro gennaio, prosegue la serie di proiezioni di Dowding, i casi da Covid-19 nel Regno Unito e Europa diminuiranno e saremo effettivamente fuori dalla pandemia entro Pasqua, e infine il Chelsea vincerà di nuovo la Champions. Per quanto riguarda la situazione attuale, Dowding nota che i mercati hanno guardato oltre la narrativa più da falco proposta dalle banche centrali sulla scia dell’accelerazione dell’inflazione, con un atteggiamento cauto già prima della riunione della Fed e le azioni salite al pensiero che ci sarebbero state poche novità dalla Fed fino a fine del primo trimestre 2022.

RENDIMENTI DEI TREASURY INSENSIBILI ALL’INFLAZIONE


Gli asset rischiosi sono sostenuti dalla liquidità ancora abbondante e dai bassi livelli di rendimento delle obbligazioni a lunga scadenza con gli investitori continueranno ad allocare sull’azionario. Dowding sottolinea che le nostre proiezioni fatte a suo tempo da BlueBay sulla crescita solida, la politica della banca centrale e l’inflazione ben sopra il consenso si sono rilevate sorprendentemente accurate negli ultimi mesi, anche se non hanno portato ai movimenti di mercato attesi. L’inflazione USA infatti ha continuato a salire ma i rendimenti dei Treasury si sono diretti verso il basso, anche dopo che la Fed ha abbandonato l’idea che fosse di natura transitoria.

BANK OF ENGLAND PIÙ FALCO


In Europa, la promessa della Bce di aumentare il Programma di acquisto di asset una volta esaurito il PEPP ha placato le preoccupazioni degli investitori, anche se c’è stata pressione sugli spread dell’Eurozona. L’impennata dei prezzi dell’elettricità sembra suggerire che le pressioni inflazionistiche continueranno nei prossimi mesi e, finché la pandemia non sarà passata, la Bce potrebbe avere margine per un atteggiamento più falco a marzo. Dowding vede sviluppi positivi sul fronte della pandemia formulando la previsione che le infezioni cominceranno a scendere entro metà gennaio, e che il Covid-19 finirà nello specchietto retrovisore per la fine del mese.

TROPPO PIATTA LA CURVA DEI TASSI USA


Dowding vede pressioni sull’inflazione in crescita in Gran Bretagna anche per spinte salariali e si aspetta una svolta sostanzialmente più falco da parte della Banca d’Inghilterra a febbraio, mentre in USA vede una bassa probabilità di recessione e giudica eccessivo l’appiattimento della curva dei rendimenti. Con la Fed che indica tassi neutrali a lungo termine al 2,5%, per Dowding sarebbe appropriato che i rendimenti dei Treasury arrivassero intorno a quel livello. Passando al Forex, il dollaro dovrebbe continuare a sovraperformare, mentre nel resto del mondo la Turchia potrebbe continuare a precipitare sempre più a fondo, finché la politica continua a interferire nelle scelte della banca centrale.

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