Outlook 2022

I punti di forza dell’azionario secondo abrdn

Ben Ritchie, Head of European Equities di abrdn, vede motivi di ottimismo per generare ritorni e ritiene che nonostante ci siano numerosi fattori critici la maggior parte delle aziende europee sia in grado di gestirli

di Stefano Caratelli 20 Gennaio 2022 15:26

financialounge -  abrdn Ben Ritchie European Equities outlook 2022
I mercati si chiedono se il 2022 potrà replicare un 2021 straordinario per gli investitori azionari europei, con gli utili delle aziende che hanno beneficiato di una crescita economica, sia interna che globale, a livelli record. Guardando ai prossimi mesi, aziende e investitori dovranno probabilmente navigare in uno scenario più difficile, ma le opportunità emergono spesso proprio dalle avversità, e in nessun altro luogo come in Europa. Nel suo ’outlook sull’azionario europeo, Ben Ritchie, Head of European Equities di abrdn, parla di un anno ricco di sfide, con la crescita economica che rallenterà anche per l’effetto di base di raffronto con un periodo stellare e a seguito del graduale ritiro del sostegno monetario e fiscale messo.

LE PRESSIONI INFLAZIONISTICHE


Inoltre, i costi dei fattori produttivi, come materie prime e trasporto, sono aumentati drasticamente e le catene di approvvigionamento sono state messe sotto pressione, spingendo l'inflazione e ostacolando la crescita in alcuni settori. Anche le pressioni salariali sono diventate più visibili insieme alle estreme dislocazioni nei mercati dell'energia mentre la spinta verso le emissioni zero accelera, il che ha colpito la redditività di molti settori, in particolare industriali e dei beni di prima necessità. Per molte aziende questi problemi potrebbero persistere per tutto il 2022, e anche le aspettative che l'inflazione superi l'obiettivo quest'anno hanno guadagnato terreno.

UN PUZZLE PER LE BANCHE CENTRALI


Secondo Ritchie tutto questo ha creato un puzzle ancora più complesso per le banche centrali, e anche il rallentamento della crescita in Cina, uno dei motori della crescita globale, sarà un fattore che dovranno considerare visto l’impatto della politica "Zero Covid", le turbolenze nel mercato immobiliare e le implicazioni per il sentiment sulla domanda, ma l’esperto di abrdn vede motivi di ottimismo per chi riesce a generare ritorni e ritiene che nonostante la lunga lista di timori la maggior parte delle aziende europee sia in grado di gestire questi fattori.

INTERROGARSI SUI MULTIPLI DI VALUTAZIONE


Ritchie raccomanda agli investitori di continuare a concentrare attenzione e capitale sulle aziende che possono generare utili, flussi di cassa e crescita dei dividendi, vale a dire con forti posizioni competitive, pricing power e accesso a fattori di crescita strutturali. Attenzione anche a quelle con capacità di restituire il capitale in eccesso agli azionisti. Un compito non facile, anche per la prospettiva “molto reale” di un aumento dei tassi, che impone agli investitori di porsi domande sui multipli di valutazione che stanno pagando.

EUROPA BEN POSIZIONATA


In generale, osserva Ritchie, le aziende che hanno maggiori probabilità di realizzare utili tendono ad avere valutazioni più generose e gli investitori potrebbero dover scegliere tra rischio di guadagno e rischio di valutazione. La sensazione dell’esperto di arbdn è che opteranno per quest'ultimo perché molti saranno disposti a tollerare valutazioni più alte in cambio della maggiore fiducia che l'azienda possa fornire profitti, flussi di cassa e dividendi. L'Europa vanta un buon numero di aziende con queste caratteristiche: secondo abrdn oltre la metà delle aziende europee è in settori che dovrebbero crescere in modo sostenibile in mercati più difficili, fornendo utili resistenti. Un’ampia esposizione che si confronta favorevolmente con gli Stati Uniti.

SETTORI E AZIENDE IN CUI INVESTIRE


In questo scenario, segmenti come l'assistenza sanitaria, i beni di consumo e persino i settori finanziari offrono secondo Ritchie molte opportunità per gli investitori che cercano in Europa prospettive a lungo termine convincenti. In particolare abrdn punta sulle aziende guidate più da tendenze strutturali che cicliche, che dovrebbero dimostrarsi più resilienti. Ritchie cita Deutsche Boerse, ben posizionata per sfruttare lo spostamento del mercato verso l’azionario e la crescita di domanda di dati, Pernod Ricard, in grado di beneficiare dell’ascesa della classe media nei mercati emergenti e della transizione in corso verso le bevande premium, e trova interessante anche Amplifon, che beneficia dell’invecchiamento della popolazione mondiale, della crescente penetrazione degli apparecchi acustici e dell'opportunità di consolidare un mercato frammentato.

RENDIMENTI DI TUTTO RISPETTO


In conclusione, abrdn prevede che, dall'inflazione ai tassi d'interesse, dal Covid al rallentamento della crescita, il 2022 sarà un anno complesso, ma ritiene che le prospettive di rendimento saranno ancora di tutto rispetto per gli investitori europei disposti a essere selettivi e a sostenere le società con la capacità di far crescere il potere di determinare i prezzi, anche in un contesto di peggioramento.

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