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Investimenti sostenibili

Goldman Sachs Asset Management: “Cosa ci riserva la transizione energetica”

Molte soluzioni rinnovabili potranno essere combinate ai combustibili fossili e servirsi delle infrastrutture convenzionali di energia per un passaggio graduale al green

di Leo Campagna 15 Gennaio 2022 09:30
financialounge -  cleantech energia fossile Goldman Sachs Asset Management green Morning News rinnovabili transizione energetica

La sfida nei prossimi decenni riguardante la transizione energetica globale, destinata a ridurre le emissioni di gas serra, interessa un’area di grande crescita e cambiamento ma anche ricca di interessanti opportunità.

OPPORTUNITA’ IN OGNI CATEGORIA NEL CAMPO ENERGETICO


“Il settore dell’energia tradizionale e quello dell’energia pulita dovranno coesistere per diversi decenni prima che si possa ricorrere completamente a fonti di energia alternative” commentano gli esperti di Goldman Sachs Asset Management che poi aggiungono: “La transizione energetica è un’opportunità per le aziende di ogni categoria nel campo energetico: colossi delle rinnovabili nelle aree emergenti, cleantech (tecnologie "pulite"), aziende energetiche tradizionali che generano flussi di cassa e casi di transizione da combustibili fossili a soluzioni alternative”.

LA CRESCITA DELLE RINNOVABILI


Per comprendere quale sia il percorso ancora da fare è opportuno essere consapevoli che nel 2019 i combustibili fossili rappresentavano l’84,3% del consumo di energia primaria, mentre le energie rinnovabili (come l’eolico e il solare) valevano il 5% e gli altri combustibili non fossili (come il nucleare e l’energia idroelettrica) il 10,7% (fonte: BP, Esame statistico dell’energia mondiale 2020 69a edizione).

I COMBUSTIBILI FOSSILI


I combustibili fossili sono utilizzati per l’elettricità e il trasporto ma anche come materia prima per una varietà di prodotti petrolchimici, come la plastica. Il problema è che costituiscono una fonte significativa di gas serra. L’impegno mondiale per ridurre le emissioni nocive dovute all’uso dell’energia si scontra con la crescita della popolazione mondiale e con l’aumento della ricchezza nelle economie in via di sviluppo. Fattori che alimentano la domanda di nuova energia, che, al momento, non può essere garantita soltanto dalle tecnologie energetiche alternative ma anche dai combustibili fossili.

UNA FORTE RIDUZIONE DEI COSTI


Resta il fatto che le prospettive di crescita dei settori dell’energia alternativa sono significative. “Secondo i calcoli, i settori solare ed eolico dovrebbero aver registrato riduzione dei costi per nuove costruzioni rispettivamente del -90% e del -71% dal 2009 al 2020. Un trend destinato a proseguire e a stimolare un’ampia gamma di settori dell’energia alternativa e del cleantech. In base ad alcune stime, entro il 2035 la capacità eolica e solare a livello globale aumenterà del 300% rispetto ai livelli del 2020” riferiscono i manager di Goldman Sachs AM.

VINCOLI TECNOLOGICI


E’ vero che esistono attualmente vincoli tecnologici e una maggiore necessità di risorse (dei materiali, del suolo e delle risorse naturali come minerali, metalli e terreni "rari"): Ma è altrettanto vero che, come sperimentato nel recente passato, i futuri progressi tecnologici attesi potranno permettere di superare questi potenziali vincoli grazie anche agli investimenti in infrastrutture e agli incentivi governativi.

LA DOMANDA DI PETROLIO GREGGIO


Per contro, le previsioni indicano una domanda globale di petrolio greggio nel 2030 superiore di oltre il 6% rispetto ai livelli del 2019. In quest’ottica, piuttosto che un mercato rigidamente suddiviso in due, molte soluzioni energetiche alternative potranno essere combinate ai combustibili fossili e servirsi delle infrastrutture energetiche convenzionali. Qualche esempio? Il gas naturale rinnovabile e l’idrogeno che sfruttano le infrastrutture convenzionali del gas naturale, i biocarburanti miscelati con prodotti raffinati del petrolio, i gasdotti utilizzati per trasportare e catturare la CO2, nonché la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (CCUS) per mitigare l’impatto sul clima dell’uso dei combustibili fossili.

UN RUOLO CRUCIALE NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA


“Le aziende energetiche convenzionali potrebbero svolgere un ruolo cruciale nella transizione energetica futura, grazie a decenni di esperienza nella ricerca e sviluppo. Inoltre, in molti casi, sono in grado di sfruttare livelli crescenti di flussi di cassa a disposizione per investire nelle infrastrutture esistenti” concludono gli esperti di Goldman Sachs Asset Management.
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