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Oltre la gestione passiva

Amundi guarda al futuro con grandi ambizioni dopo l’acquisizione di Lyxor

Confermati i benefici attesi sia industriali che strategici che garantiranno una posizione di leadership nel mercato dell’investimento passivo sia retail che istituzionale in Europa, ma anche in Asia e America Latina

di Redazione 5 Gennaio 2022 16:48
financialounge -  Amundi ETF Lyxor Valérie Baudson

Dopo 6 mesi di lavoro culminati nella finalizzazione dell’acquisizione di Lyxor, Amundi conferma i benefici strategici e industriali del progetto e si propone nuovi ambiziosi obiettivi con la strutturazione di due aree chiave: la gestione passiva e gli investimenti ‘liquid alternative’. L’integrazione di Lyxor si cifra in sinergie in linea con quanto annunciato ad aprile 2021: impatto pretasse sui costi di 60 milioni di euro e impatto positivo sui ricavi netti di 30 milioni, che si concretizzeranno pienamente rispettivamente nel 2024 e 2025. L’integrazione prevede diversi passaggi, tra cui migrazione dell’IT, fusioni legali, realizzazione della nuova organizzazione. Fondata nel 1998, Lyxor totalizza oltre 140 miliardi di asset gestiti e advisory, e rappresenta un player chiave nel mercato degli ETF.

CRESCITA ROBUSTA NEL RETAIL


Grazie all’acquisizione, Amundi accelererà lo sviluppo del segmento ETF in rapida crescita, completando allo stesso l’offerta nella gestione attiva, in particolare negli asset alternativi, nell’advisory e nella gestione fiduciaria. La nuova offerta allargata di ETF spazia su oltre 300 prodotti, tra cui spiccano le strategie ESG e legate al clima, investimenti tematici, Mercati Emergenti e Reddito Fisso. Ora Amundi punta ad incrementare del 50% gli asset gestiti attraverso la sua piattaforma di investimenti passivi entro il 2025, con attesa di crescita particolarmente robusta nel mercato degli investitori retail.

FORTE OFFERTA PER GLI ISTITUZIONALI


Amundi guarda anche con interesse crescente al mercato degli investitori istituzionali europei che incrementano il ricorso agli ETF, soprattutto nei segmenti del Reddito Fisso e delle strategie ESG, ma anche a istituzioni non-europee, grazie alla consolidata presenza in Asia e America Latina, che le consente di proporsi come provider d’elezione nel mercato dell’investimento passivo. Con l’acquisizione di Lyxor, l’offerta di Amundi si rafforza ed estende ulteriormente, notabilmente nei segmenti degli ETF dedicati ai Green Bond e al Net Zero Climate.

FOCUS SU INVESTIMENTO RESPONSABILE


Guardando al futuro, l’investimento responsabile diventa il focus principale dei nuovi prodotti che saranno lanciati sulla piattaforma di Amundi e, in linea con gli obiettivi indicati dalla casa nel piano ESG Ambition & Net Zero, Amundi punta a raddoppiare la quota di ETF orientati all’investimento responsabile classificati cone SFDR 8 o SFDR 9, che raggiungeranno il 40% dell’offerta totale di ETF entro il 2025. Questa piattaforma sarà guidata da Arnaud Llinas, mentre la posizione di leadership negli investimenti liquid alternative sarà ulteriormente rafforzata dalla creazione della linea di business Amundi Alternatives, che sarà affidata a Nathanaël Benzaken.

AL PRIMO POSTO IN EUROPA


Il CEO di Amundi Valérie Baudson ha sottolineato che l’acquisizione di Lyxor fa salire Amundi al primo posto tra i provider europei di ETF e la colloca come partner di riferimento sia sul mercato retail che istituzionale per la clientela europea e anche asiatica. Lionel Paquin, CEO di Lyxor, ha riaffermato l’impegno al conseguimento dei nuovi ambiziosi obiettivi di sviluppo: guidati da un unico spirito pioneristico da sempre condiviso, i team di Amundi e Lyxor lavoreranno insieme per affiancare i propri clienti come leader sempre più forte e innovativo.
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